Il Primato Nazionale 23/05/2022
Questo il quadro preoccupante che emergerebbe dalla correzione delle prove scritte dell’ultimo concorso in magistratura. Temi redatti «in un italiano primitivo, senza alcuna logica argomentativa, quasi non valutabili», e molti altri «privi dei requisiti minimi, pieni di refusi ed errori concettuali e di diritto». Insomma, non una grande pubblicità per la magistratura italiana che ha già diversi problemi da risolvere.
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