Ed ha anche chiarito che l'attuale Cda di viale Mazzini si è insediato il 15 luglio, cioè 75 giorni dopo l'accaduto Era seguita una richiesta di chiarimenti - tramite lettera - da parte del presidente della commissione, Alberto Barachini, e di altri commissari, e stasera Fuortes ha chiarito che la querela non c'è mai stata, i 90 giorni entro cui proporla erano scaduti. La Rai non ha ritirato la querela contro Fedez per le sue accuse contro il servizio pubblico…
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“Altro che servizio pubblico…”. E dunque il presidente Riffeser Monti ha aggiunto L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes vuol tagliare i fondi all’editoria. “Sconcerta proposta Fuortes su quota Rai fondi editoria”. La Fieg, in una nota, ha profondamente stigmatizzato le parole di Fuortes sui fondi Rai destinati all’editoria. O,meglio, vuole eliminare la quota che dal canone Rai viene assegnata al fondo per l’editoria.
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Si tratta esclusivamente di trovare strumenti corretti e costituzionalmente idonei per finanziare adeguatamente i rispettivi servizi su base pluriennale. Lo sottolinea all'Adnkronos il consigliere Rai eletto dai dipendenti Riccardo Laganà all'indomani dell'audizione dell'amministratore delegato Carlo Fuortes nella commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Un ultimo e condivisibile grido di allarme che consegna responsabilità al Parlamento sul futuro del…
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Lo scrive su twitter il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. “La Federazione Editori si dice sconcertata dalle parole dell’Ad Rai Fuortes che vorrebbe togliere i fondi all’editoria per aumentare ancora di più il già miliardario canone. Speriamo questo serva a convincere i giornali a tornare a seguire le vicende Rai, come facevano anni fa”. Approfondimenti
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Il futuro del fondo pluralismo della Rai. Maurizio Gasparri, senatore e commissario di vigilanza Rai per Forza Italia,ha affermato. Che hanno chiesto di non mettere in discussione il fondo per il pluralismo e proposto a Fuortes di rivedere le sue intenzioni sulla Rai. “Non abbiamo ancora capito quali siano le intenzioni rispetto al prodotto e all’organizzazione dell’azienda del nuovo amministratore delegato della Rai Fuortes.
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Da qui alcune “modeste proposte” mirate ad aumentare i ricavi senza entrare nelle tasche degli abbonati. E c’era poi la modalità-Gasparri, animata dal sospetto che il rigore amministrativo finisca a scompigliare la Rai finora cosa loro. Di fronte alla umile realtà dei conti in mano si è vista quella surreale dei Vigilanti, autori di tre distinti tipi di reazioni. Oppure i produttori di fiction e serie che devono gran parte dell’ultima fortuna alla presenza dei 400 milioni annuali investiti…
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Si tratta esclusivamente di trovare strumenti corretti e costituzionalmente idonei per finanziare adeguatamente i rispettivi servizi su base pluriennale. Un euro dato a Rai sono soldi spesi male dunque? Nelle proposte illustrate non ci sono in alcun modo richieste di ulteriori sacrifici ai cittadini, si chiede solo di sanare un vulnus unico in Europa e nei servizi pubblici: la sottrazione di risorse pubbliche riscosse in bolletta e utilizzate per altri scopi diversi…
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Come era facile immaginare, le dichiarazioni in Commissione di Vigilanza dell’ad Rai, Carlo Fuortes, sulla situazione delle risorse del servizio pubblico non sono passate inosservate. La federazione degli editori si è detta “sorpresa e sconcertata” per le parole di Fuortes, definendo le risorse destinate al Fondo “limitate”, a fronte dell’1,7 miliardi incassato dalla Rai”. Un canone che dovrebbe servire a garantire il servizio pubblico e che, invece, finanzia una programmazione in gran parte…
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“Il piano industriale è un tema all’ordine del giorno, da consiglio di amministrazione. Inoltre – ha sottolineato – dal contratto di servizio emergono nuovi obblighi per la Rai, senza un corrispondente aumento delle risorse. “Come denunciamo da anni, i ricavi della Rai sono incongrui, incerti, in riduzione e instabili a causa di fattori esterni Fuortes ha parlato anche della raccolta pubblicitaria, destinata a ridursi se venisse approvato, così come è, il nuovo Tusmar.
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Mette in guardia Fuortes, visti anche i «400 milioni che Rai investe ogni anno fra cinema italiano e fiction». In Commissione di Vigilanza, l’ad Rai Carlo Fuortes non ha usato perifrasi: «O si garantiscono risorse adeguate, avvicinandosi a quello che accade nei principali Paesi europei, oppure bisognerà ridurre enormemente il perimetro. Fuortes: garantire risorse o investimenti a rischio. Il Sole 24 Ore, pagina 10, di Andrea Biondi
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Se da una parte l’UsigRai ha parlato di proposte “largamente condivisibili” per “risolvere il nodo strutturale delle risorse”, di tutt’altra opinione è la Fieg. “Le improvvide dichiarazioni di Fuortes intervengono peraltro in un momento in cui giornalisti ed editori sono sotto attacco anche per il fondamentale ruolo di informazione, professionale e di qualità, svolto dai giornali a sostegno della campagna di vaccinazione” La federazione degli editori si è…
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È polemica dopo l'audizione di Carlo Fuortes in commissione di Vigilanza. Le proposte avanzate da Fuortes per risolvere il nodo strutturale delle risorse sono largamente condivisibili Carlo Fuortes, Ad Rai (Foto: @UniLUISS). 13 Ott 2021. Rai, è polemica dopo l'audizione di Carlo Fuortes in Vigilanza. Ponendo l'accento sul tema delle risorse, l'ad ha descritto «uno scenario che desta molta preoccupazione» e ipotizzato, fra l'altro, il riconoscimento integrale all'azienda delle entrate da canone…
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Rai e Fedez, la verità sulla querela: l'ad Fuortes fa chiarezza L'amministratore delegato della Rai Fuortes ha fatto chiarezza sulla querela della Rai nei confronti di Fedez, in realtà mai presentata. La Rai non ha ritirato la querela contro Fedez per le sue accuse all’emittente pubblica in occasione del Concertone del Primo Maggio, come invece era emerso nei giorni scorsi; non lo ha fatto perché, come precisato dall’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, in audizione in commissione di…
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12 ottobre 2021: Durante l’audizione in Commissione di Vigilanza Rai, il nuovo Ad Carlo Fuortes confessa candidamente che la querela a Fedez non c’è mai stata, confermando così l’ipotesi del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Durante l’audizione di Di Mare, alcuni commissari chiedono che Fedez sia ascoltato a sua volta in Vigilanza. C’è voluta l’audizione in Commissione di Vigilanza dell’amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes – come raccontano VigilanzaTv e Dagospia – per apprendere che la querela al…
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“Sconcerta proposta Fuortes su quota Rai fondi editoria”. La Fieg, in una nota, ha profondamente stigmatizzato le parole di Fuortes sui fondi Rai destinati all’editoria Ecco il testo a firma di Luca Esposito:. «L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes vuol tagliare i fondi all’editoria. E’ il progetto malsano del nuovo amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, duramente contestato dagli editori.
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«Siamo stati i primi a denunciare, dopo la frase incredibile «trovino altre risorse», la volontà di tagliare le risorse al sistema editoriale eliminando la quota del canone assegnata annualmente al Fondo per l’editoria, risorse volte a sostenere il pluralismo informativo. La Rai è la principale aziende culturale nazionale, va tutelata e difesa ma non a scapito di altri comparti strategici nazionali come l’editoria cartacea e radiotelevisiva «Desta sorpresa e…
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Carlo Fuortes, da tre mesi amministratore delegato della tv di Stato, rappresenta un quadro grave dei conti e soprattutto delle prospettive aziendali. Davanti ai parlamentari della Commissione di Vigilanza, che lo ascoltano in audizione, Fuortes spiega che le risorse economiche di Viale Mazzini si stanno prosciugando l perimetro aziendale della Rai "è enormemente a rischio", e così anche la sua capacità di investire denaro nel…
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A quanto sostiene invece Carlo Fuortes la decisione invece era stata propio di far finta di niente Lo ha precisato l’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes, in audizione in commissione di Vigilanza, in riferimento a quanto in precedenza sollevato dal presidente della commissione parlamentare Alberto Barachini proprio su questa vicenda. Quella sera sono state fatte e dette cose troppo gravi, sarebbe offensivo del nostro ruolo fare finta di niente».
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