Nuova legge per l'integrazione degli studenti stranieri nelle scuole italiane

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente proposto una nuova legge per organizzare e distribuire la presenza degli studenti stranieri nelle classi delle scuole italiane. Questa legge, che prevede un tetto massimo di alunni con cittadinanza non italiana, si rivolge in particolare ai ragazzi che presentano importanti carenze nella conoscenza della lingua italiana.

Un tetto per le classi

La proposta di legge prevede un tetto del 20-30% di studenti stranieri per classe. Tuttavia, questo limite potrebbe essere applicato solo in un numero molto limitato di classi. Il ministro Valditara ha sottolineato che l'obiettivo principale è quello di migliorare l'integrazione e l'inclusione degli studenti stranieri, soprattutto nelle scuole delle periferie delle grandi città del Nord e di Roma, dove la percentuale di alunni stranieri è particolarmente alta.

Contrasto alle classi-ghetto

In risposta a chi teme che questa proposta possa portare alla creazione di classi-ghetto, Valditara ha affermato che, al contrario, le classi-ghetto sono quelle a maggioranza di stranieri. L'obiettivo della nuova legge è quindi quello di favorire un'equa distribuzione degli studenti stranieri nelle classi, per promuovere un ambiente di apprendimento più equilibrato e inclusivo.

Più risorse per l'insegnamento dell'italiano

Valditara ha inoltre annunciato che verranno allocate più risorse per l'insegnamento dell'italiano agli studenti stranieri. Questo rafforza ulteriormente l'obiettivo di inclusione e integrazione sottolineato dal ministro: «Dobbiamo includere, dobbiamo integrare». Con queste parole, il ministro ha ribadito l'importanza di un approccio inclusivo all'istruzione, che tenga conto delle esigenze di tutti gli studenti.

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