Autonomia differenziata: un dibattito acceso tra riforma e rischio di disgregazione

Il comitato per il No all’Autonomia Differenziata di Grosseto, con l’adesione del comitato per la Democrazia Costituzionale cittadino, ha organizzato un incontro con la professoressa Marina Boscaino, coordinatrice nazionale dei Comitati Noad. L'evento si terrà sabato 23 marzo alla Sala Pegaso della Provincia alle 21.

Un dibattito necessario

Gli organizzatori sottolineano l'importanza di questo incontro come un'occasione per discutere dei pericoli che il nostro Paese potrebbe affrontare a causa di coloro che cercano di stravolgere la nostra Costituzione con il patto tra chi vuole promuovere l’Autonomia Differenziata e il premierato.

La posizione di Ali Sicilia

Per Venuti, rappresentante di Ali (Autonomie locali italiane) Sicilia, l'autonomia differenziata è una riforma "pericolosa" che trasforma l'Italia "in una somma di microstati autonomi e in concorrenza tra loro e con lo Stato". Secondo lui, il disegno di legge sull'autonomia differenziata, che ha ottenuto l'ok del Senato, favorisce i territori più ricchi e consolida i già gravi divari territoriali.

La crisi sanitaria in Sardegna

La crisi della sanità in Sardegna è evidenziata dall’analisi della Fondazione Gimbe, nel report dedicato all’autonomia differenziata. Lo studio esamina le criticità del ddl Calderoli e il potenziale impatto sul sistema sanitario. Tra i problemi nell’Isola: la mancanza di medici e infermieri, con un rapporto di 4,82 ogni mille abitanti mentre la media nazionale è di 5,06. Inoltre, molti sardi decidono di curarsi fuori dall’Isola.

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