mila casi registrati ieri, con 294 morti di Covid-19 e ben 71 pazienti in più in terapia intensiva, stonano con il «rischio ragionato» predicato da Mario Draghi in conferenza stampa. I vaccini e la minore pericolosità della variante Omicron hanno convinto il premier che con questo virus si può convivere senza rinunciare quasi a nulla. Ma indietro non si torna: nuove restrizioni non sono all’ordine del giorno perché la ripresa economica e l’emergenza educativa restano prioritarie.
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Lo scomodo bollettino dei contagi…"
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Il bollettino potrebbe essere quindi integrato e migliorato con informazioni di questo tipo Come integrare e migliorare il bollettino approfondimento Covid, quanto incidono i malati sugli ospedali e quali sono a rischio I dati possono sicuramente essere migliorati. I dati sulle ospedalizzazioni approfondimento Numeri della pandemia: prima i casi o i ricoveri? Il dato sugli ospedali, però, è contenuto proprio nel bollettino stesso che permette quindi di avere l’idea dell’evoluzione delle ospedalizzazioni e dei nuovi…
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Quindi, perché non modificare anche il metodo con cui vengono divulgati i dati per scongiurare allarmismi e male interpretazioni? I media e le istituzioni dovrebbero cambiare la modalità con cui comunicano al pubblico il bollettino quotidiano sulla COVID? Sì, no, forse. Piuttosto, gli addetti ai lavori ritengono La domanda è di stretta attualità dal momento che con la variante Omicron il concetto di contagio è mutato, così come il contesto e il profilo dei malati e dei ricoverati.
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Ogni giorno viene stilato il bollettino dei contagi Covid nel Paese. Si parte dal presupposto che il numero dei tamponi eseguiti è nettamente più elevato rispetto a quelli del passato. E allora soprattutto i presidenti di Regione chiedono di rivedere il metodo del bollettino e non inserire più gli asintomatici. Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella! Sarebbe più opportuno precisare quanti sono i ricoverati per Covid e…
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È un appuntamento fisso del tardo pomeriggio che anche Bergamonews rispetta: pubblicare il bollettino con i dati Covid resi noti dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. Bollettino quotidiano. Bollettino settimanale Guarda Risultati. Loading . Loading . Vuoi leggere Bergamonews senza pubblicità? Secondo Bisceglia: “Il bollettino quotidiano è “il termometro della situazione, perché i ricoverati e i decessi sono proporzionati ai positivi.
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Chi è contrario all’abolizione del bollettino quotidiano. La proposta non ha però raccolto un consenso unanime. Il bollettino Covid quotidiano è diventato, soprattutto nella prima fase dell’emergenza, quasi un rito quotidiano con le conferenze stampa della Protezione civile. E anche nel governo la riflessione sul tema sembra aperta, ma per una decisione drastica - come l’abolizione del bollettino - sembra presto.
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Anche La Repubblica in prima pagina non va oltre un sottotitolo: “Covid, strappo delle Regioni: escluderemo gli asintomatici dai nuovi contagi”. Bisognerebbe arrivare ad un vaccino di seconda o terza generazione, penso ci arriveremo nel giro di un anno o due”. Il Corriere della Sera, ad esempio, è molto diretto: “Virus, cambia il bollettino”. 13…
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E magari sia a livello nazionale che per ogni singola regione Mi pare che certe proposte, che vorrebbero “sintetizzare” l’informazione pandemica, ripropongano un copione già noto che viene perseguito con una certa ottusità. All’insegna del motto “non dobbiamo creare allarmismo e strumentalizzazioni”, si produce però un effetto boomerang che genera l’effetto contrario, facendo per di più perdere ogni credibilità alle istituzioni democratiche che già sono in…
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Come potrebbe cambiare il bollettino Covid, la proposta di Sileri. È pressoché d'accordo anche l'altro sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, secondo cui nel bollettino bisognerebbe fare una serie di precisazioni e dettagli per "capire meglio l'andamento della pandemia, senza creare ansia". Come potrebbe cambiare il bollettino Covid quotidiano: chi è a favore e chi è contrario Si sta parlando molto in questi giorni, dopo la richiesta delle Regioni…
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So però che l’impatto del numero dei malati Covid in area medica con una modalità di conteggio diversa si ridurrebbero del 30%. Sono quasi due anni che il bollettino dei decessi, dei ricoveri, dei guariti e dei nuovi positivi ‘apre’ le prime pagine dei giornali e delle televisioni. Cambiare il sistema di conteggio dei dati sul Coronavirus è uno dei temi che sta facendo più discutere in queste ore.
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Sta crescendo il numero di osservatori che ritengono che la diffusione giornaliera di dati sul Covid-19 generi confusione, ansia e insicurezza e sarebbe pertanto preferibile limitare la disponibilità dei dati a delle informazioni settimanali. Qualche commentatore preoccupato va ben oltre e si chiede se con la proposta di limitare la disponibilità dei dati giornalieri si voglia coprire qualcosa (ma cosa?) No, non sono i dati giornalieri in sé che creano ansia: semmai è la confusa e litigiosa proliferazione comunicativa che va messa sotto osservazione…
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I dati non sono un bollettino, che invece può anche essere settimanale o bisettimanale perché fornisce la sintesi, la lettura, la spiegazione dei dati. Avere dati più completi e disaggregati aiuta a capire meglio l’andamento dell’epidemia, non è certo buona cosa nascondere o negare quel poco di dati che ci sono. Cts oggi su ‘nuovo’ bollettino Covid/ Ricoveri, positivi, asintomatici: come cambierà.
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“Perché è vero che alcuni dati sono poco utili, come l’aggiornamento del totale dei positivi del quale possiamo fare a meno”, spiega Sebastiani. “Numeri troppo alti per il tracciamento, che rendono complesso per le persone che fanno un tampone comunicare anche la modalità con cui si sono infettate e la loro condizione di salute”, spiega Pezzotti. Più dati, meno dati, quali dati? Un’assenza che per Sebastiani causa i problemi di accesso ai dati per chi è in grado di…
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"Il bollettino aveva un senso quando i numeri dei contagi erano elevati e soprattutto quando ai contagi corrispondeva una vera malattia da covid e quindi soggetti non soltanto positivi ma ammalati. Nelle ultime ore parecchi esperti invitano a rivedere i parametri, soprattutto temporali, in riferimento al report giornaliero sulla situazione 'Covid' diramato dalle Regioni. Commenta così la polemica delle ultime ore il dottore Sandro Giuffrida, direttore del Dipartimento…
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Una ricerca dal valore eccezionale perché smonta gran parte della paura instaurata sul tema dei dati in crescita costante e della presunta pericolosità del virus. Crollano le fondamenta sotto i piedi dell’attuale Governo e dei più recenti provvedimenti assunti. I conti di morti e malati non tornano” (a cura di Patrizia Floder Reitter). Per giustificare un decreto così invasivo rispetto alle libertà dei cittadini, il presidente del…
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