Assoluzione definitiva per Claudio Foti nel caso Bibbiano

Claudio Foti, lo psicoterapeuta al centro del caso Bibbiano, ha ottenuto una vittoria legale significativa. La Corte di Cassazione ha confermato la sua assoluzione, rendendo irrevocabile la sentenza di assoluzione in Appello dai reati di abuso d’ufficio e di lesioni gravi. Questo evento segna la fine di un lungo periodo di incertezza e stress per Foti, che ha descritto la sua esperienza come una persecuzione.

Il trauma di Bibbiano

Foti ha paragonato la sua esperienza a quella di Enzo Tortora, noto presentatore televisivo italiano che fu ingiustamente accusato di crimini nel 1983. "Quando mi hanno arrestato, la prima persona a cui ho pensato è stato Enzo Tortora", ha detto Foti. Ha aggiunto che ha preso precauzioni, soprattutto di tipo psicologico, per affrontare lo stress causato da questa ingiustizia giudiziaria, una delle forme più logoranti di stress.

Il caso dei falsi affidi

Il caso Bibbiano riguarda presunti affidi illeciti ai comuni della Val d’Enza. L'accusa è di aver falsificato rapporti e relazioni per togliere i bambini alle famiglie naturali. Diciassette persone sono tuttora a processo in primo grado sul caso. Nonostante l'assoluzione di Foti, il caso continua a essere un argomento di grande interesse e preoccupazione.

Ripercussioni personali e professionali

Nonostante l'assoluzione, Foti ha sottolineato che il suo lavoro è stato distrutto e si è sentito perseguitato. Ha descritto il momento dell'assoluzione come un momento di sollievo, ma anche di tristezza per il danno irreparabile causato alla sua reputazione e alla sua carriera. "Razionalmente lo sapevo, ma quando c'è una gogna pubblica ti senti un perseguitato", ha detto Foti, sottolineando l'impatto emotivo della situazione.

L'assoluzione di Claudio Foti segna un importante passo avanti nel caso Bibbiano. Tuttavia, le ripercussioni personali e professionali per Foti sottolineano le sfide che devono affrontare coloro che sono coinvolti in casi giudiziari di alto profilo.

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