Un’azienda delle dimensioni di Banca Mediolanum richiede molte attenzioni. Ma se consideriamo gli ultimi cinque anni le Generali hanno fatto molto bene. Fornito da Corriere della Sera. Quarant’anni dopo il famoso incontro di Portofino con Silvio Berlusconi, da cui nacque il 2 febbraio 1982 Programma Italia e, nel 1997, Banca Mediolanum, Ennio Doris lascia il gruppo che ha fondato. Se prendiamo gli ultimi 40 anni di Generali, il ritardo nei…
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"Nagel ha fatto un lavoro straordinario. Ma se consideriamo gli ultimi cinque anni le Generali hanno fatto molto bene. Se prendiamo gli ultimi 40 anni di Generali, il ritardo nei confronti dei competitor europei è ampio. Così, alla domanda del Corriere della Sera su come veda lo scontro in atto su Mediobanca e Generali, Ennio Doris, presidente dimissionario di Banca…
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Redazione Finanza 22 settembre 2021 - 08:57. MILANO (Finanza.com). "Nagel ha fatto un lavoro straordinario. Una piccolissima quota di azioni dell'istituto è inoltre in mano alla famiglia Doris Così, alla domanda del Corriere della Sera su come veda lo scontro in atto su Mediobanca e Generali, Ennio Doris, presidente dimissionario di Banca Mediolanum (l'annuncio delle…
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Così Ennio Doris in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui commenta anche la decisione di dimettersi dalla presidenza di Banca Mediolanum. Da presidente onorario potrò essere ancora utile, facendo le cose che mi piacciono di più e dedicandomi anche alla famiglia Per 50 anni l'investimento azionario è stato penalizzato. C'è voluto Renzi, nel 2017, per dare vita ai Pir". Un'azienda delle dimensioni…
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I piani di accumulo sono uno strumento straordinario: combattono l'emotività".Al Corriere Doris ha detto: "Ho 81 anni. Da presidente onorario potrò essere ancora utile, facendo le cose che mi piacciono di più e dedicandomi anche alla famiglia Per 50 anni l'investimento azionario è stato penalizzato. Così Ennio Doris in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui commenta anche la decisione di…
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Così Ennio Doris in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui commenta anche la decisione di dimettersi dalla presidenza di Banca Mediolanum. C'è voluto Renzi, nel 2017, per dare vita ai Pir". Un'azienda delle dimensioni di Banca Mediolanum richiede molte attenzioni. Da presidente onorario potrò essere ancora utile, facendo le cose che mi piacciono di più e dedicandomi anche alla famiglia Per 50 anni…
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C'è voluto Renzi, nel 2017, per dare vita ai Pir". Per 50 anni l'investimento azionario è stato penalizzato. Un'azienda delle dimensioni di Banca Mediolanum richiede molte attenzioni. Così Ennio Doris in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui commenta anche la decisione di dimettersi dalla presidenza di Banca Mediolanum. Da presidente onorario potrò essere ancora utile, facendo le cose che mi piacciono di più…
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Ennio Doris detiene complessivi 46.693.070 diritti di voto, pari al 6,29% dei diritti di voto, di cui 23.563.070 inerenti ad azioni della Banca in piena proprietà e 23.130.000 in qualità di usufruttuario, tutti sindacati nel patto parasociale in essere tra i componenti della famiglia Doris. Così il fondatore dell’istituto ha voluto commentare la scelta: "Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca”.
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Doris resterà presidente onorario della banca – Entro un mese il nuovo presidente – Doris: “Superati gli 80 anni è il momento di ridurre il mio impegno”. Ennio Doris saluta la sua creatura. La sostituzione del presidente e consigliere dimissionario “sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del Comitato Nomine e governance della banca”, spiega una nota “Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio…
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"Sono fortunato, non succede spesso che a un padre succeda un figlio, sono come Maldini o Mazzola", dice il fondatore di Banca Mediolanum. Ma anche a Sara, l'altra figlia, alla quale è affidata la presidenza di Fondazione Mediolanum Onlus Prima la vendita dei prodotti assicurativi, poi la gestione del risparmio con la nascita nel 1997 di Banca Mediolanum. "Abbiamo cambiato l'approccio degli italiani verso il risparmio", racconta Ennio Doris in…
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Il Cda ha preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente e amministratore rassegnate, sottolineando come la sua sostituzione sarà oggetto di future deliberazioni. Doris detiene 46.693.070 diritti di voto (pari al 6,29%), di cui 23.563.070 che riguardano azioni della banca in piena proprietà e 23.130.000 come usufruttuario. “Ho in mente tanti progetti per gli anni a venire, a cominciare dal proseguire sempre più nella direzione della restituzione a chi ne ha bisogno, ai più deboli e meno…
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Il cda di Banca Mediolanum ha preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente e amministratore rassegnate dal fondatore Ennio Doris. A quest’ultimo comitato il cda e il collegio sindacale hanno proposto la nomina di Ennio Doris a presidente onorario, nomina da effettuarsi in occasione di una prossima assemblea che sarà chiamata a deliberare anche in merito alle opportune modifiche statutarie, già approvate dal board, al fine di prevedere tale figura.
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Ennio Doris, dunque, ha deciso di fare un passo indietro nella Banca che lui stesso ha fondato. Ennio Doris ha rassegnato le dimissioni da presidente di Banca Mediolanum. ROMA – Ennio Doris ha rassegnato le dimissioni da presidente di Banca Mediolanum. Il Cda e il collegio sindacale hanno proposto la nomina di Doris a presidente onorario“. soldi euro. Ennio Doris ha il 6 per cento della Banca Mediolanum.
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L’ascesa di Ennio Doris. Nato nel 1940 a Tombolo, in provincia di Padova, Ennio Doris è figlio di un mediatore di bestiame. Una sera di circa quarant’anni fa, un falegname mise in mano a Ennio Doris un assegno da 10 milioni di lire. Il 22 settembre, a 81 anni, Ennio Doris ha lasciato la presidenza della sua azienda. Ennio Doris, l’ottimista. Lo scorso anno Mondadori ha pubblicato libro Ennio Doris Mi sente, si gira verso di me e io mi butto: ‘Piacere, Ennio Doris’”.
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Due figure certamente certamente diverse quelle dell’Avvocato e del più innovativo dei banchieri italiani: ma non proprio di peso così diverso nella storia finanziaria del Paese. E non è solo questione di posizione nella classifica dei super-ricchi globale (dove Doris è comunque entrato stabilmente da tempo, prototipo dell’imprenditore self made man italiano come Leonardo Del Vecchio e com’è stato Bernardo Caprotti).
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Svolta in Banca Mediolanum. Ennio Doris: ho 81 anni, mi dimetto. Sarà presidente onorario del gruppo
Un’azienda delle dimensioni di Banca Mediolanum richiede molte attenzioni. Massimo Antonio Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum «Ho la convinzione di aver cambiato l’approccio degli italiani verso il risparmio. Nel 1981 ha fondato Programma Italia, da cui nel 1997 nascerà Banca Mediolanum Quarant’anni dopo il famoso incontro di Portofino con Silvio Berlusconi, da cui nacque il 2 febbraio 1982 Programma Italia e, nel 1997, Banca…
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E' stato lo stesso fondatore di Banca Mediolanum a spiegare la logica della sua scelta: "Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca". Il fondatore di Banca Mediolanum, Ennio Doris, ha così commentato a Radiocor la sua decisione di rassegnare le dimissioni dal gruppo da incarichi operativi "Si rende noto che il cda di Banca Mediolanum ha preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente e…
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«Superata soglia 80 anni è il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca», il commento ufficiale del banchiere-imprenditore di Tombolo, in provincia di Padova, socio storico di Silvio Berlusconi. Doris assicura: «Erano. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Si chiude un capitolo del grande Nordest. Ennio Doris lascia la presidenza di Banca Mediolanum, la sua creatura diventata uno dei primi istituti di credito e…
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Sono passati quarant’anni dopo il famoso incontro con Berlusconi a Portofino, da cui nacque il 2 febbraio 1983 Programma Italia e nel 1997 Banca Mediolanum. La notiza è sulla bocca di tutti, sulle prime pagine di tutto il Paese: Ennio Doris lascia la presidenza della sua Banca Mediolanum. Non abbiamo molto tempo”, conclude Ennio Doris “Ho 81 anni” dice Doris, “Un’azienda delle dimensioni di Banca Mediolanum richiede molte attenzioni.
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Nel maggio del 1997 nasce la nuova Banca Mediolanum con Ennio Doris come presidente. Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, è sicuramente il volto più celebre della consulenza finanziaria in Italia. Doris è sposato dal 1966 con Lina Tombolato dalla cui unione sono nati il figlio Massimo, oggi amministratore delegato di Banca Mediolanum e la figlia Sara, impegnata con la Fondazione Mediolanum a sostegno dell’infanzia in difficoltà Nel 1982 nasce Programma Italia, la futura Banca Mediolanum, posseduta a metà con la…
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In appena dieci anni, Doris arriva a capo di un gruppo di 700 persone. La nascita e gli esordi. Sicuramente uno dei self made made man all’italiana. Ennio Doris cresce in una umile famiglia veneta che gli insegna il valore del lavoro; da bimbo, ad esempio, aiutava il padre con il bestiame. Da qui, l’idea di offrire ai clienti una consulenza finanziaria passo per passo, una visione fuori dagli schemi per l’Italia dell’epoca Inizia giovanissimo la carriera lavorativa come…
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In merito ieri è emerso che Crt, nella richiesta di ingresso al patto ha aderito «incondizionatamente e irrevocabilmente a tutti gli effetti di legge del patto già in essere» Ennio Doris si è dimesso dalla presidenza di Banca Mediolanum lasciando il testimone dell'istituto da lui fondato nel 1982 al figlio Massimo. Si tratta dell'ultimo capitolo, formale, del processo preparato gradualmente nel corso degli anni posto che Massimo Doris è diventato ad e direttore generale del gruppo nel 2008 per poi subentrare al padre…
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E del governo Draghi cosa pensa? Se prendiamo gli ultimi 40 anni di Generali, il ritardo nei confronti dei competitor europei è ampio. Quarant’anni dopo il famoso incontro di Portofino con Silvio Berlusconi, da cui nacque il 2 febbraio 1982 Programma Italia e, nel 1997, Banca Mediolanum, Ennio Doris lascia il gruppo che ha fondato. E questo grazie al fatto che Mediolanum è una banca sana, con dei principi».
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La sostituzione del presidente e consigliere dimissionario "sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del Comitato Nomine e governance della banca", spiega una nota. Ennio Doris "detiene 46.693.070 diritti di voto, pari al 6,29% dei diritti di voto, di cui 23.563.070 inerenti ad azioni della banca in piena proprietà e 23.130.000 in qualità di usufruttuario, tutti sindacati nel patto parasociale in essere tra i componenti della famiglia Doris"…
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Il consiglio d’amministrazione di oggi ha preso atto delle dimissioni: la sostituzione del presidente nonché consigliere dimissionario sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del comitato nomine e governance della banca. A quest’ultimo comitato il consiglio e il collegio sindacale unanimi hanno proposto la nomina di Ennio Doris a presidente onorario, nomina da effettuarsi in occasione di una prossima assemblea degli azionisti che sarà chiamata a deliberare…
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“Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella Banca” ha dichiarato Doris. Lo ha reso noto la società precisando che a Doris verrà proposta la carica di presidente onorario. Al momento non è stato ancora indicato un successore alla presidenza della banca. Ennio Doris (leggi la sua biografia) lascia Banca Mediolanum con in dote una rete di oltre 5.600 family banker, 3.140 dipendenti e una capitalizzazione di borsa della società di 6,5 miliardi di…
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Va ricordato che Banca Mediolanum ha in portafoglio il 3,3% circa di Mediobanca 3' di lettura. Ennio Doris si dimette dalla presidenza di Banca Mediolanum. Doris, 81 anni, ha lasciato da tempo la guida operativa della banca al primogenito Massimo che ricopre l’incarico di amministratore delegato dal luglio 2008. Il fondatore di Banca Mediolanum ha così commentato a Radiocor la sua decisione di rassegnare le dimissioni dal gruppo da incarichi operativi.
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