La processione di questa mattina, con il rientro al Duomo, è stato quindi un fuori programma assolutamente straordinario e ben apprezzato dai numerosi visitatori presenti lungo le strade di Ibla. Alle 19,30, al via la solenne processione con il simulacro di San Giorgio e l’Arca santa Quindi quel pomeriggio e quella sera San Giorgio rimase nella chiesa di San Tommaso senza festeggiamenti esterni. La processione del simulacro di San Giorgio e dell’Arca santa di mattina, baciata dal sole.
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Vogliamo tralasciare la gravità e la delicatezza del caso, ma il fatto che il Sindaco mente o sa di mentire a proposito del blocco del contributo è fuori da ogni accettabile prassi politica” “Il sindaco ancora mercoledì sera, in consiglio comunale, giustificava tutte le procedure attivate e gli elementi che ne avevano consigliato l’elargizione di soldi pubblici per la mostra del “presunto” Caravaggio.
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Le Samot di Ragusa e Palermo hanno realizzato un video – emozionante – che testimonia la cura e l’attenzione nei confronti delle cure palliative e della lotta al dolore in un percorso di cura fatto di vicinanza ed empatia. Ragusa –piazza San Giovanni e Vittoria – piazza del Popolo dalle ore 10.00 alle 13.00; Modica – piazza Matteotti dalle ore 16.00 alle 19.00 Il video sarà pubblicato nella piattaforma you tube e Facebook dell’ASP e di Samot Ragusa e Palermo nella il 29 maggio “Giornata Nazionale del Sollievo”.
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Parliamo invece, della nostra attività di promozione culturale e territoriale che abbiamo proposto al Comune di Ragusa e deciso di sviluppare anche su Ragusa così come fatto in altre realtà italiane. Ci saremmo aspettati delle semplici richieste di chiarimenti che saremmo stati ben lieti di fornire, a chi l’avesse richieste Partiamo intanto dalla mostra “Caravaggio: ultimo approdo” che porta in esposizione l’opera “San Giovanni giacente” attribuita all’autore da numerosi studiosi e massimi…
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27 Maggio 2022 17:33. Dopo lo scotch sui jeans strappati di una studentessa, fatto applicare dalla vicepreside, fuori dal Liceo Lucrezia della Valle di Cosenza appare uno striscione: “no alla scuola dei padroni”. Non si placano le polemiche per quanto accaduto nei giorni scorsi presso il Liceo Lucrezia della Valle di Cosenza. “Fronte della gioventù comunista” ha organizzato un flash mob di protesta nella mattina…
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Che, invece, provveda a mettere scotch ai jeans, come accaduto a Cosenza, è un altro conto Preside e vice preside minimizzano, ma – com’era facile immaginare – le critiche sul liceo Lucrezia della Valle di Cosenza non si placano. Pochi gli studenti presenti, perché, a detta dei manifestanti, una circolare della dirigente avrebbe minacciato provvedimenti contro chi si fosse assentato. Non è infatti piaciuta l'iniziativa della vice preside di coprire con del nastro…
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«Che, invece, provveda a mettere scotch ai jeans, come accaduto a Cosenza, è un altro conto Alcune studentesse hanno provocatoriamente indossato jeans con del nastro adesivo srotolando lo strisciono con slogan d’ordinanza: «Il vostro decoro è violenza e repressione, no alla scuola dei padroni». Uno stile di vestiario diffuso tra i giovani dalla notte dei tempi, ma che la vicepreside dell’istituto trovava evidentemente intollerabile.
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Ha fatto ricorso allo scotch la vicepreside di una scuola di Cosenza per riportare il decoro. La vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei pantaloni, definendoli ‘poco decorosì e ‘inadeguati al contesto scolasticò, con dei pezzi di scotch». Una studentessa aveva i jean strappati e l’insegnante gliel’ha così attaccati in modo che non fossero troppo vistosi. «L’abbigliamento di una ragazza – aggiunge il Fronte – non può essere determinato da un presunto ‘dress codè della scuola…
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Riteniamo vergognosi atti di questo genere che si sarebbero ripetuti svariate volte e sono il frutto di cosa è diventata la scuola pubblica. La competizione fra i vari istituti, sempre più simili ad aziende, li porta a volere apparire all’esterno Ma qualcuno non è voluto mancare all’appuntamento e le ragazze hanno indossato anche loro i jeans strappati con la toppa della discordia. Al liceo Lucrezia della Valle di Cosenza la vicepreside ha scelto la via più rapida per mettere in riga una studentessa con i jeans…
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E ancora “il Comune, l’amministrazione comunale, hanno assunto certezze sul fatto che questo quadro sia assicurato per il vero valore che avrebbe? Basterebbe questo a stabilire il valore del quadro e della mostra tutta” E’ stato fatto? Non è stato fatto? Ci saranno pure le telecamere ma non c’è nessuno che vigila costantemente l’opera e che impedisce di danneggiare la tela.
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Scopo dell’incontro è quello di implementare le capacità di autogestione della malattia. Infatti, l’evento è stato condiviso dall’AIAD di Ragusa – associazione che da quasi trent’anni si occupa della patologia – dal Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP, organismo composto da associazioni Ragusa – Primo evento formativo del Centro di Diabetologica Pediatrica dell’ASP di Ragusa, sabato 28 maggio 2022, a partire dalle ore 9:30 nella sede delle Associazioni di volontariato – ex ospedale Civile di Ragusa.
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Ragusa – Alla presenza del direttore generale, Angelo Aliquò, del direttore sanitario aziendale, Raffaele Elia, del direttore sanitario del P.O. Si prevede, inoltre, l’attivazione e gestione di un servizio help desk per rispondere in tempo reale a richieste di assistenza nell’accesso ai servizi. I workshop saranno rivolti a persone con scarsa dimestichezza con l’uso delle tecnologie informatiche e a persone migranti.
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«Siamo pronti a mobilitarci al fianco degli studenti e delle studentesse – conclude il post – affinché non si verifichino piu’ episodi inaccettabili di questo tipo» Riteniamo totalmente vergognosi atti di questo genere, che, a detta di diversi studenti e studentesse dell’istituto, si sarebbero ripetuti già svariate volte in passato e che sono il frutto di ciò che sta diventando oggi la scuola pubblica.
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È quanto pubblicato su Facebook dalla pagina il “Fronte della Gioventù comunista di Cosenza”. Si vietano i jeans strappati per “educare” i ragazzi censurando il corpo. Imporre un dress code censorio è un provvedimento sessista che offende la dignità di ogni persona Ci riferiamo alla “censura” tramite nastro adesivo per pacchi operata al Liceo “Della Valle” di Cosenza contro gli “indecorosi” strappi sui jeans di una ragazza.
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Un’alunna è stata costretta a mettere dello scotch sugli strappi dei jeans che indossava. Protagonista della vicenda una giovane studentessa del liceo che è stata ripresa dalla vicepreside per aver indossato un jeans che presentava degli strappi, una moda molto in auge fra gli adolescenti. La foto dei jeans con lo scotch è stata postata sui social ed è scoppiata subito la bufera Così ha imposto alla ragazza di “rimediare al danno” rattoppando gli strappi su cosce e gambe con del…
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A quanto pare, una professoressa avrebbe coperto con lo scotch gli strappi sui pantaloni di una studentessa ritenendo l'abbigliamento " poco decoroso " e " inadeguato per il contesto scolastico ". Stamattina in una scuola di Cosenza, - si legge nel post - una ragazza è andata a scuola indossando questi jeans, (dei normalissimi jeans strappati) e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei suoi jeans con dei pezzi di scotch, definendoli 'poco decorosi' e 'inadeguati al…
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Il Fronte della gioventù comunista ritiene, però, che siano «totalmente vergognosi atti di questo genere». di Alessio Ribaudo. Le polemiche scoppiate dopo un post del locale Fronte della gioventù comunista che aveva raccontato la vicenda. «Sono il frutto di ciò che sta diventando oggi la scuola pubblica — attaccano dal Fronte della gioventù comunista attaccano. Oggi il Fronte della gioventù comunista ha tenuto un flash mob davanti al…
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Per quale motivo – aggiungono – ragazzi e ragazze dovrebbero vestirsi a scuola in maniera diversa da come si vestono nella quotidianita’?” Secondo le dirigenti dell’istituto, gli studenti avrebbero percepito l’iniziativa della docente come un gioco, ma non sono in molti a pensarla così. Pochi gli studenti presenti, perché, a detta dei manifestanti, una circolare della dirigente avrebbe minacciato provvedimenti contro chi si fosse assentato.
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Pochi gli studenti presenti, perché, a detta dei manifestanti, una circolare della dirigente avrebbe minacciato provvedimenti contro chi si fosse assentato. Cosenza - Preside e vice preside minimizzano, ma le critiche sul liceo Lucrezia della Valle di Cosenza non si placano. Che, invece, provveda a mettere scotch ai jeans, come accaduto a Cosenza, è un altro conto. Per quale motivo - aggiungono - ragazzi e ragazze dovrebbero vestirsi a scuola in maniera diversa da come si…
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Si è presentata a scuola con dei normalissimi jeans strappati, di tutta risposta la vicepreside ha coperto gli strappi con dei pezzi di scotch. “Sono indecorosi e inadeguati al contesto scolastico”, ha tuonato la docente. alcuni hanno manifestato con dei jeans strappati rattoppati con lo scotch Stamattina flash mob di protesta davanti ai cancelli dell’istituto: “Il vostro decoro è violenza e repressione, no alla scuola dei padroni”, hanno scritto i ragazzi su uno striscione.
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Un campo di abbigliamento così diffuso fra i giovani come i jeans strappati è stato ritenuto indecoroso dalla vicepreside del liceo cosentino cha ha deciso di prendere provvedimenti. E così gli strappi sono stati coperti con del nastro adesivo. Che, invece, provveda a mettere scotch ai jeans, come accaduto a Cosenza, è un altro conto. Per quale motivo - aggiungono - ragazzi e ragazze dovrebbero vestirsi a scuola in maniera diversa da come si vestono nella quotidianità? Roma…
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Alcune ragazze hanno provocatoriamente indossato jeans con del nastro adesivo ed è stato esposto uno striscione: “Il vostro decoro – c’era scritto – è violenza e repressione, no alla scuola dei padroni”. Per Antonio Marziale, sociologo presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori “a scuola – dice all’AGI – si deve andare vestiti con decoro e su questo non ci piove. Per quale motivo – aggiungono – ragazzi e ragazze dovrebbero vestirsi a scuola in maniera diversa…
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Ha fatto ricorso allo scotch la vicepreside di una scuola di Cosenza per riportare il decoro. «Stamattina una studentessa si è presentata in una scuola di Cosenza indossando dei normalissimi jeans strappati e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei pantaloni, definendoli 'poco decorosì e 'inadeguati al contesto scolasticò, con dei pezzi di scotch», si legge sulla pagina Facebook. La denuncia arriva dal Fronte della Gioventù…
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Riteniamo totalmente vergognosi atti di questo genere, che, a detta di diversi studenti e studentesse dell’istituto, si sarebbero ripetuti già svariate volte in passato e che sono il frutto di ciò che sta diventando oggi la scuola pubblica. «Stamattina una studentessa si è presentata in una scuola di Cosenza indossando dei normalissimi jeans strappati e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei pantaloni, definendoli "poco decorosi" e 'inadeguati al…
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«Siamo pronti a mobilitarci al fianco degli studenti e delle studentesse - si legge infine - affinché non si verifichino più episodi inaccettabili di questo tipo» «Stamattina una studentessa si è presentata indossando dei normalissimi jeans strappati e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei pantaloni, definendoli 'poco decorosi e 'inadeguati al contesto scolastico, con dei pezzi di scotch».
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Questo «porta ognuno di loro a volere apparire all’esterno come scuola d’elite con studenti perfetti, imponendo loro norme assurde come questa» Non sarebbe la prima volta che nel liceo di Cosenza si sarebbe arrivati a «rimedi» di questo genere, secondo gli studenti sui social che rivendicano la libertà di scegliere il proprio look a scuola. L’ultimo caso di look contestato a scuola arriva da Cosenza, dove al liceo…
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Lo sport è un insieme di regole e chi pratica lo sport viene educato a rispettare le regole. – Nella sede di Cosenza di “Sport e Salute”, in Piazza Matteotti, anche il sindaco Franz Caruso ha preso parte all’iniziativa, “Sport e Shoah”, promossa dalla sezione di Cosenza dell’Associazione “Italia-Israele-Un giusto tra le nazioni Angelo De Fiore”. “Staccione – ha detto Caruso – è uno di quegli sportivi che ha testimoniato a testa alta la resistenza e l’opposizione al regime nazifascista.
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Molti gli studenti insorti contro queste direttive che protestano per avere piena libertà d'espressione nell'abbigliamento "L'abbigliamento di un* ragazz* non può essere determinato da un presunto "Dress Code" della scuola, che in primis non è riportato in alcun documento legale, e che nega il diritto di ogni persona di esprimere sé stessa anche con il suo modo di vestire" - così Fronte della Gioventù Comunista di Cosenza su Facebook.
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E’ quanto riportato su Facebook dal Fronte della Gioventù comunista di Cosenza. “Siamo pronti a mobilitarci al fianco degli studenti e delle studentesse Sarebbe stato questo il motivo che ha spinto la vicepreside di una scuola di Cosenza ad opporsi all’outfit di una studentessa. “Stamattina una studentessa si è presentata indossando dei normalissimi jeans strappati. La vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei pantaloni, definendoli ‘poco…
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E poi le chicche, quelle che non vorremmo mai commentare ma avvengono e stupiscono tanto sono ridicole. Purtroppo, dopo i fari accesi prepotentemente su quella vicenda, nulla è successo. Si vietano i jeans strappati per “educare” i ragazzi censurando il corpo. Bene si è fatto a rendere pubblico quel che è successo, il “buon nome della scuola” si difende non commettendo queste nefandezze ed anche rendendole pubbliche Ci riferiamo alla “censura” tramite nastro adesivo per pacchi operata al Liceo “Della Valle” di Cosenza…
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Ad obbligarla - secondo la denuncia postata su Facebook dal Fronte della Gioventù Comunista - la vicepreside del liceo artistico-musicale Lucrezia della Valle di Cosenza, in Calabria, ritenendo l’abbigliamento della ragazza "inadeguato al contesto scolastico". La foto dei jeans con lo scotch sui social. “Vergognoso negare il diritto di ogni persona di esprimere se stessa anche con il suo modo di vestire – scrive il Fronte della Gioventù Comunista - Pronti a mobilitarci: atti di questo genere, che si…
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“Stamattina in una scuola di Cosenza – si legge nel post – una ragazza è andata a scuola indossando questi jeans (dei normalissimi jeans strappati) e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei suoi jeans con dei pezzi di scotch, definendoli ‘poco decorosi’ e ‘inadeguati al contesto scolastico'”. La denuncia di quanto accaduto è arrivata con un post su Facebook dal Fronte della Gioventù comunista di Cosenza.
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La scuola è da sempre un presidio di legalità, luogo di crescita e di confronto, officina di cittadinanza e responsabilità. È chiaro che non possiamo sottrarci alla ricerca della verità perché ancora dopo trenta anni manca una verità! Significativo e coinvolgente l’intervento dello scrittore giornalista Alex Corlazzoli il quale ha illustrato le ragioni etiche del suo impegno. Ricordare Falcone e Borsellino e con loro le tante vittime di mafia significa ricordare a noi stessi l’importanza di sapere perché un percorso di…
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