Memoria e speranza, il ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

Pio La Torre e Rosario Di Salvo, due figure emblematiche nella lotta alla mafia, tornano in vita attraverso le parole e le immagini che raccontano la loro morte violenta. Questi due uomini, uniti da un forte legame ideale, sono stati vittime di un eccidio mafioso quarantadue anni fa. Nonostante il tempo trascorso, il loro ricordo rimane vivo e la loro storia continua a essere fonte di dolore, ma anche di speranza.

La lotta alla mafia e al precariato

La commemorazione di La Torre e Di Salvo si svolge in un contesto di crescente preoccupazione per la lotta alla mafia e al precariato. Il governo nazionale, alla vigilia del primo maggio, ha convocato i sindacati per discutere di questi temi. Tuttavia, c'è una crescente insoddisfazione per l'inerzia del governo nel corso dell'anno. L'emergenza salariale è una questione urgente che richiede un intervento immediato.

Riforma fiscale e contratti del pubblico impiego

Il governo dovrebbe investire risorse per i contratti del pubblico impiego, come quelli della scuola e della sanità, che sono scaduti da tre anni. È necessaria una riforma fiscale che non graviti solo sui lavoratori dipendenti e sui pensionati, ma che combatta l'evasione e riduca la tassazione.

Una proposta di cambio di nome

Maurizio de Lucia, procuratore capo di Palermo, ha proposto di intitolare la scuola superiore Vittorio Emanuele III di Palermo a Pio La Torre. Questo cambio di nome simbolizzerebbe il passaggio dal re che aprì le porte al fascismo al politico che scrisse la legge per bloccare i patrimoni dei boss. La proposta è stata avanzata durante l'Assemblea nazionale della Cgil contro la mafia e la corruzione in corso a Palermo.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo