La risposta dalla Sardegna non è mancata ed è stata dura: Rapinese e i “clandestini in Barbagia”. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, interviene dopo le polemiche. Il tema non è la Barbagia, con la quale mi scuso nuovamente, il tema è la sicurezza Prosegue quindi rapinese: “Tutto il resto però rimane sul tavolo. Il caso è esploso dopo dopo il drammatico stupro di una donna, due giorni fa, in una…
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La ricetta del neo sindaco di Como Alessandro Rapinese per far fronte all'emergenza immigrazione, annunciata dopo uno stupro nel centro della cittadina lacustre, fa sobbalzare dalla sedia destra e sinistra. Ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli, mentre si attende che vengano rimpatriati". Ci ricordiamo tutti cosa è successo con don Roberto Malgesini", ucciso da un immigrato a cui forniva aiuto a Como nel…
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Ha tenuto a sottolineare la distanza con Fratelli d’Italia e il centrodestra, ma in tema di migranti lei sembra vicino alle loro posizioni Sindaco, il deputato sardo di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda dice che, per scusarsi, lei deve affiggere in tutta Como manifesti pubblicitari della sagra Autunno in Barbagia. C’è chi vi ha letto reminiscenze dei tempi in cui la Barbagia accoglieva chi ci veniva mandato per punizione.
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Il tema non è la Barbagia, con la quale mi scuso nuovamente, il tema è la sicurezza Barbagia a parte, cari partiti, non avete altro da dire? “Se rilasciassi oggi l’intervista relativa allo stupro avvenuto nella mia Como da parte di un clandestino pakistano non tirerei nuovamente in ballo la Barbagia – scrive il primo cittadino su Facebook -. Cerca di spegnere le polemiche il sindaco di Como Alessandro Rapinese dopo la pessima…
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L’infelice battuta del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha scatenato la reazione del web e dei politici sardi. Da parte sua, Rapinese si è scusato dicendo che la sua “era solo un’iperbole per far capire che nelle zone densamente abitate queste persone fanno disastri In primis, il deputato Salvatore Deidda (FdI), di origine barbaricina, che avrebbe invitato il sindaco Rapinese a scusarsi e “recuperare” facendo pubblicità al territorio.
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A cura di Giorgia Venturini. È già polemica sul sindaco di Como Alessandro Rapinese. Perché il sindaco di Como vuole i clandestini fuori dalla città e perché li vuole mandare in Sardegna Il sindaco di Como Alessandro Rapinese è finito al centro della polemica dopo le sue parole sugli immigrati regolari presenti nella sua città. La replica alla polemica del sindaco di Como. Una volta suscitata la polemica il sindaco Rapinese ha voluto nuovamente…
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La struttura tra le vie Concordia, Milano e Turati diventerà la nuova sede della biblioteca, con una caffetteria. “Il sottoponte Galetti – evidenzia il sindaco Stefano Martino Ventura – ospiterà la nuova biblioteca che sarà pronta per la prossima estate. Un polo culturale prestigioso all’ingresso della città per chi proviene da Milano percorrendo via Ludovico il Moro. Lo spazio di via Turati era stato progettato e realizzato come vetrina di Corsico all’ingresso, provenendo da Milano Ultimo aggiornamento il 10 Agosto…
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E si sbilancia con gli elogi verso l’Isola "Mi dispiace per questo fraintendimento, io amo la Sardegna e per vent’anni ho passato le vacanze nell’Isola e il mio migliore amico è sardo, la città più bella d’Italia è Cagliari”. Parole del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, dopo le sue dichiarazioni non gradite ai sardi. Il riferimento, spiega Rapinese, è alle aree deserte dell’Isola di cui non dispone un territorio come Como.
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Il sindaco di Como sappia che in Barbagia, quando siamo stati chiamati a farlo, noi abbiamo accolto gli immigrati nel migliore dei modi. Immediata, e inevitabile, la replica degli esponenti politici sardi. Da parte sua, Rapinese si è scusato dicendo che la sua “era solo un’iperbole per far capire che nelle zone densamente abitate queste persone fanno disastri L’infelice battuta del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha scatenato la reazione del web e dei politici sardi.
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“Strategicamente – aggiunge Motzo – sono utilissime le dichiarazioni di questo sprovvedutissimo politico provinciale, degno esponente di certo trogloditismo reazionario settentrionale. “Non trovo nulla di strano nelle dichiarazioni del Sindaco di Como – scrive Antonio Flore in un post su Facebook. “Se io fossi il legislatore non consentirei la libera circolazione a chi non ha i documenti in regola .
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Cronache Nuoresi è il primo quotidiano on line di Nuoro e del Nuorese La testata giornalistica è attiva dal 2013 e iscritta al Registro Stampa del Tribunale di Nuoro con decreto n.1 del 17/02/2016 - P.IVA: 01439300912 Direttore responsabile: Sonia Meloni, iscritta all’Ordine dei giornalisti (Sardegna) dal 05/10/2010, tessera n. 138598 Cronache Nuoresi usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.
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Intanto c’è apprensione per eventuali effetti di questa esternazione che rischia di far salire la tensione sulla prima sfida del campionato di serie B che si terrà sabato 13 proprio a Como contro il Cagliari «Siamo sicuri che il sindaco di Como, tale Alessandro Rapinese, voglia prontamente scusarsi con tutti i barbaricini e tutti i sardi per l’infelice battuta sulle zone desertiche della stessa Barbagia in cui trasportare gli immigrati e siamo…
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E così, per quanto l’idea di Rapinese appartenga alla fantapolitica, la reazione della Sardegna non è tardata ad arrivare. «Ritengo superfluo addentrarmi in una risposta di senso compiuto al sindaco di Como per le sue deliranti affermazioni sulla deportazione forzosa di migranti in Sardegna» interviene stamane il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana E nell’imminenza del Ferragosto si ritaglia un o spazio l’intemerata del sindaco di Como Alessandro Rapinese che, l’indomani di un fatto di…
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E si concentra sulla brutta figura rimediata dal sindaco Rapinese anche Giovanni Currò, parlamentare comasco dei 5 Stelle Non appena tornerò a Como chiederò un incontro e lo inviterò a visitare la Barbagia. “Inviterò Rapinese in Barbagia dove sicuramente non sarà mai stato per fargli capire l’errore di quanto detto”. Forse dimentica, solo per fare un esempio, che il grande allenatore…
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L’idea del sindaco di Como scatena la polemica: “Zone deserte in Barbagia, ci mandiamo i clandestini?”. Tra le prime a protestare c’è Romina Mura del Pd: “Il clima elettorale sta offuscando la lucidità di giudizio di qualche personaggio in cerca d’autore. Se vuole c’è un posto anche per lui: avrà l’occasione di provare l’ospitalità della Sardegna. Il sindaco di Como sappia che in Barbagia, quando siamo stati chiamati a farlo, noi abbiamo…
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E mentre si attende che vengano rimpatriati, ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli ", ha affermato Rapinese, eletto lo scorso giugno in una lista civica. Ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli ". Affermazioni che in Sardegna sono state interpretate come un vero e proprio schiaffo alle comunità locali. " Bordate al primo cittadino di Como sono arrivate anche dal presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che su…
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“Strategicamente – aggiunge Motzo – sono utilissime le dichiarazioni di questo sprovvedutissimo politico provinciale, degno esponente di certo trogloditismo reazionario settentrionale. Sardegna, terra buona per piantare ombrelloni, ormeggiare yacht, scaricare rifiuti radioattivi, e perché no, anche per ospitare i clandestini, una volta sbarcati in Italia, prmai di essere rimpatriati, come ha proposto nelle scorse ore…
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Sono le parole choc di Alessandro Rapinese, sindaco di Como, che hanno inevitabilmente scatenato una bufera politica. Roma, 9 ago – “Gli immigrati irregolari? E mentre si attende che vengano rimpatriati, ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli”, ha dichiarato Rapinese. Tuttavia, ha provato a giustificarsi, “non ce l’ho assolutamente con la Sardegna che è una terra che conosco e amo” Più drastico il commento del presidente sardo e deputato di Forza Italia, Ugo…
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Dopo le indignate reazione sarde, il sindaco di Como poche ore fa è tornato sulle sue parole con tanto di scuse. Ma le reazioni alla mia proposta di mettere i clandestini in una zona sotto abitata dimostrano comunque che i clandestini non li vuole nessuno. Hanno suscitato un polverone le parole del sindaco di Como a proposito dell'ultimo fatto di violenza registrato nella notte tra sabato e domenica scorsi.
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Ma le reazioni alla mia proposta di mettere i clandestini in una zona sotto abitata dimostrano comunque che i clandestini non li vuole nessuno». La difesa del sindaco. Che non ha però rinunciato a lamentare la mala gestione di un problema non solo italiano, l’immigrazione. Ma quella incautamente utilizzata da Rapinese sarebbe stata solo «un’iperbole per far capire che, nelle zone densamente abitate, queste persone (i clandestini…
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“Ho solo pensato a una parte del Paese sotto abitata – ha ribadito ancora il sindaco -. La prossima volta, ha concluso pungente il sindaco, “proporrò di trasferirli su qualche vetta di montagna a 3mila metri Rapinese è riuscito a mettere una pezza peggiore del buco, visto che è stato lui a dire che i clandestini non li vuole nessuno. Lo dice all‘Ansa il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, dopo il polverone sollevato dalle sue dichiarazioni.
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