Va ribadito, quindi, come, concordando con l’impostazione del nuovo governo, non sarà possibile riformare un’imposizione così importante, come quella generata dall’Irpef, senza valutare una riforma complessiva dell’intero sistema fiscale italiano. Nella prospettiva di una riforma organica dell’Irpef, e del sistema fiscale in generale, sarà necessario, come sempre proposto da Unimpresa, partire dall’imposizione per scaglioni, che nasce con lo scopo di redistribuire equamente la pressione fiscale, in base alle capacità…
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Spunti utili per una riforma…"
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È la posizione espressa da Luigi Ulgiati, Vice Segretario Generale dell’UGL, durante l’audizione sulla riforma dell’IRPEF presso le Commissioni riunite di Camera e Senato. Presente anche Fiovo Bitti, Dirigente Confederale dell’UGL e Responsabile del Centro Studi UGL. “È opportuno – ha sottolineato Ulgiati – riprendere il percorso relativo al federalismo fiscale, così da assicurare agli enti territoriali la sostenibilità di spese ed entrate.
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Tasse sul lavoro, serve un taglio del cuneo fiscale più deciso nel 2021: le proposte degli esperti per l’occupazione femminile e giovanile. Che il nostro sistema tributario sia molto complicato è oramai un fatto assodato. Tasse sul lavoro, necessario taglio sul cuneo fiscale per incentivare l’occupazione in regola. I problemi relativi all’eccessiva tassazione del lavoro si intrecciano con la situazione dell’Irpef, che attualmente è basato su 5…
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Un esempio:” “Non servono interventi spot su singole imposte. Condividiamo invece la necessità espressa dal presidente”. Così il presidente di Confartigianato Polesine Marco Campion ha commentato un passaggio del discorso pronunciato mercoledì in Senato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.da raggiungere rapidamente e con le risorse adeguate per abbattere il carico fiscale che nel 2021 in Italia, secondo previsioni della Commissione…
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La riforma decurtò anche l’aliquota marginale più bassa di un punto e mezzo: ora ammonta al 36%. febbraio del 2009, il premier danese Anders Fogh Rasmussen presentò la sua ambiziosa riforma fiscale così: «Renderà attraente il lavoro, incoraggerà i risparmi e ridurrà il debito». Peraltro, il primo ministro danese aveva già promosso nel 2001 un’altra riforma incisiva, la “tax freeze”, il “congelamento delle imposte”.
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Noi crediamo che l'attualeper scaglioni di reddito ponga diverse criticità, tra cui quella del salto didell'aliquota marginale tra il secondo e il terzo scaglione, al superamento dei 28 mila euro. "L'attuale impianto del nostro sistema fiscale – torna ad intervenire Miani – risale a cinquant'anni fa. Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa ogni giorno più complesso, al limite…
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È quanto dichiara il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani. Proponiamo il frazionamento in due dell’attuale terzo scaglione: il primo, da 28 mila euro a 40 mila euro, con un’aliquota marginale del 32 per cento; il secondo, da 40 mila euro a 55 mila euro, con un’aliquota marginale del 38 per cento Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa…
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Il modello danese. Nel 2008 la Danimarca ha riformato il proprio sistema fiscale per alleggerire il peso sul redditi da lavoro. Oggi le persone fisiche in Danimarca sono tassate con 4 diverse imposte, fra cui l’imposta per la chiesa danese (facoltativa). Meno tasse sul lavoro. La prima stringente necessità è quella di far calare la tassazione sul lavoro. In questo senso Draghi ha accennato al sistema fiscale della Danimarca, considerato funzionale e difficile da aggirare in termini di evasione fiscale.
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Governo Draghi, la sfida sul Fisco: meno tasse sul lavoro e Irpef più semplice Tra gli obiettivi principali la creazione di un ambiente più attrattivo per gli investimenti. Per trovare risorse il Presidente del Consiglio ha indicato la strada di un impegno rinnovato e accresciuto nella lotta all’evasione Commissioni che puntano a presentare al Governo una proposta definita e bipartisan entro marzo (si veda Il Sole 24Ore dell’11 febbraio).
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In questi anni, l’introduzione del regime di cassa per la tassazione del reddito d’impresa delle imprese personali in contabilità semplificata e l’introduzione del regime forfetario applicabile dalle imprese individuali e dagli autonomi con volume di ricavi inferiore a 65.000 euro, ha alleggerito la pressione fiscale e ha comportato un’oggettiva e percettibile semplificazione per una parte consistente delle micro imprese personali Sistema che nel tempo è…
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Ma se il tema della composizione delle commissioni si può rinviare al capitolo della riforma della giurisdizione, non altrettanto si può fare per evitare il continuo smantellamento del corpus delle norme tributarie. Analogamente sarà pressoché impossibile porsi un traguardo complesso come la riaffermazione del principio di uguaglianza tra cittadino-contribuente e Agenzia delle Entrate. Avviare il cantiere della riforma fiscale a due anni dalla fine della legislatura significa individuare un…
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“L’attuale impianto del nostro sistema fiscale – torna ad intervenire Miani – risale a cinquant’anni fa. È quanto dichiara il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani. Proponiamo il frazionamento in due dell’attuale terzo scaglione: il primo, da 28 mila euro a 40 mila euro, con un’aliquota marginale del 32 per cento; il secondo, da 40 mila euro a 55 mila euro, con un’aliquota marginale del 38 per cento Ed anche noi attendiamo da anni riforme che…
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Se n'è parlato nel videoforum del Sole 24 Ore dedicato al tema in cui ha descritto il sistema fiscale danese Rosanna Acierno, dottore commercialista ed esperto del Sole 24 Ore Riforma del Fisco, ecco il modello danese citato da Draghi di Marco lo Conte 18 febbraio 2021. Nel suo atteso primo discorso al Senato, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha indicato molte priorità cui intende metter mano il suo governo.
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Tassinari: il fisco e la lezione danese. Intervista a RaiNews24. Condividi. "Le riforme dovrebbero essere affidate a esperti" ha detto Mario Draghi nel suo primo discorso al Senato citando il modello della Danimarca in materia fiscale. Nel suo libro “La stella polare”, edito da Rubbettino, dedica un’attenta analisi al sistema scandinavo Ci spiega in cosa consiste Fabrizio Tassinari, politologo, docente presso l'Istituto universitario europeo di Fiesole, per quasi un decennio direttore del dipartimento di politica estera…
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Una commissione per la riforma fiscale snella, con personaggi autorevoli ed operativi, con un orizzonte temporale breve e con l’obiettivo, con tutta probabilità, di impostare una legge delega. Le indicazioni politiche di massima sono state fornite dallo stesso presidente del Consiglio in Parlamento: riforma organica, progressività riduzione graduale della pressione fiscale, semplificazione. Anche le imposte sul capitale sono le più alte d’Europa: 23 per cento contro una media del 21 per cento…
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Con l’insediamento al governo di Mario Draghi, ci saranno tante novità: se passasse la nuova Riforma, chi pagherebbe un Irpef inferiore? Non solo industriali, anche commercianti e artigiani, hanno espressamente richiesto una revisione dell’Irpef, cercando un modello più equo per tutti. Al primo dei due scaglioni Irpef, viene applicata un’aliquota inferiore all’attuale 38% La nuova Riforma fiscale voluta da Draghi, inizierà proprio dal modello Irpef.
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Ora è arrivato il tempo della semplificazione. Ed anche noi attendiamo da anni riforme che snelliscano e semplifichino il sistema fiscale e rendano più agevole anche il nostro compito che diventa ogni giorno più complesso, al limite della insostenibilità.Abbiamo dimostrato in questi anni di poter fungere da interlocutore affidabile per il fisco italiano e per le imprese, aiutandole ad orientarsi nella giungla di leggi e provvedimenti fiscali.
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La lotta all'evasione Inoltre, come per ogni nuovo governo, c'è l'impegno a intensificare la lotta all'evasione (un fenomeno che nonostante decenni di annunci sottrae ancora al paese 100 miliardi l'anno). Dall'Irpef alle tasse sul lavoro, come potrebbe cambiare il nostro fisco Condividi:. Fisco, i cardini della riforma Draghi Quella del Fisco è una delle riforme in grado di cambiare il paese, e allo stesso tempo una delle più complicate.
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Riforma Irpef, chi pagherà più tasse? Riforma fiscale di Draghi: chi pagherà più tasse? Chi pagherà più tasse con la riforma fiscale prevista da Draghi? Attualmente le aliquote Irpef sono cinque e vanno da un minimo del 23% fino ad un massimo del 43%. Riforma fiscale di Draghi, chi pagherà più tasse?
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Tra queste, spicca la richiesta di due aliquote Irpef differenziate per i redditi da 28.000 a 55.000 euro, a vantaggio della classe media. Tra gli interventi proposti dai Commercialisti, la suddivisione dello scaglione di reddito da 28.000 a 55.000 euro, con due aliquote del 32 e del 38 per cento. I Commercialisti chiedono di introdurre due aliquote differenziate, del 32 per cento per i redditi fino a 40.000 euro e del 38 per cento fino a 55.000 euro Riforma Irpef, il…
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Mario Draghi guarda al Nord Europa. Il tutto da unire con la necessaria lotta all’evasione fiscale, una delle grandi piaghe del nostro Paese. Draghi ha sottolineato come il sistema tributario sia un meccanismo complesso, «le cui parti si legano una all’altra». «Riforma fiscale architrave della politica di bilancio» È dunque sul Fisco che Draghi vuole mettere subito le mani, studiando una revisione profonda dell’Irpef nell’ottica di «semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo», salvaguardando la…
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