Luca Percassi, ad dell'Atalanta, a Sky Sport ha di fatto blindato Gasperini, allenatore che tanto piace al Napoli TuttoNapoli.net Luca Percassi, ad dell'Atalanta, a Sky Sport ha di fatto blindato Gasperini, allenatore che tanto piace al Napoli: "Gasperini? Negli ultimi 15 abbiamo lavorato solo con 3 allenatori, è nostra consuetudine dare fiducia a chi lavora bene, per noi è la normalità". Queste le sue parole prima della gara contro il Liverpool.
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Atalanta celebra la storica vittoria e rinnova la fiducia in Gasperini
L'Atalanta, sotto la guida del presidente Antonio Percassi, ha recentemente celebrato una storica vittoria. Percassi, un imprenditore di fama mondiale, ha condiviso i suoi pensieri sul risveglio dopo la partita Atalanta-Liverpool.
Riflessioni post-partita
Percassi ha rivelato che ha dormito poco dopo la partita, poiché la sua mente continuava a ripercorrere gli eventi della vittoria. Ha trascorso molto tempo con suo figlio Michael, al punto che il ragazzo non è andato a scuola il giorno successivo.
Il significato della vittoria
Secondo Percassi, serate come quella contro il Liverpool rappresentano pagine di storia sia per l'Atalanta che per il mondo del calcio. Ha sottolineato l'ammirazione reciproca e il rispetto mostrato dai tifosi e dalle squadre, esempi di come lo sport dovrebbe sempre essere vissuto.
Fiducia in Gasperini
Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, ha rinnovato la fiducia in Gasperini, l'allenatore molto apprezzato dal Napoli. Ha dichiarato a Sky Sport: "Negli ultimi 15 anni abbiamo lavorato solo con 3 allenatori, è nostra consuetudine dare fiducia a chi lavora bene, per noi è la normalità". Queste parole sono state pronunciate prima della partita contro il Liverpool, rafforzando ulteriormente la posizione di Gasperini all'interno del club.
«Il mio primo pensiero al risveglio dopo Atalanta-Liverpool? Glielo potrei raccontare se avessi dormito». Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi, in una vita da imprenditore su scala mondiale, si è abituato a smaltire ogni sorta di jet lag. Ma l’adrenalina del post partita, quella no: «Sto facendo rinviare appuntamenti di lavoro in continuazione, la testa è rapita dal calcio... Qualcuno si preoccupa e chiede alle mie segretarie se sono malato.
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Notizie Il quotidiano locale pubblica una bella intervista al presidente Antonio Percassi, di seguito i passaggi più significativi. Al riguardo delle ore dopo la storica vittoria Il presidente dice che ha dormito poco perchè la mente continuava a rivedere e ripensare quanto accaduto, il tutto fra incredulità ed orgoglio. Le ore le ho E’ stato tanto con il figlio Michael tanto che il giorno dopo il ragazzo non è andato a scuola Sul significato delle sere come quella con il Liverpool Le serate come quella col Liverpool sono pagine di…
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Atalanta, Percassi: "Vittoria col Liverpool il momento più felice da presidente" Il presidente dell'Atalanta Antonio Percassi ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna de L'Eco di Bergamo del successo contro il Liverpool in Europa League: "Direi che il sonno è stato l'ultimo dei miei pensieri quella notte. Ogni momento era un ripensamento a quanto accaduto, un misto di incredulità e orgoglio. Ho trascorso quelle ore in dialogo continuo con mio figlio…
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N o, non sto scrivendo questo articolo per parlare di me e della serata incredibile che giovedì abbiamo vissuto allo stadio. La mia è solo una parentesi, la cosa più bella è quella che ha fatto l’Atalanta. Un’impresa epica. Il Liverpool è una squadra che praticamente lotta sempre per vincere la Champions, e l’Atalanta l’ha mandato a casa in due partite nette. Questa impresa è di Percassi, è di Gasperini, è di questa Atalanta che ha fatto vedere che…
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Notizie Va a ringraziare il settore ospiti, si toglie il cappello in segno di gratitudine verso i tifosi che per nove anni in Europa lo hanno sempre supportato, poi si gira verso il pubblico di Bergamo, lo applaude. Il gesto di Jürgen Klopp unito al risultato della doppia sfida simboleggia meglio di ogni altra cosa la consacrazione europea dell’Atalanta, che è tornata in una semifinale internazionale a 36 anni da quella mitica doppia sfida con il Malines in Coppa delle Coppe.
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Luca Percassi, ad dell'Atalanta, a Sky Sport ha blindato Gasperini, allenatore che tanto piace al Napoli: "Gasperini? Negli ultimi 15 abbiamo lavorato solo con 3 allenatori, è nostra consuetudine dare fiducia a chi lavora bene, per noi è la normalità".
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Il giorno dopo l'impresa leggendaria dell'Atalanta, resta l'orgoglio di aver superato quella che, il giorno del sorteggio, sembrava una montagna impossibile da scalare. Dall'abbraccio Gasp-Klopp alla curva nerazzurra che applaude i giocatori del Liverpool, fino al sogno di una finale europea (solo sfiorata nella Coppa delle Coppe del 1988). L'ultimo ostacolo verso Dublino è il Marsiglia: andata in Francia il 2 maggio, ritorno il 9 a Bergamo Atalanta da impazzire.
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Va a ringraziare il settore ospiti, si toglie il cappello in segno di gratitudine verso i tifosi che per nove anni in Europa lo hanno sempre supportato, poi si gira verso il pubblico di Bergamo, lo applaude. Il gesto di Jürgen Klopp unito al risultato della doppia sfida simboleggia meglio di ogni altra cosa la consacrazione europea dell’Atalanta, che è tornata in una semifinale internazionale a 36 anni da quella mitica doppia sfida con il Malines in Coppa delle Coppe.
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Gian Piero Gasperini racconta un episodio accaduto nell'intervallo di Atalanta-Liverpool di Europa League, ritorno dei quarti. Il tecnico si è commosso svelando la risposta della squadra a una sua richiesta: "È il trionfo del mio lavoro".
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"Siamo molto felici, abbiamo anche noi dato un bel contributo al calcio italiano" . Sono le parole di Gian Piero Gasperini al termine della gara contro il Liverpool , che ha visto la Dea conquistare la semifinale di Europa League dopo il 3-0 dell'andata e la sconfitta di misura al Gewiss Stadium ( Salah su rigore al 7'). Un passaggio del turno importantissimo non solo per i nerazzurri ma per tutto il calcio italiano, che nella prossime edizione della Champions League porterà…
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La compagine di Gasperini approda alle semifinali di Europa League. Ma gli ultras non trovano di meglio da fare che intonare cori contro i napoletani. L'Atalanta stacca il biglietto per la semifinale di Europa League. A Bergamo viene sconfitta 0-1 dal Liverpool di Klopp per effetto del gol al settimo minuto di gioco di Salah su rigore per mani di Ruggeri, ma va avanti la Dea grazie al successo per 0-3 all'andata ad Anfield
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– Il bello deve ancora arrivare per l’Atalanta, la provinciale che vuole conquistare l’Europa. Che ora guarda ad una semifinale abbordabile con un Marsiglia ottavo in Ligue1 e fuori dalle zone europee nel suo campionato. La squadra di Jean-Louis Gasset è l’ultimo ostacolo prima della finale del 22 maggio a Dublino. “È stata la vittoria di tutta l’Atalanta e della nostra città. Sappiamo che dimensione abbiamo come club.
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Cori, fumogeni, bandiere. È tutto nerazzurro, a Bergamo, dopo che l'Atalanta si è qualificata alle semifinali di Europa League, superando il Liverpool. Subito dopo la partita al Gewiss Stadium è esplosa la gioia dei tifosi, che si sono riversati a Porta Nuova
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"Noi non siamo napoletani", è questo il coro con cui hanno scelto di festeggiare i tifosi dell'Atalanta a Bergamo dopo la vittoria contro il Liverpool. Dopo lo storico traguardo della semifinale di Europa League per l'Atalanta, è partito lo sfottò di cattivo gusto ai danni dei tifosi partenopei. Ecco il video di PianetaNapoli:
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EVENTO. L’Atalanta scrive un’altra pagina importante della sua storia. La compagine bergamasca ha eliminato ieri sera il Liverpool di Klopp dall’Europa League, approdando alle semifinali. La squadra di Gasperini eguaglia il risultato migliore della propria vita continentale. Se la vedrà con i francesi dell’Olympique Marsiglia (2 e 9 maggio). Certo, oggi è cambiato tutto: il format, il numero di partite, i criteri per accedere alle competizioni europee.
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L'unica pecca è la squalifica di Hien e Zappacosta, diffidati. Il vantaggio di Salah è di rigore, la sofferenza nel prosieguo molto relativa, le occasioni non sfruttate sui due fronti una manciata. Forte dei tre gol di vantaggio di Anfield, l'Atalanta perde di misura nel ritorno dei quarti di Europa League col Liverpool centrando la seconda semifinale europea della sua storia a 36 anni dalla precedente, quella mitica col Malines in coppa Uefa dopo aver battuto lo Sporting Lisbona
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Di Fabio Gennari Ore 21.59, Giacomo è in Curva insieme ad altri novemila indemoniati: «Sono fortissimi, noi stiamo dando tutto. Anche in Curva». Prima e dopo, il Gewiss Stadium è stato qualcosa di semplicemente incredibile. Incontenibile. Emozionante. Man mano che passavano i minuti, il battito delle mani e i cuori che pulsavano si sentivano sempre più forti. Nelle due Tribune c'era gente in piedi, racconti di chi era in Rinascimento parlano di come…
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