Il tragico crollo del ponte a Baltimora

Un incidente devastante ha avuto luogo a Baltimora, quando un ponte è crollato dopo essere stato colpito da una nave. L'ingegnere civile Giacomo Buffarini, esperto di analisi dinamica sperimentale delle strutture, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla costruzione del ponte.

Il dramma degli operai

Il crollo del ponte ha intrappolato diversi operai a 58 metri di altezza. Questi operai stavano lavorando per riparare alcune buche nell'asfalto al momento dell'incidente. La tragedia ha suscitato interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori e sulla robustezza delle infrastrutture.

Il ruolo della nave

Il portacontainer Dali, un gigante di quasi 300 metri battente bandiera di Singapore, ha lasciato il porto di Baltimora intorno all'una della notte tra lunedì e martedì. A bordo c'erano venti membri dell'equipaggio, prevalentemente indiani, e due piloti locali. Mentre la nave si avvicinava al ponte Francis Scott Key, si sono verificate due interruzioni di corrente, seguite da una nuvola di fumo nero e infine l'impatto con il ponte.

Analisi dell'incidente

Alessandro Vacca, pilota con 25 anni di esperienza su petroliere e petrolchimiche, ha suggerito che la deriva della nave potrebbe essere spiegata con i generatori in tilt. Tuttavia, al momento possiamo solo fare alcune supposizioni su cosa sia realmente accaduto.

L'incidente a Baltimora ha messo in luce l'importanza di progettare ponti con un'adeguata robustezza per azioni eccezionali, come incendi, esplosioni e urti. Questo tragico evento sottolinea la necessità di rivedere e aggiornare i criteri di costruzione per garantire la sicurezza di tutti.

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