I dimostranti chiedono un immediato embargo sul petrolio e sul gas di Mosca I dimostranti chiedono un immediato embargo sul petrolio e sul gas di Mosca. (LaPresse) – Un gruppo di attivisti ucraini ha manifestato a Bruxelles di fronte al quartier generale dell’Unione europea in occasione del vertice dei leader iniziato martedì, dedicato al nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.
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Bruxelles, attivisti ucraini…"
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Un avvertimento, certo, per far riflettere bene i 27 partner, ma anche una fotografia dei rischi a breve termine. Il “mercato”, infatti, è tutt’altro che il luogo dei buoni sentimenti e dei “valori”. La quotazione della qualità WTI, a sua volta, mostrava un +0,83% a 116 dollari al barile. Insomma, l’Occidente dimostra di essere reazionario alzando l’embargo per poi darselo pesantemente sui piedi (a voler essere gentili…) Meccanismo che molti vorrebbero rafforzare imponendo una separazione tra dinamica dei prezzi del gas e prezzi…
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Una responsabilità enorme del governo Draghi che sta condannando alla fine l’intera zona industriale di Siracusa. Da Roma non sanno neanche dove è l’area industriale di Priolo, figurarsi se hanno compreso quello che succede con l’embargo al petrolio russo Ma nel nuovo pacchetto di sanzioni è previsto proprio l’embargo al petrolio russo trasportato via mare. Senza Isab Lukoil, cadrebbero come un domino tutte le alte tessere di un’area già alle prese…
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L'Ungheria è tornata ad alzare la posta, mentre fra gli altri Stati monta l'irritazione per un compromesso sempre più al ribasso, a quasi un mese da quando la Commissione ha proposto la misura. L'appuntamento. Questa mattina i rappresentanti permanenti dei Ventisette tornano a riunirsi nella speranza di mettere a segno qualche passo avanti sulla base del quale tornare a lavorare a livello tecnico la prossima settimana.
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La Russia giudicherà le intenzioni dell'Europa in base alle sue azioni, ha aggiunto in un'intervista al canale televisivo francese TF1 Ma dove ha preso così tanto potere chi blocca il sesto pacchetto? Lavrov. Dal canto suo, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha fatto sapere che non ritiene che le porte del dialogo con l'Occidente siano chiuse. Nonostante la riunione del Coreper sia durata più di quattro ore, gli Stati membri dell'Ue non hanno ancora trovato un accordo sul…
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Speriamo che l'unità venga mostrata al vertice. Ansa. Il rischio è che l’unità dell'Ue sulle sanzioni alla Russia si "sgretoli": a lanciare l’allarme nella serata di ieri è stato il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck. Ma ha già iniziato a sgretolarsi", ha detto lanciando un appello: “Quando l'Europa è unita può utilizzare il suo grande potere economico”. Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo "Dopo…
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Ma come indebolire Putin e la Russia, se il «castigo» annunciato in pompa magna viene via via ridimensionato? Nulla di ciò è stato sufficiente per realizzare una cornice degna del nome di «sanzioni economiche». Parole dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell dette ieri al telefono al ministro Dmytro Kuleba Persuadere l'Ungheria di Viktor Orbán è impresa ardua, perché «le soluzioni devono venire prima delle sanzioni».
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Ancora stallo a Bruxelles sull’embargo al petrolio, il summit Ue rischia il flop. Veti incrociati, il nodo dell’esenzione per il greggio via oleodotto. Si tratta per inserire la parola «pace» nel documento conclusivo. Marco Bresolin
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- BRUXELLES, 29 MAG - "Dopo l'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina abbiamo visto cosa può accadere quando l'Europa è unita. Ma ha già iniziato a sgretolarsi". Lo ha detto il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, parlando alla stampa locale alla vigilia del summit straordinario dei leader Ue Speriamo che l'unità venga mostrata al vertice di domani.
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Il sesto pacchetto è rimasto finora bloccato a causa del veto dell’Ungheria, ma in questi ultimi giorni ci sono state intense consultazioni tra le capitali con l’obiettivo di arrivare a sbloccarlo e approvarlo definitivamente La misura prevede un embargo graduale alle importazioni nell’Unione europea di petrolio russo. (Adnkronos) –. Sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, gli Stati membri dell’Ue non hanno ancora trovato un accordo nonostante la riunione del Coreper sia durata più di quattro ore.
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Sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca l'intesa sembrava ormai raggiunta, con l'esenzione per l'oleodotto dell'amicizia che andava incontro alle richieste di Viktor Orban. Sul sesto pacchetto di sanzioni, rispetto alle precedenti versioni qualche novità tuttavia c'è, e va incontro al premier Mario Draghi. Roma, 29 maggio 2022 - Niente accordo europeo su embargo al petrolio russo e sesto pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca.
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L’ipotesi di escludere dallo stop l’oleodotto ‘Druzhba’, che porta l’oro nero in Ungheria, ma anche in Polonia, Germania, Slovacchia, Croazia, Repubblica Ceca, non piace a chi importa il petrolio via mare Si potrebbe sintetizzare così il nuovo caos scoppiato all’ultima riunione degli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue: nuovo caos che blocca ancora una volta l’accordo sull’embargo sul petrolio della Russia
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Malgrado una riunione del Coreper durata più di quattro ore, gli Stati membri dell'Ue non hanno ancora trovato un accordo per approvare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale alle importazioni nell'Unione di petrolio russo. Il governo di Viktor Orban si oppone all'embargo al petrolio russo per il timore che la misura metterebbe in serio pericolo la sua economia.
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Ucraina, nessun accordo in Europa sull’embargo al petrolio russo per il sesto pacchetto di sanzioni Nessun accordo sull’embargo al petrolio russo: gli ambasciatori dei Paesi membri si riuniranno domani mattina alle 9:30 per cercare l’intesa in extremis, prima dell’avvio dei lavori del vertice dei leader Ue. Domani mattina si riuniranno di nuovo gli ambasciatori dei Ventisette per un ultimo tentativo prima del vertice Ue che inizierà alle 16.
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La misura prevede un embargo graduale alle importazioni nell'Unione europea di petrolio russo. Sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, gli Stati membri dell'Ue non hanno ancora trovato un accordo nonostante la riunione del Coreper sia durata più di quattro ore. Un'altra riunione del Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue, è prevista per domattina "Stiamo ancora lavorando sulla questione", informa un alto funzionario Ue, alla vigilia del Consiglio Europeo straordinario che si riunirà a partire…
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Domenica 29 maggio 2022 - 19:01. Ue, no accordo a riunione ambasciatori su bozza vertice Ue. Resta blocco su petrolio russo, riunione riprende domattina. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Bruxelles, 29 mag. (askanews) – Si è conclusa ancora senza accordo, stasera a Bruxelles, dopo oltre quattro ore di discussione, la riunione degli ambasciatori permanenti dei Ventisette presso l’Ue dedicata alle ultime modifiche alla bozza di conclusioni del Consiglio europeo straordinario, che comincia domani pomeriggio e…
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A quanto si apprende da fonti Ue gli ambasciatori dei Paesi membri non hanno trovato l'accordo sulla proposta sul tavolo. Embargo al petrolio russo: nuova fumata nera in Europa. APPROFONDIMENTI LO SCENARIO Sanzioni, verso l’intesa sul petrolio: Orban salva. Il Consiglio europeo invita gli Stati membri ad accelerare il lavoro sulle 'corsie di solidarietà' proposto dalla Commissione» Salta nuovamente l'intesa sull'embargo che sarebbe dovuto essere incluso nel…
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L’ultimo tentativo corre lungo quel filo immaginario che unisce Washington, Bruxelles e Berlino. È l’estrema possibilità di arrivare lunedì prossimo, in occasione del Consiglio europeo, ad un accordo sull’embargo al petrolio russo. Per l’Unione non è solo una figuraccia. Perché il sesto pacchetto di sanzioni è ormai bloccato dall’Ungheria da quasi un mese. È il rischio di precipitare definitivamente nella paralisi della battaglia economica contro Mosca
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