LA NAZIONE 5/24/2020
Sono piantati ad una distanza, da sempre, anche maggiori di quello che è richiesto nel decreto del Consiglio dei ministri, l’ultimo della fase Due. "Stiamo predisponendo tutto il necessario ma siamo partiti in ritardo – proseguono – e dunque non è il, caso di precorrere i tempi. "Noi le distanze le abbiamo sempre rispettate soprattutto per gli ombrelloni – dice Marcello Cima, uno dei quattro soci dello stabvilimento –.
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