Libia, gli Usa si avvicinano ancora…"

Il provvedimento dovrebbe essere caratterizzato dal blocco dei visti d’ingresso negli Stati Uniti e nel congelamento di tutti gli asset detenuti. Di conseguenza, la Russia presserà Haftar affinché raggiunga rapidamente un accordo con Sarraj per salvare quanto acquisito finora. Il riferimento è ai contractors del gruppo Wagner, schierati insieme all’LNA nella campagna contro il GNA di Fayez Sarraj. Leggi

E’ la prima volta che un drone italiano viene abbattutto in Libia dall’inizio del conflitto in e intorno a Tripoli il 4 aprile 2019. La nona brigata della città di Tarhouna, affiliata all’esercito libico, sotto il comando del feldmaresciallo Khalifa Haftar, ha abbattuto un drone dell’areonautica italiana, a nord della città di Tarhouna, a sud di Tripoli. Il Governo italiano non ha ancora spiegato la presenza del drone nei cieli della Libia. Leggi

Lo Stato maggiore della Difesa italiano, intanto, ha dichiarato di aver perso i contatto con drone italiano italiano, in missione nell'ambito dell'operazione “Mare Sicuro”. Un drone, presumibilmente italiano, è stato abbattuto a sud est di Tripoli, dalle forze del generale Haftar. L'aereo senza pilota potrebbe essere stato abbattuto da un sistema di difesa anti-area in dotazione del generale ribelle. Leggi

“Il conflitto in Libia non c’entra nulla”, aggiunto in dichiarazioni all’ANSA un esponente libico, Abdulrahman Swehli. Sarebbe stato “abbattuto” dalla contraerea delle forze del generale ribelle Khalifa Haftar. Lo sostiene il sito Libya Akhbar citando un generale capo delle “sale operative della regione occidentale”, che definisce il velivolo “un drone ostile abbattuto dalla difesa antiaerea a nord di Tarhouna”. Leggi

Lungo 8,22 metri e con una apertura alare di 14,8 metri, è in dotazione all'Aeronautica Militare. Può raggiungere una velocità massima di 217 km/h e ha 24 ore di autonomia di stazionamento a 926 km dalla base di partenza. I Predator, aerei senza pilota, vengono manovrati a distanza. Leggi

Secondo il primo, il conflitto in corso non c'entrerebbe nulla con la caduta del drone; le milizie di Haftar, invece, rivendicano l'abbattimento. Un drone italiano, in volo sul territorio libico nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro, è precipitato al suolo, per circostanze ancora poco chiare. Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere stato abbattuto, oppure potrebbe aver avuto un guasto meccanico, che ne ha determinato la caduta. Leggi

Il drone italiano, spiega la Difesa, “seguiva un piano di volo preventivamente comunicato alle autorità libiche”. Secondo The Libyan Address, che cita una ‘fonte militare’, la contraerea dell’Esercito nazionale libico, che fa capo a Khalifa Haftar, ha abbattuto un drone a Tarhuna, nella regione della Tripolitania. Sono in corso ulteriori accertamenti su quanto accaduto e al momento resta il dubbio: il drone ha avuto un guasto tecnico oppure è stato abbattuto? oma, 20 nov – In Libia è precipitato un drone italiano. Leggi

Intanto a Tarhuna la situazione è sempre più tesa e le milizie pro-Haftar sparano a tutto ciò che si muove. La città è sotto assedio, tanto che nei giorni scorsi c’è stata una violenza battaglia con le milizie della Settima brigata, alleate di Haftar. La Difesa conferma la perdita di contatto con l’UAV ma non le cause. Intanto, le forze di Sarraj stringono il cerchio su Tarhuna. Questo “svolgeva una missione a supporto dell’operazione Mare Sicuro e seguiva un piano di volo preventivamente comunicato… Leggi

Così in conferenza stampa a Bengasi il portavoce dell'Esercito nazionale libico di Khalifa Haftar, Ahmed Mesmari, commentando l'abbattimento, "con missile terra-aria", del drone. "Stiamo ancora aspettando una dichiarazione ferma dall'Italia sulle ragioni di questo volo sul territorio libico e in una zona di divieto di sorvolo". "Il volo di un aereo militare straniero su Tarhuna è una violazione dello spazio aereo libico e della sovranità della… Leggi

Probabilmente si tratta dello stesso velivolo che le immagini, girate successivamente, hanno rivelato essere italiano. Fonti vicine agli ambienti militari italiani confermano che si tratta di un drone italiano che però era impiegato in una operazione relativi al controllo dei flussi di migranti in partenza dalla Libia e che sarebbe precipitato per motivi tecnici. Qualche ora fa il generale Mabrouk Al-Ghazawi, responsabile militare dell’area operativa occidentale dell’Esercito nazionale libico, che risponde ad… Leggi

Il sito ha citato il generale capo delle «sale operative della regione occidentale», che ha definto il velivolo «un drone ostile abbattuto dalla difesa antiaerea a nord di Tarhouna». Un drone militare italiano è precipitato il 20 novembre in Libia. Lo ha comunicato lo Stato maggiore della Difesa, spiegando che è stato perso «il contatto con un velivolo a pilotaggio remoto dell’Aeronautica militare, successivamente precipitato sul territorio libico». Leggi

Per quanto riguarda il drone, possiede sensori elettro-ottici, infrarossi e radar posti sotto la fusoliera, che consentono capacità di osservazione e di rilevamento uniche, in grado di operare anche di notte e in ogni condizione di tempo, trasmettendo a terra filmati e immagini ad alta definizione. Le telecamere poste sul muso dell’aeroplano rappresentano, invece, il punto di vista del pilota, e sono gli strumenti utilizzati durante le… Leggi

Sostanzialmente in stallo sul terremo, la “battaglia per Tripoli” viene da tempo combattuta soprattutto con incursioni aeree affidate spesso ai droni armati. Dall’altro i droni armati Bayraktar TB2 turchi dislocati a Mitiga e Misurata e gestiti da personale di Ankara. Quello caduto o abbattuto oggi in Libia è il primo dei 6 MQ-9 Reaper (Predator B) dell’Aeronautica Militare Italiana ad andare perduto. Leggi

Il generale libico citato da Libya Akhbar ha definito il velivolo «un drone ostile abbattuto dalla difesa antiaerea a nord di Tarhouna». «Stiamo ancora aspettando una spiegazione ufficiale dall’Italia sul perché questo UAV (un drone militare italiano, ndr) fosse nello spazio aereo libico». Tuttavia, secondo il sito Libya Akhbar, che cita un generale capo delle «sale operative della regione… Leggi

Infine, ha fornito dettagli sulla Conferenza di Berlino sulla Libia, che dovrebbe tenersi (se non sarà rimandata ancora) a dicembre. Lo ha denunciato l’inviato speciale ONU, Ghassan Salamé, a capo di UNSMIL. Salamé sta lavorando con il GNA per riaprire al più presto l’aeroporto di Mitiga, che sarà dotato di un terminal dedicato all’ONU. L’ultimo è l’attacco alla fabbrica di biscotti a Wadi Rabea. Leggi

Con una nota si precisa che è stato perso "il contatto con un velivolo a pilotaggio remoto dell'Aeronautica militare, successivamente precipitato sul territorio libico". I rottami - le cui foto sono state esaminate dal sito specializzato Italmiradar - sembrerebbero quelli di un Predator, i velivoli spia dell'Aeronautica militare che decollano dalla base di Sigonella. Un drone militare italiano è precipitato in Libia. Leggi

Lo Stato Maggiore italiano conferma solo che un «velivolo a pilotaggio remoto è precipitato». Ma da parte dell’uomo forte della Cirenaica si parla chiaramente di un drone colpito. Pare non sia la prima volta che un drone italiano venga colpito dalle formazioni di Haftar. E la richiesta che arriva da Haftar non cambia: l’Italia ritiri i suoi militari dalla Libia e cessi di sostenere Sarraj. «Non sappiano ancora se sia stato abbattuto o sia caduto per un guasto tecnico», dicono al Corriere fonti… Leggi

Il predator, aereo a pilotaggio remoto in dotazione alla nostra Aeronautica militare, è di stanza nella base del 32/mo stormo di Amendola, Foggia. I libici hanno detto trattarsi di un aereo a pilotaggio remoto dell’aeronautica turca ma le insegne sono inequivocabilmente italiane. È impiegato, fra l’altro, per il pattugliamento del Mediterraneo al fine del soccorso di migranti. Con un comunicato del pomeriggio la nostra Aeronautica militare ha confermato che “nella giornata odierna è stato perso il contatto con un… Leggi

Quello che è certo dai fatti è che l’Italia del governo giallo-rosso ha perso rapidamente rilevanza sulla Libia. Lo Stato maggiore della Difesa italiano dice di aver perso il contatto con velivolo senza pilota italiano mentre svolgeva un’operazione nell’ambito della missione “Mare Sicuro”. Le bombe cadono a poche centinaia di metri dal luogo dove, all’interno del compound dello scalo, sono dispiegati 300 militari italiani. Leggi

"Il drone è precipitato ed era coinvolto nell'operazione Mare sicuro", afferma ancora Shah, denunciando come "l'altra parte voglia fra credere che sia stato abbattuto un velivolo nemico". La contraerea dell'Esercito nazionale libico, le forze che fanno capo al generale Khalifa Haftar, ha invece fatto sapere di aver abbattuto un drone a Tarhuna, nella regione libica della Tripolitania. Lo riferisce il portale di notizie The Libyan Address, ritenuto vicino al generale, che cita una "fonte militare". Leggi

Il dispositivo aeronavale «Mare sicuro» è dislocato nel Mediterraneo Centrale, con baricentro nelle acque a ridosso della Libia, con il compito di «assicurare la tutela degli interessi nazionali». In Tripolitania, dove si stanno sempre fronteggiando il generale Haftar e il premier al Serraj, è precipitato un nostro Predator. Si tratta, viene sottolineato, di «una missione di presidio di una zona di rischio», che «non prevede alcun… Leggi

➡️Details, photos and video: https://t.co/4zgBqYYi9z pic.twitter.com/fydgDo8VTc — ItaMilRadar (@ItaMilRadar) November 20, 2019. Il dubbio sul fatto che il velivolo fosse italiano è arrivato quasi subito. E in effetti nel pomeriggio è arrivata la conferma: il drone abbattuto è italiano. In queste foto, spiegava il sito Itamilradar, «è possibile vedere un’ala con la marcatura dell’Aeronautica Militare Italiana, quindi non sarebbe un drone turco ma probabilmente un Predator RQ-1 Predator… Leggi

Lo Stato Maggiore della Difesa ha annunciato che oggi è stato perso il contatto con un velivolo a pilotaggio remoto dell'Aeronautica Militare italiana, che è poi precipitato sul territorio libico. Lo hanno detto all'Ansa fonti italiane qualificate, secondo cui "è ancora presto per dare una risposta definitiva, ma questa è l'ipotesi più accreditata". Inoltre, il generale Mabrouk Al-Ghazaw, comandante delle truppe di Haftar in quel settore, ha parlato… Leggi

Negli ultimi mesi l’uomo forte della Cirenaica ha subito un processo in base alle leggi americane, in quanto gode della doppia cittadinanza. Al Congresso americano stanno montando le richieste che il Generale sia processato per i crimini di guerra commessi dal 2014, sempre in base alla doppia cittadinanza. Una Corte della Virginia ha spiccato un mandato d’arresto per Haftar. Un Tribunale della Virginia ha appena emesso un mandato di arresto contro di lui, a seguito di una causa intentata da quattro famiglie… Leggi

Tre gli interessi per Mosca sulla Libia, che la Russia vede anche come un terreno di competizione con l’Occidente. Senatori e deputati, sia Democratici che Repubblicani, stanno cercando di costruire un provvedimento di legge in grado di punire i russi coinvolti nell’appoggio a Haftar. Il Congresso degli Stati Uniti sta preparando sanzioni contro la Russia per le interferenze nel conflitto civile libico al fianco di Khalifa Haftar, il capo-miliziano della Cirenaica che sta cercando di rovesciare il governo… Leggi

Nel testo della causa si legge inoltre che Haftar sta combattendo a Tripoli per rovesciare il governo di Tripoli riconosciuto dall’Onu. Una corte della Virginia ha spiccato contro l’autoproclamato Feldmaresciallo della Cirenaica un mandato di arresto immediato. Il tribunale della Virginia aveva recentemente dichiarato che se Haftar non avesse risposto al suo mandato di arresto sarebbe stato condannato in contumacia. Leggi

Il velivolo, “che svolgeva una missione a supporto dell’operazione Mare Sicuro, seguiva un piano di volo preventivamente comunicato alle autorità libiche”, aggiunge la Difesa. Il sito Libya Akhbar sostiene che il velivolo è stato “abbattuto” dalla contraerea delle forze del generale ribelle Khalifa Haftar. Cosa è “Mare Sicuro” – Il dispositivo aeronavale “Mare sicuro” è dislocato nel Mediterraneo Centrale, con baricentro nelle acque a ridosso della Libia, con il compito di “assicurare la… Leggi