Un monumento alla rivoluzione sarda inaugurato a Sassari

Inaugurato stamattina a Sassari, in via Quarto, il monumento a Sa Sarda Rivolutzione nel giorno di Sa Die de Sa Sardigna. Quest'opera, come spiega Cristiano Sabino dell’associazione Sa Domo de Totus, è il fulcro di un progetto che coinvolge i licei Azuni, Figari e Castelvì, i loro studenti, dieci associazioni e il Comune. L'evento ha attirato decine di persone sul posto per commemorare il sacrificio di otto rivoluzionari dei moti angioyani, tra fine 700 e inizio 800.

Un progetto educativo

"Da anni ormai, Sa die de sa Sardigna è un giorno rosso nel vostro calendario, un giorno in cui non si va a scuola. Io vi dico che sì, bisogna celebrarlo facendo festa, ma bisogna anche sapere cosa stiamo festeggiando": così l’assessora dell’istruzione e della Cultura della Regione Sardegna si rivolge ai ragazzi durante il Consiglio Regionale in occasione delle celebrazioni de Sa die de sa Sardigna. Questo giorno ricorda il 28 aprile 1794, quando il popolo sardo allontanò il viceré Balbiano e i piemontesi.

Un ricordo sportivo

Un giorno cruciale per la storia della Sardegna, da 230 anni. In occasione della "Giornata del popolo sardo", istituita dal Consiglio regionale della Sardegna con la Legge Regionale 14 settembre 1993, n. 44, il Cagliari Calcio ricorda gli avvenimenti della "Sarda Rivolutzione" presentando la Maglia Gara Special Edition realizzata dallo sponsor tecnico EYE Sport. Questa maglia verrà indossata nella prossima partita da disputarsi in Sardegna, il 5 maggio contro il Lecce.

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