L’ente Parco Nord Milano è intervenuto per la prima volta a Corsico nel novembre 2020,. seguendo il progetto di riqualificazione di una parte del parco Travaglia. “Parco Nord ha fornito un contributo fondamentale per la vittoria di Corsico al Banco Costa –. precisa l’assessora all’ambiente Chiara Silvestrini – per la riqualificazione del parco Travaglia Tra le prime azioni che verranno messe in campo dall’amministrazione comunale c’è la progettazione di interventi di riqualificazione di tutti i cinque grandi parchi di Corsico…
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Un patto per l’ambiente e i parchi…"
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Il gruppo Caltagirone ha, infatti, maturato la decisione di presentare una propria lista per il futuro rinnovo del consiglio di amministrazione del Leone, nonostante non si sia ancora optato definitivamente per una lista cosiddetta “lunga” o “corta”. E non di meno di “perseguire le proprie strategie e prescegliere le proprie politiche di voto e di esercizio delle prerogative di azionista in modo aperto al confronto con il mercato e la generalità degli investitori” Le società del gruppo…
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Il gruppoha comunicato a Delfin (Del Vecchio) e Fondazione Crt il proprio recesso dal patto stretto su Generali.Nella lettera inviata agli altri componenti del patto, l'imprenditore romano spiega che "ritiene oramai", cioè "in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea di Generali".Il gruppo fa sapere chealternativa a quella dell'attuale management, "sebbene non sia stata ancora assunta univoca determinazione circa la promozione di una"…
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Nella nota si legge: Le societ del gruppo Caltagirone hanno maturato la decisione di presentare una propria lista per il rinnovo… Una propria lista per il rinnovo del cda. In una lettera inviata all’amministratore delegato di Delfin, Romolo Bardin, e al presidente di Fondazione Crt, Giovanni Quaglia – le societ con le quali Francesco Gaetano Caltagirone primo azionista privato di Generali, il gruppo Caltagirone spiega di ritenere ormai superata la funzione cui il…
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Pertanto, la professoressa Sabrina Pucci, già consigliere indipendente, non può essere considerata in alcun modo in quota o vicina a Fondazione Crt". Nuovo colpo di scena nell'intricata trama della vicenda Generali: oggi le società del Gruppo Caltagirone hanno comunicato il recesso unilaterale - con effetto immediato - dal Patto parasociale sottoscritto il 10 settembre con Delfin, la holding di Del Vecchio, e Fondazione Crt.
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"Non è mai emersa, da parte della compagnia, alcuna effettiva disponibilità al confronto rispetto alla finalità condivisa dai pattisti. Narrazioni evidentemente aliene dalla realtà, e che tuttavia contribuiscono a alterare la percezione in merito alle reali, documentate e univoche finalità del Patto" Ciò nonostante, spiegano le società del gruppo Caltagirone, "già successivamente alla sottoscrizione del Patto, sono state, e continuano a essere, diffuse dalla stampa illazioni…
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La motivazione, si legge in una nota del Gruppo, è che si […] Nuovo colpo di scena nella guerra per le Generali: ieri le società del Gruppo Caltagirone hanno comunicato il recesso unilaterale – con effetto immediato – dal Patto parasociale sottoscritto il 10 settembre con Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio, e Fondazione Crt.
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Intenzioni rafforzate dal rapido esodo di consiglieri collegabili proprio al patto, dallo stesso Caltagirone che era vicepresidente vicario al Ceo di Delfin Romolo Bardin, fino a Sabrina Pucci ritenuta vicina a Fondazione CRT Non c’è altro modo di leggere la decisione a sorpresa dell’editore e costruttore romano di recedere dal patto con Delfin e Fondazione CRT (che vale più del 16% del capitale) per presentare una propria…
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A QUESTO PUNTO L’IMPRENDITORE PRESENTERÀ UNA SUA LISTA PER IL CDA. Andrea Boeris. Francesco Gaetano Caltagirone ha deciso di recedere dal patto di consultazione sulle Generali che era stato sottoscritto lo scorso 10 settembre insieme alla Delfin di Leonardo Del Vecchio e a Crt, arrivato a raccogliere più del 16% delle azioni. Ora Caltagirone, ma anche gli altri pattisti, potranno muoversi singolarmente senza rischi di stop dall’authority COSÌ EVITA IL RISCHIO DI UNA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL’IVASS PER AVER SUPERATO IL 10% DELLA…
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E ha anche l’onere di allestire una squadra di manager indipendenti e competenti che, in caso di vittoria assembleare, attui il piano La decisione dell’imprenditore romano, che detiene l’8,04% della compagnia assicuratrice ed è il secondo azionista dietro Mediobanca, ha colto di sorpresa la comunità finanziaria ma, per quel che se ne sa, sembrano esclusi dissidi con l’altro grande vecchio della battaglia in Generali e cioè Leonardo Del Vecchio
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Si tratta di investitori non guidati da mire di controllo, ma solo di rivalutazione finanziaria della partecipazione Nell’occasione spiccò il peso di Vanguard, che tramite i suoi fondi arrivava al 2,12% di Generali. Vista così sembrerebbe una clamorosa rottura, destinata a spianare la strada al successo di Piazzetta Cuccia nell’assiste del 29 aprile. Investimenti Assicurazioni Generali, veicolo promosso nel 2006 da Mediobanca proprio per investire nella compagnia triestina e partecipato dalle famiglie Lavazza…
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Le società del gruppo Caltagirone aderenti al patto parasociale di consultazione sottoscritto il 10 settembre con Delfin e Fondazione Crt e che oggi raccoglie oltre il 16% del capitale delle Assicurazioni Generali, stando a quanto riferisce una nota, ieri hanno comunicato agli altri due soggetti il “recesso unilaterale e univoco dall’accordo”. Francesco Caltagirone recede dal patto di consultazione sulle Generali Assicurazioni e presenta una lista propria per il…
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Non è infatti da escludere che si tratti di un’idea già confezionata ad hoc dai pattisti, soliti mandare avanti Caltagirone, in questa odissea che assume contorni enigmatici. Meglio due, forse tre o quattro liste con programmi contrapposti invece che una, se di maggioranza o minoranza non è dato sapere. Francesco Gaetano Caltagirone dà, Francesco Gaetano Caltagirone toglie. È vero anche che Caltagirone ha abituato tutti alle sue pretese, richieste fondamentali per poi…
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Il motivo è che si ritiene «ormai superata la funzione cui era preordinato il patto», che oggi, complice l’intenso giro di acquisti effettuati dallo stesso Caltagirone e da Del Vecchio, assomma il 16,2% delle Generali. Colpo di scena nella contesa per il controllo delle Assicurazioni Generali: l’ex vicepresidente vicario e attuale socio al 7,98%, Francesco Gaetano Caltagirone, recede dal patto di consultazione che lo unisce agli altri azionisti…
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Con l'uscita dal Patto di Caltagirone, naturalmente, scenderanno. Caltagirone detiene al momento, da solo, il 7,98% delle quote (Delfin il 6,62%, Fondazione Crt 1,538%) Nuovo colpo di scena nell'intricata trama della vicenda Generali: oggi le società del Gruppo Caltagirone hanno comunicato il recesso unilaterale - con effetto immediato - dal Patto parasociale sottoscritto il 10 settembre con Delfin, la holding di Del Vecchio, e Fondazione Crt.
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Lo hanno comunicato le società del gruppo dell’imprenditore romano alla finanziaria Delfin di Leonardo Del Vecchio e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. In pratica, Caltagirone non avrà più impegni di consultazione in vista dell'assemblea per il rinnovo del Cda Nella lettera il gruppo Caltagirone spiega che "ritiene oramai superata la funzione cui il patto era preordinato" e annuncia che presenterà una propria lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione delle Generali.
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Il gruppo Caltagirone ha così deciso di presentare una propria lista per il rinnovo del cda «sebbene non sia stata ancora assunta univoca determinazione circa la promozione di una lista lunga oppure corta» In una lettera inviata a Delfin e Crt, il gruppo Caltagirone sottolinea che ritiene «ormai superata la funzione cui il patto era preordinato», cioè «favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima…
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Il recesso di Caltagirone dovrebbe evitare al patto di dover rispondere nel merito. Del Vecchio e Caltagirone si starebbero preparando a combattere nel più semplice dei modi: scompigliando le carte già in tavola e sciogliendo ogni legame ufficiale tra loro. E, inoltre, allontanerebbe il remoto ma costoso il rischio di Opa obbligatoria (al superamento del 25% del capitale anche se la contestuale presenza di Caltagirone e Del Vecchio in Mediobanca potrebbe destare qualche interrogativo in più)…
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LE VERE RAGIONI DELLA DECISIONE DI CALTAGIRONE SECONDO REPUBBLICA. Ma la divisione nel patto è vera o finta? Insomma, i tre componenti del patto anti Mediobanca in Generali hanno deciso di dividersi per meglio colpire in totale sintonia. Tutti i motivi dell’ennesima mossa furbetta di Caltagirone in Generali. Secondo Penati è “lecito ipotizzare che anche Caltagirone e Del Vecchio puntino in realtà a quei ‘benefici privati’ che Mediobanca difende GENERALI IN ITALIA E NEL…
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Addio «unilaterale» per divergenze sui nomi. Il costruttore presenterà una sua lista. Si riduce il rischio di un faro della Consob.Nuovo colpo di scena nella battaglia di Trieste sulle Generali. Il patto tra Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio si è rotto. O meglio, le società del gr
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In questo modo, gli aderenti hanno formalizzato, e reso trasparente al mercato in conformità alla normativa applicabile, il loro intendimento di confrontarsi in merito, essenzialmente, alle dinamiche relative al rinnovo del Cda di Assicurazioni Generali e alle attività e interlocuzioni ad essa funzionali” E ci tiene così tanto da aver preso in prestito un pacchetto di azioni della Compagnia per poter pesare di più in assemblea.
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Nessun impegno, si ricorda, è stato invece assunto riguardo alla presentazione di liste di maggioranza o di minoranza, né tantomeno con riguardo al voto nell'assemblea del Leone. È quanto riferisce una nota. Le società del gruppo che fa capo a Francesco Gaetano Caltagirone aderenti al patto parasociale di consultazione con Delfin e Fondazione Crt - che oggi raccoglie oltre il 16% del capitale delle Assicurazioni Generali - ieri hanno comunicato agli altri…
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Le società del gruppo Caltagirone hanno già comunicato ieri alla Delfin (Del Vecchio) e alla Fondazione Crt tale recesso “unilaterale e con effetto immediato” dell'accordo stretto, che contava nel complesso più del 16% del capitale della compagnia triestina. E non di meno di “perseguire le proprie strategie e prescegliere le proprie politiche di voto e di esercizio delle prerogative di azionista in modo aperto al confronto con il mercato e la generalità degli investitori” La lettera spiega che…
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In una lettera inviata a Delfin e Crt, il gruppo Caltagirone ha sottolineato che ritiene «ormai superata la funzione cui il patto era preordinato», cioè «favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea di Generali». Il gruppo Caltagirone ha così deciso di presentare una propria lista per il rinnovo del cda «sebbene non sia stata ancora assunta univoca determinazione circa la promozione di una lista lunga oppure corta».
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Generali: Caltagirone recede da patto con Delfin e Crt, presenta sua lista per cda (RCO). In una lettera: "Funzione accordo ormai superata" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 28 gen - Le societa' del gruppo Caltagirone aderenti al patto parasociale di consultazione con Delfin e Fondazione Crt, che oggi raccoglie oltre il 16% del capitale del Leone, ieri hanno comunicato agli altri due soggetti il recesso "unilaterale e…
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Torino, 28 gen. (LaPresse) – Come noto, si legge ancora nella lettera, il patto è stato sottoscritto essenzialmente per favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea di Assicurazioni Generali, impregiudicata la facoltà di ciascuna di esse di adottare ogni decisione in via autonoma. In questo modo, gli aderenti hanno formalizzato, e reso trasparente al mercato in conformità alla normativa applicabile, il loro intendimento…
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È quanto si legge nella lettera allegata alla nota che annuncia il recesso del Gruppo Caltagirone dal Patto con Delfin e Fondazione Crt in Assicurazioni Generali, inviata a queste ultime Torino, 28 gen. (LaPresse) – Le società del gruppo Caltagirone hanno maturato la decisione di presentare una propria lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Assicurazioni Generali, sebbene non sia stata ancora assunta una univoca determinazione circa la promozione di una lista cosiddetta ‘lunga’ oppure…
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