Un fiume colorato di persone. In una piazza Castello gremita di colori, cartelloni e striscioni, si sono dati appuntamento a migliaia. Fino a superare, secondo i primi dati, la soglia delle 30mila persone che hanno invaso la piazza del centro storico cittadino. Un vero e proprio clima di festa e condivisione che ha travolto la piazza torinese. Lo riportano i colleghi de ilCanavese.it. Sardine a Torino.
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Foto: Fabrizio Fasano. La piazza, che ha scandito più volte tra gli slogan “Torino non si Lega”, ha aperto il raduno intonando “Bella Ciao” a labbra chiuse, in ricordo delle donne vittime di femminicidio. Il gruppo Facebook, da cui è partito l’invito a riunirsi ieri sera, conta ad oggi più di 70 mila membri. Migliaia di persone si sono date appuntamento dalle 19 in poi nel centro del capoluogo piemontese, riempendo piazza Castello.
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Alcuni dei cartelli esposti ieri sera (Fotogramma). "Torniamo a fare politica". Tanti gli interventi dal palco allestito in piazza, a cominciare dal quello di Paolo Ranzani, tra i promotori torinesi del movimento. Il movimento delle Sardine (CHI SONO) è arrivato anche a Torino. E ancora: "Chi è qui magari è deluso dalla politica, ma se è venuto in piazza è perché crede ancora nella democrazia. Così il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha salutato la…
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Torino si slega, Ignazio dice «sono contento di essere qui, l’odio oggi viene usato solo per coprire le vere problematiche di Torino e del Paese. Non ci sono squali,- dice – solo sardine strette strette per la democrazia». Sono tante le sardine che hanno riempito Piazza Castello a Torino. Ma le Sardine, se pur portano numeri impressionanti di manifestanti nelle piazza di tutto il Paese, non propongono.
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Una data, quella scelta per la manifestazione delle Sardine a Torino, non affatto casuale. Sono queste le parole utilizzate dalla senatrice a vita e testimone della Shoah, Liliana Segre, attraverso un messaggio inviato alle Sardine scese in serata in piazza Castello a Torino. Il popolo delle Sardine è sceso in piazza anche a Torino. Il messaggio di Liliana Segre. “Un grande augurio alle Sardine, soprattutto ai giovani, la piazza è loro perché saranno le sentinelle della memoria“.
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Non ci sono squali,- dice – solo sardine strette strette per la democrazia». Ma le Sardine, se pur portano numeri impressionanti di manifestanti nelle piazza di tutto il Paese, non propongono. Torino si slega, Ignazio dice «sono contento di essere qui, l’odio oggi viene usato solo per coprire le vere problematiche di Torino e del Paese. C’è un gruppo di Sardine che arriva da Casale, età che ha passato la cinquantina.
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Sardine a Torino. E’ stata superata la soglia delle 25mila persone che le Sardine di Torino avevano promesso per l’appuntamento di questa sera, 10 dicembre, in piazza Castello a Torino. Fino a superare, secondo i primi dati, la soglia delle 30mila persone che hanno invaso la piazza del centro storico cittadino. Affluenza da record, in piazza Castello, per l’appuntamento con le Sardine a Torino. Un vero e proprio clima di festa e condivisione che ha travolto la piazza torinese.
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“Salvini è l’emblema di una politica che vogliamo contrastare”, ha spiegato uno degli organizzatori. “Pensiamo che in questo momento ci sia un vuoto di rappresentanza”, “Vogliamo contrastare un linguaggio politico non più degno delle nostre istituzioni. Così dice Mattia Angeleri, uno degli organizzatori della piazza torinese delle Sardine, 24 anni laureato in Giurispredenza. In migliaia a piazza Castello, con cartelli e slogan come “no al razzismo, no al fascismo, porti aperti”.
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Comenelle precedenti manifestazioni anche a Torino sarà intonata “Bella ciao” «ma in un modo nuovo» aggiunge Ranzani. «Sarà una grande festa, porteremo la cultura in piazza». «Abbiamo chiesto alle nostre sardine di portare anche un libro da donare al vicino: il dono della cultura resta il più bello del mondo». Paolo Ranzani, 53 anni e creatore del pagina Facebook “6mila Sardine Torino”, appena quattro giorni dopo la manifestazione di Bologna dello scorso 14 novembre, non…
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“Crediamo nella cultura – ha concluso – e siamo scesi in piazza per dire che questo linguaggio non ci piace. “Siamo tanti, siamo tantissimi, superiamo i 35mila, ci dicono che siamo 40mila”. Le Sardine, per la prima volta riunite a Torino, hanno riempito piazza Castello. “In altre piazze si alzano le mani in saluto romano, noi qui lo facciamo per sventolare libri”, ha dichiarato Niccolò Pagani, il professore diventato celebre in Italia perché più volte…
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La piazza si scalda ed è sempre più piena. Si alza un coro e in migliaia intonano "Bella Ciao". Lo avevano detto: "Sarà una data memorabile". Video di Daniele Solavaggione Ecco piazza Castello gremita di persone.
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Ed infatti è stato il primo ad intervenire: “Noi siamo il risultato della mancanza, il nostro è un modo per contaminare la politica”. In piazza Castello le ormai note sagome delle sardine e non solo: «Abbiamo chiesto alle nostre sardine di portare anche un libro da donare al vicino: il dono della cultura resta il più bello del mondo». Subito dopo la lettura, dal palco, dei primi 12 articoli della Costituzione, la manifestazione si è conclusa con l’Inno d’Italia.
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"E' importante invertire la narrazione. Le piazze sono riempite da persone che si sono stancate di un certo linguaggio", fa sapere una giovane sardina. Le sardine invadono Torino, piazza Castello è gremita. Secondo gli organizzatori in 40 mila hanno partecipato alla manifestazione. Giovani e meno giovani dico no alla Lega con cartelli e libri e cantando "Bella ciao". Le sardine invadono anche Torino per dire no alla Lega di Salvini.
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Poi la piazza ha intonato "Bella ciao" a bocca chiusa nel ricordo delle donne vittime di femminicidio. Torino, 35 mila sardine sotto la Mole per il falsh-mob in piazza Castello in riproduzione..... A un anno di distanza dalla prima piazza Sì Tav, a Torino si è ripetuto l'effetto società civile in campo: 40 mila persone in piazza contro il populismo e la politica dell'odio. Siamo in 40 mila dicono i promotori guardando una piazza Castello che che si è riempita per il flash mob…
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La prima a nominare il leader della Lega Matteo Salvini è Francesca, 22 anni: «No, non siamo seimila. Oggi Torino è qui, in piazza, ad alzare la voce perché é arrivato il momento di dire no a qualsiasi tipo di fascismo, razzismo, discriminazione. Inizia così «la sardinata» in piazza Castello, con le parole del fondatore Paolo Ranzani. La piazza, di 40 mila persone secondo gli organizzatori, ha iniziato a seguirla in un crescendo di voce.
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Il movimento anti-Lega approda in Piemonte. All’evento denominato «Sei mila sardine – Torino si slega», hanno dato l’adesione su internet in 70 mila | CorriereTV. Oggi è il giorno delle sardine. Di quel popolo torinese che dalle sette di sera si riverserà in piazza Castello per la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà, contro l’odio, la xenofobia, il razzismo e «la politica del terrore voluta dalla Lega e dal suo Capitano».
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Un evento Facebook che ha raggiunto più di 70mila partecipanti e la volontà di una manifestazione pacifica e senza bandiere di partito. Ecco le foto dalla piazza: Gli organizzatori scrivono su Facebook: «Sardine torinesi, dimostriamo ancora una volta come questa città sia culla di civiltà e libertà. Attese migliaia di persone questa sera, 10 dicembre, in Piazza Castello a Torino:. Arriva l’attesa data del 10 dicembre per le Sardine torinesi.
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Basta osservare piazza Castello dall’alto per rendersi conto che, con ogni probabilità, le sardine torinesi sono state in grado di battere ogni record di partecipazione. Oggi la scena è tutta per le sardine e il loro silenzioso e assordante "Bella Ciao". Potrebbero essere 35mila o addirittura 40mila i cittadini che questa sera, al grido di “Torino si Slega” sono scesi in piazza per manifestare contro il clima d’odio che, a detta degli…
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Il falsh-mob si è aperto con il canto 'Bella Ciao'. Sono poi arrivate le parole, e tutta la piazza ha cantato all'unisono, esplodendo in un grande applauso finale. di Alessandro Contaldo Sono almeno 35 mila le sardine torinesi che si sono radunate in piazza Castello. A intonarla per prima una studentessa universitaria di Vercelli, Uli.
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Forse sarebbe stato meglio partecipare come cittadini, senza proclami, senza distinguo, senza aggrapparsi a una boa a forma di sardina arancione per farsi notare; ma tant’è! A sceglierla sono stati loro, attraverso un tam tam sui social: le più gettonate Imagine di John Lennon, Viva l’Italia di Francesco De Gregori, Io vengo dalla Luna di Caparezza. E poi i cartelli delle «Sardine affumicate contro lo smog» di Torino Respira, ma nessuna bandiera o logo di partito.
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Sono attesi migliaia di partecipanti, tanto che l’obiettivo è quello di infrangere ogni record di partecipazione. Italia infatti, le Sardine si ritroveranno questa sera, alle ore 19, in piazza Castello. Torino d’altra parte ha sempre dimostrato di essere una città capace di riempire le piazze. Sarà Alice Uli Pronto a cantare la prima strofa, ma a labbra serrate, intonando la melodia senza mai aprire la bocca.
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Il movimento, che si dichiara apartitico, ha chiesto di scendere in piazza senza alcuna bandiera. Sono attese almeno 10 mila persone questa sera in piazza Castello a Torino per la prima manifestazione delle sardine torinesi. Ad aprire la serata sarà “Bella Ciao”, cantata da tutti i presenti, cominciando solo con l’accenno musicale a bocca chiusa, senza parole “come tutte quelle vittime di violenza che non ne hanno avuto la possibilità e, chi per loro non ce l’ha fatta, apriremo la bocca, parleremo, urleremo, per…
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Dopo,Bologna, Modena, e Genova domani sera è il turno di Torino: l'appuntamento è alla 19 quando le Sardine promettono di invadere piazza Castello con il loro flash mob. "Torino si Slega" lo slogano della manifestazioneGli organizzatori hanno anche varato un vademecum per chi parteciperà la dimostrazione. Siamo per l’ecologia della mente e dell’ambiente, perché vogliamo…
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