2 Giugno 1946. La testimonianza di…"

La testimonianza raccolta da Paolo Maggioni 2 Giugno 1946. "Per andare a votare per la prima volta comprai un vestito nuovo, bianco con il fiocco blu. La testimonianza di Lydia Franceschi: votai Repubblica, era il mio sogno. di Paolo Maggioni. Condividi. 2 Giugno 1946 - 2 Giugno 2020. Il Referendum che chiedeva agli italiani di scegliere tra Monarchia e Repubblica, vide le italiane al voto per la prima volta. Leggi

Il 15 Ottobre 1946, il consiglio comunale eleggeva Sindaco l’’avvocato Nicola Crisci, che risultò essere il più giovane Sindaco d’’Italia. I Commissari Prefettizi furono Attilio Di Sergio (dal 18 novembre 1943 al 2 settembre 1944) e Attilio Niglio (dal 9 settembre 1944 al 6 ottobre 1946). Gli Italiani furono chiamati il 2 Giugno 1946 al primo Referendum Istituzionale per scegliere tra Repubblica o Monarchia. Leggi

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella apre il suo messaggio di augurio per il 2 giugno, 74° anniversario della fondazione della Repubblica italiana, ricordando ​«il momento particolarmente difficile per il Paese» alle prese con l'epidemia da Coronavirus. I giornali titolano che a far la repubblica sono stati gli emiliani e i romagnoli. La Festa della Repubblica corrisponde alla data del referendum nazionale del 1946, quando il 2 e il 3 giugno 1946 gli italiani furono a chiamati a… Leggi

Esaurito il ventennio di dittatura fascista, per la prima volta la società italiana visse l’esperienza di libere elezioni a suffragio universale maschile e femminile: si votò (domenica 2 e lunedì 3 giugno, ndr) per l’elezione di un’Assemblea Costituente, alla quale sarebbe stato affidato il compito di redigere la nuova carta costituzionale (come stabilito con il decreto legislativo luogotenenziale n. Leggi

Negli anni, i sociologi non hanno mai seguito una linea comune nell’analisi dei risultati riguardanti il referendum del 2 giugno 1946. Ci state segnalando in massa una foto riguardante il referendum del 2 giugno 1946, quello che a conti fatti ha segnato la storia recente del nostro Paese. I risultati per regioni con referendum del 2 giugno 1946 tra Repubblica e Monarchia. Come sono andate esattamente le cose con il referendum del 2 giugno 1946? La… Leggi

Il 2 e 3 giugno 1946 si svolse in tutta Italia il referendum per decidere se mantenere come forma di governo la monarchia o se passare alla repubblica. La repubblica ebbe la meglio con il 54,3 per cento dei voti, ovvero 12.182.855 preferenze contro quelle della monarchia pari a 10.362.709. Referundum 2 giugno - I risultati in provincia di Arezzo. Vinse la Repubblica, ma non ovunque e non sempre con una maggioranza netta. Leggi

Alzabandiera presso la prefettura di Genova per rendere omaggio alla scelta di democrazia che venne fatta il 2 giugno 1946, quando gli italiani, e per la prima volta le italiane, votarono per la Repubblica. Quante battaglie per fare entrare lì dentro le donne, al voto per la prima volta. Ma soprattutto ricordiamoci che la nostra forza è essere italiani, ieri come oggi" ha ricordato ancora il governatore ligure. Leggi

Solo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il del Consiglio Giuseppe Conte rendono omaggio ai Caduti all'Altare della Patria. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella apre il suo messaggio di augurio per il 2 giugno, 74° anniversario della fondazione della Repubblica italiana, ricordando ​«il momento particolarmente difficile per il Paese» alle prese con l'epidemia da Coronavirus. Leggi

Non è un caso se Gioiosa Ionica fu tra i pochi Comuni in cui prevalse nettamente la Repubblica, in una provincia in cui la monarchia vinse con oltre il 65%. W il2giugno #festadellarepubblica. PD Gioiosa Ionica. Correlati Le nostre solide radici democratiche rappresentano un patrimonio da tutelare e valorizzare anche attraverso scelte lungimiranti. Nel 1946 Gioiosa Ionica era il centro più popoloso della locride, con 14518 abitanti. Leggi

Il 1° luglio fu nominato il primo presidente della Repubblica Italiana, Enrico De Nicola, mentre Alcide De Gasperi fu il primo presidente del Consiglio, e con il 1° gennaio del 1948 entrava in vigore la nuova Costituzione della Repubblica italiana. La Repubblica prevalse anche nel voto espresso dai trentini di allora: 192.123 ovvero l’85% mentre furono in 33.903 a preferire la monarchia, il 15%. Si votò in due giornate, il 2 giugno appunto e lunedì 3. Un… Leggi

Sì, perché in tantissimi personaggi famosi, dello spettacolo e non solo, ma anche nomi insospettabili, votarono in favore della Monarchia in occasione del Referendum del 1946. I vip a favore della Monarchia. Ma chi sono questi vip a favore della Monarchia che persero il Referendum del 1946? Una forma di governo sposata grazie alla vittoria nel Referendum con uno scarto di circa due milioni di voti in favore della Monarchia. Leggi

In generale, man mano che si scendeva nel sud Italia e nelle Isole, la percentuale favorevole alla monarchia saliva sempre di più. Insomma, in Sardegna la popolazione non fu pronta per la repubblica, era qualcosa di totalmente estraneo alla sua storia. La Sardegna, infatti, scelse a larga maggioranza di confermare la monarchia (60,9%). Dopo il ventennio fascista, gli italiani poterono finalmente votare liberamente e, il 2 giugno 1946, si… Leggi

A votare per la Repubblica sono stati 1.885 cefaludesi, meno della metà di quei 3.929 cefaludesi che, invece, votarono per la Monarchia. Nel referendum del 2 giugno 1946, infatti, quando agli Italiani fu chiesto di scegliere fra Repubblica e Monarchia i cefaludesi scelsero proprio la Monarchia. Forse non tutti sanno che i cefaludesi, quando furono chiamati a scegliere fra la Repubblica e il Re, scelsero il Monarca. Leggi

Altre donne però videro in quel voto il riconoscimento di tutte le loro lotte. Deleghiamo il nostro omaggio a questo 2 giugno 2020 alle parole di quella famosa canzone di Francesco De Gregori: “Viva l’Italia, l’Italia tutta intera”. Ogni 2 giugno si commemora la Repubblica italiana nata dalla volontà delle cittadine e dei cittadini, delle donne e degli uomini. 1: “Il giorno 2 giugno, data di fondazione della Repubblica è dichiarato festa nazionale”. Leggi

Alla fine il risultato vide trionfare la Repubblica col 54,3% dei voti. Settantaquattro anni fa il Paese si spacco in due, da una parte il nord che votò con fermezza alla nuova forma governativa ed il sud invece schierato nettamente per la Monarchia. Potessi tornare indietro, oggi cosa sceglieresti? Di’ la tua votando nel nostro sondaggio. Il 2 giugno del 1946 gli italiani furono chiamati a scegliere tra Repubblica o Monarchia, un voto epocale che porta oggi la Nazione a festeggiare il 74° anniversario della… Leggi

Nicola Conti, limpida figura di antifascista che subito dopo l’assassinio di Matteotti si iscrisse per solidarietà al Partito Socialista Unitario di cui il deputato assassinato era segretario, meno condizionati nel rapporto con le masse. A Locorotondo la Monarchia ha sbancato ma si preparano già i bagagli per saltare sul carro della Repubblica, rivendicandone – falsamente – l’adesione in tempi non sospetti. Leggi

Certo, un Paese ​ con le sue difficoltà, un Paese con le sue sacche di povertà, di iniquità e di ingiustizia sociale. Viva la Repubblica Italiana!». Circa 24 milioni di italiani votarono al referendum, poterono farlo per la prima volta anche le donne, sulla scelta tra monarchia e repubblica oltre ad eleggere i membri dell’Assemblea Costituente che diede vita alla Costituzione Italiana. Quel 2 Giugno del 1946, ​ in quell’Italia del​ dopoguerra, non era rimasto quasi più nulla. Leggi

Il 18 giugno la Corte di Cassazione dichiarò l'Italia una repubblica mettendo così fine al Regno d'Italia, che dall'unificazione (1861) era stato guidato dai Savoia: da monarchia costituzionale l'Italia diventava repubblica parlamentare. Il 2 giugno è la Festa della Repubblica, celebrata in questa data perché il 2 e il 3 giugno 1946 gli italiani scelsero quale forma dare allo Stato, tra monarchia e repubblica parlamentare. Leggi

Sì, perché in tantissimi personaggi famosi, dello spettacolo e non solo, ma anche nomi insospettabili, votarono in favore della Monarchia in occasione del Referendum del 1946. Ma non solo, perché nel calderone degli attori in favore della Monarchia ci furono anche Gino Cervi, Eduardo, Peppino e Titina De Filippo. Un voto che evidenziò, ancora una volta, una spaccatura fra Nord e Sud: le aree settentrionali votarono a favore dell’attuale forma governativa; il Mezzogiorno, invece, votò nettamente per la Monarchia. Leggi

Infatti, l’80% dell’elettorato cittadino si espresse a favore della monarchia. Oltre l’80% dei monopolitani scelse la forma monarchica. Valentino Lenoci, in rappresentanza della sezione cittadina dell’ANPI, di cui è presidente, oltre all’adesione delle associazioni Società Operaia di Mutuo Soccorso e dell’ANMI. Repubblica che, come nel resto del meridione, fu però scelta da una sparuta minoranza di elettori monopolitani. Leggi

La Festa della Repubblica online dell'Anpi, dunque, si aprirà con un ritratto del parlamentare friulano Elvio Ruffino scomparso prematuramente lo scorso anno. Anpi Udine ricorda Elvio Ruffino e Nilde Iotti. Appuntamento virtuale martedì 2 giugno con l'Anpi di Udine per celebrare la Festa della Repubblica Italiana. Sarà una festa della Repubblica molto ristretta, senza persone per strada, a prova di pericolosi affollamenti e assembramenti, e senza ospiti nelle caserme italiane. Leggi