Avvenire 08/06/2021
I piccoli erano costretti a convertirsi, era loro impedito di parlare le lingue native ed erano picchiati o maltrattati verbalmente. La Santa Sede sta seguendo i fatti con grande attenzione E aggiunge che si unisce «ai vescovi canadesi e a tutta la Chiesa cattolica in Canada nell’esprimere la mia vicinanza al popolo canadese traumatizzato dalla scioccante» rivelazione. Il Papa all'Angelus di domenica scorsa - Ansa.
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