Letta è più generoso di Babbo…"

E poi ci sono S. Egidio, Demos, i verdi, Si …. Venghino, signori, venghino: più gente entra, più bestie vedrete. Bisogna allungare l'elenco dei portatori di regali, che nelle plaghe d'Italia sono santa Lucia, Gesù Bambino, la Befana, Babbo Natale. In questi giorni il più generoso donatore si è rivelato Enrico Letta. Ma si resta sconcertati quando si va a raspare fra candidature e liste messe direttamente in carico al Nazareno, oltre ovviamente fra gli alleati esterni ma teoricamente uniti. Leggi

Un seggio garantito per Di Maio. Come tenere avvinti tutti questi soggetti che in comune hanno meno di zero? Anche perché al centro dello spazio politico, ad egemonizzare l’offerta centrista, moderata e liberale, è rimasto il solo, gongolante Matteo Renzi I pochi marinai ancora vivi vennero tratti in salvo solo quattro giorni dopo, dopo 13 giorni di mare senza cibo e avendo ormai esaurito le razioni di acqua. Leggi

Che non ha immaginato il segretario del Pd nella clinica neurologica o nel pantano proposti tra titoli e titoletti dal Foglio, ma in uno studio di oculista. Certo, ciò che accade a sinistra o nel centrosinistra della tabella o dello schermo dell’ottico che visita il segretario tigrato del Pd è manna per il centrodestra Ma per fare che cosa se non perdere di sicuro a vantaggio del centrodestra, come lo stesso Letta aveva ammesso prima di avviare le trattative e di annunciare l’accordo stipulato con Calenda? I Graffi di Damato. Leggi

Le battute e le stilettate, tra Letta e Renzi, su questo non sono mai mancate Erano passate solo poche settimane da quel tweet («Enrico, stai sereno»), divenuto negli anni divenuto sinonimo di sgambetto (o peggio, pugnalata alle spalle) in arrivo. Letta-Renzi, la lite sulle alleanze. L’ultimo capitolo della disputa è quello delle alleanze. Che tra Enrico Letta e Matteo Renzi non sia mai corso grande feeling, non è un mistero. Leggi

Matteo Renzi, da buon conoscitore della storia politica, avrà già compreso che la sua situazione ha precedenti noti. Renzi sa che come Sylvester Stallone la sua stagione del tutto esaurito è finita. Perciò Renzi e Letta possono fare un'alleanza a cui dare un connotato evocativo Ma se le cose andranno male solo per qualche punto percentuale (e quei punti fossero renziani) Letta ne pagherebbe lo scotto. Leggi

https://t.co/ySW7bKIWoF — Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 5, 2022. La risposta di Calenda, in base al resoconto di chi era presente, è ruvida. L’incontro viene fissato per le tre di pomeriggio all’Arel, l’associazione del segretario dem ereditata dal suo mentore Beniamino Andreatta. Invece grazie all’accordo con Azione e +Europa la partita è iniziata e si può vincere», ha detto Letta l’altra sera Letta a La7. Leggi

Ma, vista soprattutto la davvero particolare eterogeneità del centrosinistra, sarà davvero scontro bipolarizzante da parte di Enrico Letta contro Meloni? Dalla Quercia all’Ulivo, tutte le volte sono state alleanze contro più che per, contro i governi di Silvio Berlusconi. Quanto al programma, la leader di FdI sottolinea che “tra noi al massimo ci possono essere differenze sulle sfumature”. Le ultime novità dal centrodestra e dal centrosinistra. Leggi

Certo, non sempre in politica si corre per il solo potere. Ora, dopo l’alleanza tra Calenda e Letta - una alleanza che si basa innanzitutto sulla spartizione di collegi uninominali e di posti nel proporzionale, - il cammino politico del Centro può iniziare. Il Centro, adesso, può decollare realmente nella cittadella politica italiana. E, accanto al Centro, può prenderne il largo anche una politica di centro. Leggi

La prima era l’appello alla unità antifascista contro Annibale alle porte, ma l’unita antifascista ha un modello ben preciso: deve coinvolgere tutto e tutti Invece per ciò che riguarda il centrosinistra la rottura di Conte ha sconvolto tutta la linea seguita dal Pd dal 2020. Infatti il Pd ha ritenuto di avere nel M5S il suo alleato fondamentale e addirittura per la sinistra del Pd, Conte avrebbe potuto essere il punto di riferimento per tutto lo schieramento progressista. Leggi

Se il patto Pd-Calenda può rafforzare il baricentro riformista del partitone di sinistra, la comfort-zone rossoverde del sempre uguale può pasticciare la nettezza di una scelta Le domande sorgono naturali di fronte al nascente patto che in queste ore legherà il Pd alle ali estreme di sinistra in un’alleanza solo elettorale che rischia di non essere una proposta di governo. Alla luce di questo, il patto con i rossoverdi corre il pericolo di risultare passatista. Leggi

Ufficialmente il Partito Democratico di Enrico Letta è al lavoro per trovare un accordo che tenga insieme Carlo Calenda e Nicola Fratoianni. Un dirigente della sinistra, racconta oggi La Stampa, definisce Calenda un Renzi 2.0: «È un sottoprodotto di comunicazione politica. Il piano A, il piano B. Per questo Letta prepara il piano B La coalizione a perdere. Letta non vuole restare con il cerino acceso in mano. Leggi

la prevedibile (a oggi) vittoria del centrodestra, altro sarebbe gestire una eventuale vittoria del centrosinistra. E senza quella con Bonetti e Fratoianni il Pd rischia un cappottino, perché i due da soli mangerebbero larga parte del vantaggio assicurato dai centristi. Ma se all’Economia fosse candidato, come si dice, Fabio Panetta, attuale membro del vertice della Banca centrale europea, le garanzie a tutto campo sarebbero molto forti L’alleanza con il solo… Leggi

E poi: se Letta ha fatto fuori il comunismo, com'è che imbarca in coalizione Speranza e Fratoianni, dediti a pugni chiusi e Internazionale? Letta sarebbe il nuovo Berlinguer, con lo stesso approccio riformista ed europeista e lo stesso nome Enrico (fatto politicamente molto rilevante). (ma forse, per Merlo, Pci era l'acronimo profetico di Partito Calendiano Italiano.). Ieri Francesco Merlo su Repubblica, plaudendo alla Grande Ammucchiata di sinistra, ha azzardato paragoni storici un tantino… Leggi

Di Maio che cerca di far dimenticare i disastri che ha fatto, dicendo 'ma no, io ormai sono per la competenza'. Lo dimostra, per esempio, Carlo Calenda. Una strategia destinata a sfaldarsi come un castello di carte al primo incontro politico davanti alle visioni contrapposte degli alleati di Enrico Letta. Sono parole che Carlo Calenda ha pronunciato poche settimane fa, dicendo il vero su Di Maio Poche settimane prima di firmare l'accordo con il segretario dem per l'alleanza, dentro il quale si trova anche Luigi Di… Leggi

Il segretario Pd costretto a una nuova girandola di incontri offre un patto libero sui programmi. Fratoianni spinge per un'intesa, oggi l'Assemblea nazionale di Sì. Campo largo . Il leader di Azione scatenato su twitter contro gli alleati. I dem: chiudere in giornata Leggi

Il segretario invoca un passo indietro: così la si dà vinta alla destra. Alessandro Di Matteo I sospetti dem su Calenda: “È un Renzi 2.0, basta polemiche o vuole solo far saltare tutto?”. Per il Pd il leader di Azione punta al dietrofront. Leggi

Il difficilissimo parto conferma quanto sarebbe stato saggio e opportuno mettere mano a una profonda rivisitazione della legge elettorale. Ora i nodi vengono al pettine. Alcuni - tra cui io stesso l'avevano chiesto con insistenza. C'è l'accordo tra Letta e Calenda. La quota di un terzo di collegi uninominali maggioritari, che vanno al partito, coalizione o assemblaggio elettorale che prende un voto in più, ha un peso decisivo Leggi

La mossa del Pd punta a contendere la vittoria del centrodestra annunciata dai sondaggi. Adesso sono due le grandi incognite per le coalizioni contrapposte: la prova del governare per cartelli che oggi si mettono insieme per ragioni solo o soprattutto elettorali E dopo i 17 mesi di Draghi la fatica per ottenerlo dovrà essere più intensa di prima. Altrettanto propositivo vuole essere l’accordo elettorale siglato nel centrosinistra fra Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova Leggi