Conseguenze del disastro del ponte di Baltimora per il settore auto

Il crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora, avvenuto il 26 marzo, ha lasciato il mondo intero in stato di shock. Questo tragico evento ha causato notevoli disagi, in particolare nel settore dell'industria automobilistica.

Effetti sul settore automobilistico

Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, i veicoli rappresentano la principale categoria per volume di carico, con una percentuale del 30,9% che comprende auto, camion e mezzi a due ruote. Il crollo del ponte ha quindi avuto un impatto significativo su questo settore.

Altri settori colpiti

Non solo l'industria automobilistica è stata colpita. I container si collocano al secondo posto con il 26,6% del carico totale, seguiti dal dry bulk, che include materiali grezzi come carbone e grano, con il 24,1%.

Memoriale per le vittime

Il 2 aprile 2024, è stato eretto un monumento in memoria degli operai uccisi dal crollo del ponte. Vicino al memoriale sono state collocate bandiere, croci e caschi da cantiere. Due lavoratori sono sopravvissuti, due corpi sono stati trovati in un pick-up sommerso nel fiume e si presume che altri quattro uomini siano morti.

Rischio di incidenti simili

La tragedia di Baltimora ha sollevato preoccupazioni riguardo al rischio di incidenti simili. Ad esempio, la nave Golar Tundra si trova a soli 4 km dai porti, e c'è preoccupazione per un possibile incidente simile a quello di Baltimora. La nave portacontainer Dali, con una portata di 9000 container, opera su una rotta simile. Nonostante la presenza di due piloti a bordo, la nave andava senza governo. Le cause del disastro sono ancora sconosciute.

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