A scendere in campo, per dar voce alla posizione del comparto, è il capocategoria regionale di Confartigianato Fvg Trasporti e consigliere nazionale Stefano Adami. «Chiediamo al Governo una introduzione graduale del Green Pass in funzione dell’attività esercitata. «Nessuna polemica – premette -, ma la constatazione di una situazione esplosiva: domani, venerdì 15 ottobre, non sappiamo chi si presenterà al lavoro, perché il…
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Autotrasportatori Fvg: al Governo…"
Approfondimenti:
Camionisti stranieri senza green pass. Oltre ai conducenti italiani non vaccinati, il dubbio riguardava gli autotrasportatori stranieri. Primo appunto: che il green pass sarebbe diventato obbligatorio lo si sapeva da almeno un mese, ma le direttive operative sono arrivate solo 24 ore prima della data di avvio. In pratica il camionista rumeno è esentato dall’avere il green pass per lavorare: si mette alla guida, varca i confini, guida fino alla destinazione, fa entrare il camion nell’area…
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Secondo le associazioni di categoria ci sono almeno 80mila camionisti senza vaccino, difficilmente sostituibili vista la carenza di personale. Il tutto si tradurrà in circa 320mila ore di ritardo nella consegna dei pacchi rispetto agli standard giornalieri Ora si scopre che la normativa sul lasciapassare obbligatorio fa pure figli e figliastri del lavoro. Foggia, 15/10/2021 – (nicolaporro) Non bastava mica la farsa del green pass che vale pure col tampone scaduto.
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Già nella serata del 14 ottobre, Unatras ha diramato una nota con cui “ritiene inaccettabile che il Governo preveda un regime alternativo sulla normativa del Green Pass a unico vantaggio delle imprese estere!”. Unatras conclude affermando che “nelle prossime ore, valuterà che decisioni assumere e quali indicazioni dare ai propri associati” I rappresentanti degli autotrasportatori, viceversa, chiedono la certificazione anche per gli stranieri, per evitare…
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Ma questa restrizione ha scoraggiato molti trasportatori comunitari a andare verso la Gran Bretagna, ritenendo questo servizio sconveniente dal punto di vista economico, anche perché spesso mancano i carichi di ritorno. Quindi Londra tenta un’altra via: allentare, sempre in modo provvisorio, i limiti al cabotaggio stradale, permettendo ai vettori stranieri di svolgere più viaggi nel territorio britannico.
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Prefetto Trieste: sciopero non autorizzato, reato partecipare, non comporta arresto ma una denuncia per organizzatori cronaca. Anche gli autotrasportatori minacciano di fermarsi se il governo consentirà l'ingresso ai tir stranieri non in regola con il certificato verde, imposto invece alle imprese italiane.
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Una soluzione favorevole al mondo dell’industria e del commercio, perché evita un blocco dell’autotrasporto internazionale e quindi delle esportazioni, ma che non piacerà agli autotrasportatori italiani, che invece chiedono da tempo che l’obbligo sia esteso anche agli autisti stranieri per evitare distorsioni alla concorrenza. Nel pomeriggio del 14 ottobre 2021, appena poche ore prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di certificazione verde Covid-19 (Green Pass), i ministeri della Salute e…
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Ai camionisti e autisti stranieri senza Green Pass o vaccinati con sieri non riconosciuti in Italia sarà permesso il transito e la sosta. Alta tensione in tutto il Paese per domani, quando entrerà in vigore l’estensione del Green Pass – il certificato che prova la vaccinazione, il tampone negativo o la guarigione dal coronavirus. I vaccini riconosciuti e approvati dall’Agenzia Europea del farmaco e dall’Agenzia Italiana del Farmaco sono Pfizer-BioNTech, Moderna, Vaxzevria ex AstraZeneca…
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Gli autotrasportatori provenienti dall’estero e privi di Green pass potranno accedere ai luoghi in cui si svolgono le attività di carico e scarico delle merci, purché non scendano dal mezzo su cui viaggiano. Regole confermate per i camionisti e operatori dei porti stranieri alla vigilia dell’obbligo della certificazione verde per tutti i lavoratori, così come ha ribadito in una nota il ministero dei…
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Pessimista anche l’associazione nazionale di categoria degli autotrasportatori, Assotrasporti, per cui il 15-16 ottobre si rischia che l’intero “trasporto in Italia si blocchi”. “Sono gli stessi delle manifestazioni dei giorni scorsi a Trieste” ha detto D’Agostino “Se gli autotrasportatori esteri potranno venire in Italia senza il green pass e questo verrà invece imposto alle imprese italiane, valuteremo di invitare le imprese a fermare i camion.
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“Siamo assolutamente contrari a come si sta gestendo la questione green pass e tamponi. Camionisti e Green pass. Il rischio di uno stop alle attività coinvolge anche il trasporto su gomma. “Andremo avanti fino a quando non verrà tolto il Green pass. “Il 30% dei conducenti di mezzi pesanti viene da paesi europei dove non c’è il Green pass Il conto alla rovescia è finito: da domani 15 ottobre l’esibizione del Green pass sui luoghi di lavoro pubblici e privati diverrà obbligatoria, e non mancano i problemi.
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Porti: il 40% dei lavoratori non è vaccinato. Il portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer ha spiegato che il 40% dei portuali non risulta infatti vaccinato. Da questo punto di vista, a correre più rischi potrebbero essere i portuali (40% di non vaccinati), ma anche gli autotrasportatori (il 30% non sarebbe vaccinato, stando alla stima fornita da Conftrasporto-Confcommercio). Uno scenario in linea con quanto accaduto alla vigilia, e in particolare con le proteste di portuali e autotrasportatori.
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La Fas è cresciuta anche nella logistica, realizzando magazzini e rilevando un'impresa specializzata nella distribuzione. Il 13 ottobre è morto a Modena all’età di 76 anni Nicola D’arcangelo, uno dei nomi più noti nell’autotrasporto abruzzese e, a livello nazionale, nel trasporto di merci voluminose, servizio di cui era specializzata la società che ha fondato e diretto, la Fas di Chieti. D'Arcangelo ha percorso tutte le tappe del trasporto, dall'esordio come padroncino…
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Che lascia planare sull’Italia lo scenario inglese degli scaffali vuoti nei supermarket: «È stato un errore applicare il green pass ora «Ma non si può legare il green pass al caro carburante», dice. Per questo il disegno del green pass italiano è un po’ più audace dei modelli di Francia e Danimarca — questi ultimi sono limitati ai luoghi pubblici — e si estende al lavoro e alle aziende. Poco fondamento sembra avere anche la sua lamentela che gli autotrasportatori in arrivo…
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I lavoratori del settore sono in maggioranza stranieri e per questo sprovvisti di green pass perché vaccinati con preparati anti-Covid, come ad esempio lo Sputnik, non riconosciuti dal nostro Paese. “Molti di questi autisti sono sprovvisti di green pass. Green pass, rischio scaffali vuoti dal 15 ottobre: le stime. “Dai dati raccolti dalle imprese operanti nel settore e da diversi produttori/committenti, si stimano inefficienze e una possibile riduzione della capacità di consegna sino al 50%”, stima il sindacato Fiap.
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E resta aperta la questione dei lavoratori stranieri – in particolare dell’Est – vaccinati con Sputnik, un siero non riconosciuto dall’Ema. Rischio disagi al trasporto pubblico in Alto Adige. TRASPORTO PUBBLICO – In questo settore la percentuale di non vaccinati va dal 10% al 20%. In questo settore sono impiegati diversi lavoratori stranieri, molti dell’est Europa immunizzati con Sputnik. Molti portuali sono stranieri e in molti casi, come al Porto di Trieste, un’alta percentuale, il 40%, non ha il Green Pass
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PORTUALI E GREEN PASS. Da Trieste, 'perno' mediatico del sistema portuale in queste ore, arriva il messaggio perentorio di Stefano Puzzer, portavoce dei portuali locali: "Blocchiamo tutto, il governo deve rendersi conto. "Siamo assolutamente contrari a come si sta gestendo la questione green pass e tamponi. Il Green pass diventa obbligatorio sul lavoro in Italia domani, 15 ottobre, per dipendenti pubblici e privati.
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E da quel momento, nessun camion è entrato nel terminal, mentre all’estero si è creato un intasamento che raggiunge il casello dell’autostrada A10. I promotori del fermo sarebbero soprattutto i padroncini, esasperati dalle perdite di tempo, e quindi d’introiti, causate dalle lunghe attese. Un fattore che potrebbe allentare la tensione è la fine dello sciopero dei portuali, ma su questo fronte non si vedono spiragli.
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“Se gli autotrasportatori esteri potranno venire in Italia senza il green pass e questo verrà invece imposto alle imprese italiane, valuteremo di invitare le imprese a fermare i camion. Alta tensione per il Green Pass Day quando gli italiani dovranno esibire il passaporto vaccinale per lavorare. Sciopero contro il Green Pass: monitoraggio nei porti. Il capoluogo friulano rischia di essere una polveriera.
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cronaca. A Trieste, snodo cruciale per le merci di tutta Europa, i portuali dicono no ai tamponi gratuiti e ribadiscono che l'unica apertura può essere rappresentata dal ritiro del certificato verde. Previste 30 mila alla manifestazione che si allarga ad altre categorie produttive e potrebbe interessare i porti di Genova, Livorno e Gioia Tauro
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Il tampone - conclude - può essere utilizzato ma non si può fare un tampone ogni 3 giorni A lanciare l'allarme in vista dell'entrata in vigore dell'obbligo del green pass venerdì sono le associazioni dell'autotrasporto che avvertono: il 30% degli autotrasportatori non è munito di green pass e ben l'80% degli autisti stranieri che portano le materie prime in Italia non è vaccinato. È rischio paralisi per i trasporti delle merci su strada e per tutta la logistica nazionale, non solo per i porti.
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