Di queste, almeno cinque mentre la polizia cercava di disperdere la protesta. A Mandalay i manifestanti ricordano le vittime del regime. La polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti che protestavano a Bagan, in Myanmar, contro il golpe dei militari dello scorso 1° febbrario. I manifestanti hanno ricordato tutte le persone che finora sono rimaste uccise negli scontri con i militari. Secondo quanto appreso, sarebbe morto a causa di un pestaggio avvenuto mentre si trovava in custodia dopo essere stato prelevato dalla sua…
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Foto Ninjastrikers. ARTICOLI CORRELATI. Birmania: intensificate le repressioni, tre manifestanti uccisi a Dawei. Myanmar, l'Onu teme l'aumento delle violenze. . Myanmar: Suu Kyi incriminata per aver violato legge su importazioni. . Golpe Myanmar: forze armate nominano nuova commissione elettorale. . Golpe in Myanmar, deposta Suu Kyi e proclamato stato d'emergenza "È difficile stabilire quante persone abbiano subito ferite, ma informazioni credibili indicano che siano, come minimo…
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Mercoledì è stato il giorno più sanguinoso in cui almeno 38 persone sono morte nel corso degli scontri con le forze dell’ordine. La morte della ragazza ha scatenato numerose reazioni sui social e migliaia di persone hanno partecipato al suo funerale. Gli ultimi sviluppi hanno rafforzato la condanna internazionale della violenta repressione che si sta verificando in Myanmar Ha provocato sdegno la morte della ragazza che ultimamente era diventata il volto della protesta.
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Una folla commossa ha partecipato a Mandalay al funeralediciannovennemercoledì a colpi di arma da fuoco durante le proteste contro il colpo di. Advertising. petergomezblog : Lombardia in arancione scuro da mezzanotte al 14 marzo: chiudono le scuole, tranne i nidi. Leggi su feedpress.me (Di venerdì 5 marzo 2021) La rivolta inha la sua martire . Una folla commossa ha partecipato a Mandalay al funerale della diciannovenne uccisa mercoledì a colpi di arma da fuoco durante le proteste contro il colpo di.
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Sono almeno 54 morti e 1.700 arrestati dal giorno del golpe, secondo le Nazioni Unite, che parlano anche di 700 arrestati solo nella giornata del 3 marzo. Da Yangon Giorgio, italiano che lavora in Birmania, ci offre questa corrispondenza registrata il 5 marzo 2021 Tra questi parlamentari, attivisti politici, scrittori, difensori dei diritti umani, insegnanti, professionisti della salute, funzionari pubblici, giornalisti e monaci.
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Il Guardian sostiene che “uomini vestiti con l’uniforme stanno usando Tik Tok per minacciare i dimostranti”. Ciò vale anche in un paese (i generali) che ha praticato genocidi e massacri nel corso degli anni Simpatia è pure dimostrata da Indonesia, Singapore, Filippine e Malesia che chiedono il rilascio di Aung San Suu Kyi, ma gli opinionisti ritengono che nulla succederà. Sarebbero più di 800 i video passati su Tik Tok pro esercito nelle ultime settimane.
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“Il Paese vive una situazione drammatica”, ci riferisce padre Gianni Criveller, missionario del Pime, che frequenta e conosce il Myanmar Ancora proteste, arresti e sangue in Myanmar InBlu2000 News. 5 marzo 2021. Continuano in Myanmar le proteste e la dura repressione a un mese dal colpo di Stato militare. Varie città sono rimaste senza luce elettrica e non è chiara l’origine dei black-out. Si ha notizia di un manifestante morto oggi (54 le vittime secondo il bilancio complessivo delle Nazioni Unite), mentre…
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Perché Kyal Sin fosse soprannominata Angel l’ha raccontato Myat Thu, che era con lei mercoledì sera: «È sempre stata altruista. Kyal Sin ha ricordato l’amica aveva votato per la prima volta nelle elezioni dell’8 novembre scorso che avevano visto il trionfo della Lega Uccisa Kyal Sin l’angelo della resistenza in Birmania a Mandalay la diciannovenne viene centrata da un proiettile alla testa e muore, come almeno altri 37 manifestanti, uccisi in varie città del Myanmar mercoledì, un massacro del…
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Una folla commossa ha partecipato a Mandalay al funerale della diciannovenne uccisa mercoledì a colpi di arma da fuoco durante le proteste contro il colpo di Stato. Il mese scorso si era legata al polso un nastro rosso, simbolo di coraggio. Alcuni filmati pubblicati sui social media mostrano gli ultimi momenti di Kyal Sin durante la manifestazione sfociata in massacro Sulla sua pagina Facebook postava video dei suoi passi di danza, selfie dei suoi abiti e foto con suo padre.
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In una parte del paese i militari sono intervenuti contro la folla usando anche gli aerei, sarebbe accaduto a N-Okkla: le informazioni arrivano direttamente dall’interno della Birmania. Una persona con la quale siamo in contatto parla di spari sulla folla a Yangon e di almeno 50 morti e molti feriti. Da alcuni giorni in Myanmar i militari rispondono con le armi alle proteste pacifiche della popolazione, che da oltre un mese invoca il ritorno alla democrazia e la…
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Come rivela l’Ansa, Kyal Sin, soprannominata “Angel“, indossava al corteo, quando è morta, una maglietta con la frase «Andrà tutto bene». A guidare il corteo funebre, un camion coperto di fiori con uno striscione con scritto «eroe», seguito da un carro funebre nero e oro. Alcuni filmati pubblicati sui social media mostrano gli ultimi momenti di Kyal Sin durante una manifestazione sfociata in massacro Mandalay (Birmania) - Una folla commossa ha partecipato oggi a Mandalay, in Birmania, al funerale…
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Myanmar, proteste contro il colpo di Stato: arriva il gruppo d’élite. Le immagini che ci arrivano grazie ai social network, mostrano scene di una violenza inaudita. Subito dopo i primi giorni di protesta, oltre alla polizia, nelle strade del Paese sono stati schierati anche gli uomini del Tatmadaw, l’esercito del Myanmar. da Hua Hin, Thailandia. Nonostante la domenica di sangue che ha causato la morte di almeno 18 persone, non si sono fermate le proteste in Myanmar contro il colpo…
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Ieri nella capitale amministrativa Yangon e in diversi altri centri la polizia ha nuovamente disperso i dimostranti a fucilate La giovane attivista è stata centrata alla testa da un proiettile esploso ad altezza uomo dalla polizia che presidiava il corteo a Mandalay. Recita così la scritta sulla maglietta indossata da Kyal Sin, soprannominata Angel e uccisa mercoledì in Myanmar durante una delle tante manifestazioni che stanno invadendo le strade del paese in…
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Military seized Global New Light of Myanmar reported "it was not an injury caused by a riot weapon". Black-out in tutto il Paese: rete web oscurata ancora. Varie città del Myanmar sono senza luce elettrica, senza che al momento se ne capisca la ragione Un altro manifestante ucciso a Mandalay durante le proteste. Continuano le manifestazioni contro la giunta militare in tutto il Paese. Kyal Sin: This is the evidence how 19 yro Ma Kyal Sin was shot in #Mandalay.
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Perché Kyal Sin fosse soprannominata Angel l'ha raccontato Myat Thu, che era con lei mercoledì sera: «È sempre stata altruista. Quando è stata colpita, l'unica protezione di Kyal Sin era una maschera, contro i lacrimogeni. Kyal Sin ha ricordato l'amica aveva votato per la prima volta nelle elezioni dell'8 novembre scorso che avevano visto il trionfo della Lega. Ieri una folla immensa si è ritrovata per il funerale di Kyal Sin, che i birmani hanno proclamato sui social eroina della…
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Kyal Sin ha ricordato l'amica aveva votato per la prima volta nelle elezioni dell'8 novembre scorso che avevano visto il trionfo della Lega. Perché Kyal Sin fosse soprannominata Angel l'ha raccontato Myat Thu, che era con lei mercoledì sera: «È sempre stata altruista. Quando è stata colpita, l'unica protezione di Kyal Sin era una maschera, contro i lacrimogeni. Myanmar, San Suu Kyi a processo riappare in video: «Sta bene».
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Dall’inizio delle manifestazioni, sono oltre 50 le persone rimaste uccise negli scontri con i militari Le forze di sicurezza hanno represso violentemente alcune proteste. I manifestanti, in rappresentanza di una varietà di gruppi, hanno marciato lungo le autostrade, tenendo cartelli e cantando slogan. Oltre 50 morti dall'inizio delle manifestazioni. Nuove proteste in Myanmar contro il colpo di stato.
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È stata colpita alla testa quando la polizia ha aperto il fuoco su una manifestazione di insegnanti e studenti. Migliaia di persone ai funerali di Kyal Sin, diventata il simbolo della lotta contro il regime. Migliaia di persone hanno partecipato a Mandalay, in Myanmar, ai funerali Kyal Sin, la 19enne uccisa mercoledì 3 marzo a colpi di arma da fuoco durante un corteo di protesta contro il golpe militare dello scorso 1° febbraio.
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Alcuni filmati pubblicati sui social mostrano gli ultimi momenti di Kyal Sin durante la manifestazione sfociata in massacro I funerali di Kyal Sin - Reuters. Senza scampo. Era appassionata di danza e di arti marziali. Giovani attivisti della rivolta birmana si abbassano a terra per sfuggire ai colpi della polizia - Reuters. La rivolta ha un nome. L’ondata di rabbia non si ferma. Kyal Sin soprannominata “Angel”, al corteo dove è stata colpita indossava una maglietta con la frase «Andrà tutto bene».
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Come riportato dal Corriere della Sera, la ragazza sarebbe caduta vittima di un attacco armato scatenato sui manifestanti dalle forze golpiste. Angel 19enne, ballerina e campionessa di taekwondo, nei giorni che hanno preceduto la sua morte aveva lasciato una sorta di testamento Una foto immortala Angel poco prima di essere colpita mortalmente, spaventata dai colpi si nasconde dietro uno dei cartelli utilizzati durante la…
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Stamani sono riprese le proteste contro i golpisti, il bilancio di ieri parla di 38 persone uccise. La solidarietà dei vescovi degli Stati Uniti. Al popolo birmano è giunta anche la solidarietà dei vescovi degli Stati Uniti Sale così a 50 il numero delle vittime dal primo febbraio, giorno del golpe militare, tra loro ci sarebbero anche 4 bambini. “Chiare violazioni del diritto internazionale” per l’Unione Europea che parla di repressione da parte dei militari anche nei confronti dei media.
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Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di…
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Alcuni dicono che non sarebbe stato possibile, si credeva nel potere dell'ahimsa, non violenza proclamata da Suu Kyi e ispirata a Gandhi. "Tornando indietro si ripropone il dilemma del passato: Suu Kyi o i generali. "In tutti i cortei e nei rap campeggia la figura sacra, Lady Suu Kyi, ambigua per l'Occidente ma venerata dai suoi seguaci. Però stavolta Suu Kyi si è come frammentata, moltiplicata in tutti questi giovani che lottano.
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Sono stati presi di mira anche i giornalisti, con almeno sei in detenzione per reati che vanno dalla diffusione di informazioni false all'incitamento di dipendenti pubblici alla disobbedienza Ansa. Una 19enne di Mandalay è stata trafitta da un proiettile al collo, mentre indossava una maglietta con scritto “Andrà tutto bene”. Ai morti si aggiungono le centinaia di arresti.
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Un suo amico Myat Thu, 23 anni, che era con lei quando è morta, ricorda il suo coraggio: «Lei si preoccupava sempre per gli altri. Prima della carica della polizia Angel aveva gridato: «Non scapperemo ma non versate il nostro sangue». Quando gli agenti hanno cominciato a sparare mi ha detto di sedermi» ha raccontato al The Sydney Morning Herald. L'8 novembre la ragazza aveva votato per la prima volta e aveva postato una foto che la mostrava mentre baciava il suo dito reso viola dall'inchiostro.
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Secondo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici (AAPP), finora le autorità hanno arrestato quasi 1'500 persone, di cui 1'200 sono tutt'ora in carcere. manifestanti anti golpe sono tornati nelle strade di diverse città della Birmania dopo le proteste di ieri, costate la vita ad almeno 38 persone, il bilancio più pesante dal colpo di Stato del 1° febbraio scorso. keystone-sda.ch / STF (LYNN BO BO) Un commerciante a Yangon ha riferito di avere sentito anche questa mattina colpi di arma da fuoco, ma per il momento non si hanno notizie di…
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Le prime due vittime sono cadute nella mattinata a Mandalay dove i poliziotti ne avevano già uccisi altri due o tre nei giorni scorsi Ma la disobbedienza civile continua 15 Febbraio 2021. E’ comunque un bilancio enorme, oltre ogni nera previsione. Decine di persone sono state uccise oggi nella Terra delle pagode d’oro, la buddhista Myanmar. Sette sarebbero i manifestanti uccisi metodicamente con proiettili veri durante le proteste a North…
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Ma, ci dicono ancora, potrebbe essere un bilancio molto per difetto. La terza giornata di protesta dopo la domenica di sangue del 28 febbraio si trasforma, nel pomeriggio di ieri, in un mercoledì di sangue che supera per numeri quella maledetta bloody sunday. Non potendo confermare il numero dei morti la macabra aritmetica si ferma ma fa intanto lievitare a Così che quei numeri che rimbalzano per tutta la giornata – otto, nove, ventidue – salgono, dicono le nostre fonti…
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(Aggiornato alle 11.57) È aumentato a nove il numero dei manifestanti uccisi oggi dalle forze di sicurezza birmane durane le proteste anti golpe nel Paese: lo riporta l’Independent, che cita testimoni sul posto e media locali. I sei, ha detto l’avvocato, sono stati incriminati in base a una legge che vieta - tra l’altro - la diffusione di notizie false. La giunta ha emendato questa legge il mese scorso, aumentandone la pena massima da due a tre anni di reclusione.
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Quattro degli altri cinque giornalisti lavorano per le testate Myanmar Now, Myanmar Photo Agency, 7Day News e Zee Kwet Online, mentre il quinto è un freelancer I sei, ha detto l’avvocato, sono stati incriminati in base a una legge che vieta - tra l’altro - la diffusione di notizie false. La giunta ha emendato questa legge il mese scorso, aumentandone la pena massima da due a tre anni di reclusione.
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Sulla situazione del Paese la Gran Bretagna ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per venerdì prossimo I militari avrebbero sparato lacrimogeni e proiettili sui manifestanti per disperdere la folla causando anche 30 feriti. Alle 18 persone uccise domenica scorsa dalle forze di sicurezza si aggiungono oggi altri 9 morti tra i manifestanti che nelle più importanti città del Paese continuano a protestare e chiedere la liberazione della presidente Aung San…
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Il drammatico bilancio odierno delle vittime, annunciato dall'inviato dell'Onu, giunge in scia a un altro weekend di sangue, con almeno 18 morti. Anche le minacce di sanzioni da parte di Stati Uniti e Unione europea sono state finora inutili. E nonostante i morti e le sparatorie ormai quotidiane, la popolazione continua a scendere nelle strade Ai morti si aggiungono le centinaia di arresti, che hanno fatto salire il totale ad almeno 1.300.
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Oggi è stato Papa Francesco a lanciare un appello al mondo “affinché le aspirazioni del popolo del Myanmar non siano soffocate dalla violenza”. E continua con l’uso di proiettili sulla folla di manifestanti che ogni giorno continuano a manifestare contro il colpo di Stato del 1 febbraio scorso. Anche le minacce di sanzioni da parte di Stati Uniti e Unione europea sono state finora inutili. Continua la repressione dei militari in Myanmar.
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Zaw, 32 anni, è stato arrestato sabato scorso mentre seguiva le dimostrazioni a Yangon. La giunta ha emendato questa legge il mese scorso, aumentandone la pena massima da due a tre anni di reclusione. Altri 9 manifestanti sono stati uccisi durante le dimostrazioni. Altri sei giornalisti, incluso un fotografo dell'agenzia di stampa Ap Thein Zaw, sono stati arrestati in Birmania mentre documentavano le proteste anti golpe : lo ha reso noto l'avvocato del fotografo…
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I militari avrebbero sparato lacrimogeni e proiettili sui manifestanti per disperdere la folla causando anche 30 feriti. Alle 18 persone uccise domenica scorsa dalle forze di sicurezza si aggiungono oggi altri 9 morti tra i manifestanti che nelle più importanti città del Paese continuano a protestare e chiedere la liberazione della presidente Aung San Suu Kyi, deposta durante il golpe, appunto, ed arrestata il primo febbraio scorso.
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Filma la carica della polizia: video del giornalista arrestato a Yangon fa il giro del web. Giro di vite sui media che raccontano le proteste contro il golpe militare nell'ex Birmania. Nel video si vede il fotoreporter che viene circondato e bloccato con una stretta intorno al collo mentre viene ammanettato. Le autorità hanno accusato Thein Zaw e altri cinque giornalisti di violazione di una legge sull'ordine pubblico che prevede pene fino a tre…
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