La prima, sulla parte frontale del bidone, contiene le indicazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti. Milano Cadorna è la stazione principale della rete di FERROVIENORD. “Vogliamo dare il nostro contributo concreto in termini di informazioni e sensibilizzazione su un tema importante come quello del trattamento dei rifiuti I contenitori della stazione di Cadorna sono stati rivestiti con tre nuove grafiche.
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Oggetti d’uso quotidiano trasformati in mostri urbani, astratti eppure in dialogo con lo spazio pubblico. Matassa ingarbugliata, per chi fosse atterrato a piazzale Cadorna all’inizio del millennio quel gigantesco ago che puntava dritto al centro della Terra davanti alla stazione era un enigma. La città lavorava, correva e sfilava ma non era ancora la metropoli colorata e pop che sarebbe diventata nei vent’anni successivi.
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Scomparso lunedì a New York a 93 anni lo scultore di origine svedese. «Sono per un’arte che tragga le sue forme dalla vita e si espanda fino all'impossibile», disse del suo lavoro Fu tra i maestri della pop art. Il personaggio .
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È morto Claes Oldenburg, l’artista che realizzò Ago Filo e Nodo in piazzale Cadorna È morto all’età di 93 anni l’artista simbolo di una delle sculture più celebri di Milano, l’ago e il filo di piazzale Cadorna. La scena artistica internazionale dice addio a Claes Oldenburg, l'artista pop che ha disegnato uno scorcio centrale nella mappa visiva di Milano, ormai iconico per le migliaia di cittadini e i turisti che brulicano ogni giorno per la zona.
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Martedì 19 luglio 2022 - 19:55. E’ morto Claes Oldenburg, artista Pop del monumentale quotidiano. Americano di origine svedese, aveva 93 anni. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Milano, 19 lug. Mollette, sedie, coni gelato, cannocchiali: sono questi alcuni dei temi delle sue sculture, spesso di arte pubblica, come nel caso del grande ago e filo di Piazzale Cadorna a Milano. Ma tra i lavori più noti di Oldenburg, attivo già nella New York degli anni Cinquanta che reagiva al dominio…
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Al punto che, nel mio dialogo continuo con Dubuffet, quando egli era ormai stanco di seguire le vie dell’Informale, e aveva inventato le forme estrose del ciclo dell’Hourloupe, gli suggerii di bordeggiare qualche soluzione oggettuale alla Oldenburg. C’è un mistero nella mia vita, di cui ancor oggi non so spiegarmi le ragioni. Mi pare insomma che la seconda moglie abbia “raddrizzato” troppo la brutalità e forza intrinseca del primo Oldenburg, che comunque resta come punto fisso della nostra storia recente Condussi il suo…
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Mollette, sedie, coni gelato, cannocchiali: sono questi alcuni dei temi delle sue sculture, spesso di arte pubblica, come nel caso del grande ago e filo di Piazzale Cadorna a Milano. Martedì 19 luglio 2022 - 20:35. Addio a Claes Oldenburg, artista Pop del monumentale quotidiano. Americano di origine svedese, aveva 93 anni. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Milano, 19 lug. Nato in Svezia nel 1929, Oldenburg è diventato famoso grazie alle sua grandi sculture di oggetti quotidiani, ripensati su scala…
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Nel corso della sua lunghissima carriera, Claes Oldenburg ha ricevuto premi prestigiosi, dalla National Medal of Arts allo Wolf Prize, e decine di lauree honoris causa dalle università e accademie di tutto il mondo A darne notizia è Adriana Elgarresta, portavoce della galleria Pace di New York, che lo rappresentava insieme alla Paula Cooper Gallery, che ha a sua volta confermato la morte dell’artista.
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Da Vetrina di pasticcere I (1961-62) e Soft toilet (1966), fino ai lavori più astratti e metaforici (Topo geometrico - Scala A, 1975; Serie di strumenti musicali, 1992) ha lasciato un segno profondo nell’arte contemporanea. È morto all’età di 93 anni Claes Oldenburg, svedese naturalizzato statunitense, uno dei padri della Pop art (forse il più estroso). Nella foto: la performance Il corso del coltello a Venezia nel 1985 Le sue sculture sovra dimensionate di oggetti di uso quotidiano lo hanno reso uno dei principali artisti…
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Oggetti quotidiani, ingigantiti dalle dimensioni e anche dall'umorismo di un maestro della Pop Art, Claes Oldenburg, l'artista svedese naturalizzato statunitense morto il 18 luglio nella sua casa-studio di New York all'età di 93 anni. Nel 1959 la Judson Gallery a New York espone delle sue opere alquanto enigmatiche: immagini di figure umane mostruose e oggetti quotidiani create con più tecniche (disegno, collage, papier-mâché).
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Le sculture colorate e ironiche erano la firma di Claes Oldenburg, l'artista di origine svedese naturalizzato americano, scomparso a 93 anni, il 18 luglio a New York. Panini giganti, torsoli di mela enormi e in bilico, coni gelato appoggiati sui tetti. Figlio di un diplomatico e di una pittrice svedese nasce a Stoccolma il 28 gennaio 1929, con la sua famiglia apolide e sempre in viaggio a sei mesi è già negli Stati Uniti
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Per noi che viviamo a Milano, è «quello dell’ago della stazione Cadorna». Datato 2011, Manhattan Mouse Museum è un film di 16 minuti che mostra Oldenburg nel suo studio mentre maneggia e spolvera delicatamente i piccoli oggetti sugli scaffali «Quando mi viene servito un piatto di cibo, vedo sagome e forme, e a volte non so se mangiarlo o guardarlo», aveva detto una volta Claes Oldenburg. Visto che le sue opere degli anni Sessanta sono troppo fragili per viaggiare, Oldenburg è conosciuto soprattutto per le sue…
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