Carlo Calenda è in corsa per il Campidoglio, una scelta removibile solo ad una condizione: «Mi ritiro solo se il Pd candida Totti». Corsa al Campidoglio, Carlo Calenda si candida come Sindaco di Roma. Probabile che il PD vada a chiederglielo» Una decisione irremovibile a cui potrebbe rinunciare, solo ad una condizione:. «Come ho spiegato molte e molte volte non mi ritiro anche se si candidassero Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme.
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Corsa al Campidoglio, Calenda: «Mi…"
Approfondimenti:
Enrico Letta “vedrà anche Renzi”, perché “ha un approccio ‘voglio bene a tutti’. Quello non è un partito, ma una grande seduta di psicanalisi collettiva -ha aggiunto Calenda, leader di Azione-. Io gli voglio bene, ma sono loro che se le dicono. Un uomo segretario, due capogruppo maschi, tre ministri maschi nel governo, cinque presidenti di Regione maschi: questa è la nostra prima fila Io ero nel governo Letta, ho vissuto quella tregenda…”.
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Sindaco Roma, Calenda tira in ballo Totti: stoccata al Pd. “Come ho spiegato molte e molte volte non mi ritiro se si candidano Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme. Probabile che il PD vada a chiederglielo“, ha pubblicato in un altro tweet Calenda, ribadendo quindi la sua assoluta volontà nel candidarsi a prescindere dagli avversari, ha poi tirato una frecciata al Pd.
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Gualtieri: "Non temo né lui né Raggi" di Lorenzo D'Albergo 03 Aprile 2021 di Lorenzo D'Albergo. Allora resta Roberto Gualtieri, in attesa da giorni di una benedizione da Letta che, però, tarda ad arrivare. Corsa al Campidoglio, Tinagli sponsorizza Calenda, poi la frenata. Carlo Calenda, invece, non intende sfilarsi: "Non mi ritiro anche se si candidassero Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme.
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Non passa praticamente giorno che Carlo Calenda non faccia presente che lui per la corsa al Campidoglio ci sta e fa sul serio. Poi aggiunge con un'ironia che dipinge gli alleati come disperati di fronte alla sua scelta di non sgomberare il campo: "Adesso non vorrei aver messo @Totti in difficoltà. E se il Partito Democratico non vuole appoggiarlo peggio per loro. Partito Democratico: le primarie sono certe, il candidato meno.
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Una trappola". E le voci sul ritiro, sull'arrivo di un candidato forte ufficialmente mai arrivato, sono dietro al suo no alle primarie. Una presa di posizione che arriva per spegnere le voci sul suo ritiro nel caso di discesa in campo eventuale di Nicola Zingaretti. Qualla leader di Azione, da ottobre candidato sindaco a Roma, sembra essere una presa di di posizione senza ritorno. Testuale: “se scendesse in campo Zingaretti non ci sarebbe bisogno di fare le primarie”.
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Verrai contattato per un colloquio conoscitivo La nostra redazione di Roma apre i battenti, l'occasione è di quelle da non perdere: se sei interessato al mondo del giornalismo ed hai al massimo 25 anni, invia un'email a [email protected].
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Carlo Calenda: “È una cosa delirante: stiamo parlando della capitale d’Italia e non c’è nessuno che vuole fare il sindaco. Non possiamo dire a prescindere che è una città che non si può governare. Questo dà una chiave della crisi profonda della città”
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Elezioni Roma, Carlo Calenda: "Penso che la Raggi abbia fatto un macello a Roma ma bisogna affrontarla alle urne". "Con Enrico Letta ci siamo visti, gli ho detto che sto lavorando sui programmi, ma se parlano di primarie per prendere tempo, poi c'è il Covid, non sono disponibile perché lo hanno fatto già due volte"
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Lo abbiamo ritrovato nelle ore scorse in un ruolo diverso, quello di capo del Movimento Cinque Stelle. È Giorgetti adesso il punto di riferimento di quella Lega (ancora Nord) che vuole risposte concrete e rapide. Il presidente della Regione Veneto fatica a riadattarsi ad un ruolo che non potrà essere come prima Presto Giuseppe Conte scoprirà che in confronto a quelle del Movimento, le correnti del Pd sono un capolavoro di unità.
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02 aprile 2021 a. a. a. Roma, 2 apr (Adnkronos) - Enrico Letta "vedrà anche Renzi", perchè "ha un approccio 'voglio bene a tutti'. Quello non è un partito, ma una grande seduta di psicanalisi collettiva -ha aggiunto il leader di Azione-. Io ero nel governo Letta, ho vissuto quella tregenda.". Io gli voglio bene, ma sono loro che se le dicono. Zingaretti lo ha detto andando via
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"In questo momento quelli che hanno acclamato Letta sono esattamente gli stessi che l’hanno mandato a casa. Sono una comunità straordinaria ma quello che si dicono loro tra di loro è terrificante" Quello non è un partito, ma una grande seduta di psicanalisi collettiva -ha aggiunto il leader di Azione-. Il leader di Azione: "Letta vedrà anche Renzi, ma anche l'approccio voglio bene a tutti ha dei limiti.
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Insomma, anche il leader di Azione vede delle forti incongruenze, quantomeno dialettiche, nelle posizioni prese dal senatore del Carroccio negli ultimi giorni. “Salvini sta giocando la partita, posso dirlo in modo diretto, un po’ di un buffone. Tipo: bisogna aprire le attività quando possibile Calenda contro Salvini: “Gioca la partita di un buffone”. A differenza di quanto accaduto ieri sera a Matteo Salvini durante il suo collegamento con Dritto e Rovescio (su Rete 4), a Carlo Calenda non salta…
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Apriti cielo: il Pd romano insorge, attaccando chi ha osato parlar bene di Calenda: «Non siete romani, qui decidiamo noi», tuona lo zingarettiano Miccoli. «Se a Gori piace tanto Calenda lo candidi a Bergamo», bacchetta petulante Monica Cirinnà Per il nuovo segretario dem il voto d'autunno sarà il primo banco di prova, ma nella Capitale la situazione è ancora assai ingarbugliata. Entusiasta Gori, più prudente la Tinagli, ma il giudizio di entrambi è positivo: «Vorrei che Calenda fosse il prossimo sindaco di…
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Campidoglio, Gualtieri: "Calenda collabori. Il Pd non può sostenere Raggi" di Marina de Ghantuz Cubbe 30 Marzo 2021 di Marina de Ghantuz Cubbe. Un'iniezione di fiducia. Il Pd scelga, o me o Raggi" di Marina de Ghantuz Cubbe 29 Marzo 2021 di Marina de Ghantuz Cubbe. La speranza in casa dem è che fino a quel momento non ci siano più scivoloni Ma pure il segno che sulla scelta del candidato per la corsa al Campidoglio la partita…
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Questa l’ironica risposta dell’eurodeputato: “Come ho spiegato molte e molte volte non mi ritiro se si candidano Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme. – Simpatico siparietto social tra Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma, e alcuni utenti su Twitter. E ha poi aggiunto: “Adesso non vorrei aver messo Totti in difficoltà Al politico è stato chiesto se fosse orientato a farsi da parte nel caso in cui il PD nomini un suo candidato.
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Una battuta, con la quale il politico ha ribadito ancora una volta la sua fede romanista “Come ho spiegato molte e molte volte non mi ritiro anche se si candidassero Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme”. Il leader di Azione Carlo Calenda non abbandona le speranze di diventare il prossimo sindaco di Roma nonostante il PD sembri deciso a non appoggiarlo.
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Corsa al Campidoglio, Tinagli sponsorizza Calenda, poi la frenata. — Carlo Calenda (@CarloCalenda) April 3, 2021. Poi però ci ripensa e sul filo dell'ironia aggiunge: "Non vorrei aver messo in imbarazzo Totti "Come ho spiegato molte e molte volte non mi ritiro anche se si candidassero Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme. Campidoglio 2021, Calenda: "Gualtieri sindaco? Ieri l'ultimo incidente di percorso con la nuova…
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