Tiscali.it 3/18/2020
Trama banale, come da tradizione, che serve per lo più a giustificare il cambio di setting rispetto al Doom del 2016. Giochi per qualche ora con Doom Eternal e capisci quanto siano inconsistenti gli shooter che hai giocato fino a ieri. Se è vero che il Doom del 2016 era il reboot della saga, allora è altrettanto vero che questo Doom Eternal rispecchi in qualche modo il secondo capitolo uscito nel 1994, almeno per quello che riguarda il sottotitolo, che recitava: Hell on Heart.
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