Gli scenari tracciati da Nomisma. A fronte dell’aleatorietà generata dalla situazione in corso la società di analisi bolognese ha predisposto due diversi scenari recessivi. Nel corso del 2019 gli investimenti corporate nel comparto hanno raggiunto l’ammontare record di 12,3 miliardi di euro. Per questo – secondo la Società bolognese – l’immobiliare pagherà un tributo pesantissimo “nonostante la capacità di resistenza al deterioramento dell’economia dimostrata dal comparto prima della…
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Per il 2022 si prevede invece una attenuazione del calo : quelloanticipa un calo cumulato nel triennio di(48 mila nel 2020) einvestiti (2,6 miliardi nel 2020); quelloindica un calo delle transazioni di(quasi 119mila nel 2020) edi capitali investiti (5,8 miliardi nel 2020).Per il, si prevede nei prossimi tre anni unadi euro (nel 2020 tra 9,2 e i 22,1 miliardi) a seconda se lo scenario sarà più o meno negativo.
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A febbraio 2020, delle 53 aree analizzate, quattro città hanno registrato una media maggiore di 6 mesi, tipicamente considerato mercato del compratore. I “giorni sul mercato” indicano il numero medio di giorni che intercorre dalla presa dell’incarico alla firma del contratto di vendita. Andamento di vendita media mensile. Il numero degli immobili in vendita a febbraio 2020 è diminuito del 2,6% rispetto a gennaio 2020 e del 15,8% rispetto a febbraio 2019. Contemporaneamente, l’offerta…
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Riguardo al settore residenziale Nomisma prevede nei prossimi anni una perdita tra i 54,5 e i 113 miliardi di euro di fatturato e nel solo 2020 la forchetta è compresa tra i 9,2 e i 22,1 miliardi di euro. – Il ciclone Coronavirus si abbatte anche sul mercato immobiliare. La previsione è formulata da Nomisma che oggi ha presentato il suo periodico Osservatorio. Nell’ipotesi più pessimistica il tracollo ammonterebbe a ben 587 mila unità (di cui 118,8 mila nel 2020) e 18,3 miliardi di euro di capitali investiti…
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Riguardo al settore residenziale Nomisma stima contraccolpi decisamente negativi, ma la posizione più critica si registrerà in corrispondenza degli immobili d'impresa che presenteranno un riflesso recessivo diretto e immediato. (askanews) - Per l'emergenza coronavirus si prospetta una situazione potenzialmente drammatica per il mercato immobiliare italiano. Ne viene l'immediato collegamento alla vitalità attrattiva di Milano e Nomisma rimarca "un fattore aggiuntivo di preoccupazione in chiave…
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Con riferimento ai prezzi, la società bolognese stima flessioni medie comprese tra il -1,3% e il - 4% nel biennio 2020-2021. Per Nomisma "il nemico più pericoloso per l’economia è quello che ancora non si è manifestato: ovvero l’impoverimento che scaturirà come effetto indotto dall’inazione coatta. Daniela La Cava 25 marzo 2020 - 15:45. MILANO (Finanza.com). Agenzie immobiliare con le serrande abbassate, agenti a casa…
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Nomisma, a picco fatturato immobiliare Nomisma, a picco fatturato immobiliare Previsto calo dei prezzi fino al 4% in biennio 2020-2021 - ROMA, 25 MAR - Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una situazione "inedita e potenzialmente drammatica". Nel 2020 si prevede una perdita tra i 9,2 e i 22,1 miliardi di euro di fatturato nel settore residenziale e tra i 2,6 e i 5,8 miliardi di euro di capitali investiti nel segmento corporate.
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In una prima fase i prezzi non dovrebbero seguire il calo delle transazioni. La rappresentazione che ne esce è a tinte scure e sovrappone immagini diverse in base allo scenario che potrà realizzarsi. La crisi arriva sull’immobiliare, prezzi e operazioni in flessione Nomisma: calano le vendite di case tra 40mila e 110mila unità rispetto al 2019. Per il 2022 Nomisma stima una flessione dei valori in timida attenuazione.
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Secondo le previsioni di Nomisma caleranno dell’8% nell’ipotesi migliore e del 18% in quella peggiore. La pandemia del corona virus sarà una nuova batosta per il mercato immobiliare italiano, ancora alle prese con le conseguenze della crisi del 2008/2011. Le stime pre virus indicavano per il 2020 un rialzo dello 0,3%, le nuove previsioni indicano una flessione compresa nell’intervallo tra -1% e -3%.
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Il settore residenziale rischia di perdere fino a 22 miliardi di euro solo nel 2020. Il coronavirus sta mettendo in ginocchio il settore immobiliare. Secondo quanto emerge dall’Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, è previsto un calo dei prezzi fino al 4 per cento nel biennio 2020-2021. Secondo i dati diffusi oggi da Nomisma, i prezzi registreranno cali fino al -4% nel prossimo biennio.
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Gli uffici registrano un calo delle quotazioni (-0,6% annuo), i negozi del -0,9% annuo avvicinandosi quindi al territorio positivo, ma senza raggiungerlo. “Il mercato residenziale salernitano registra un regresso del processo di ripresa in atto che era culminato nel rientro (2018) in territorio positivo. Quelli degli uffici approdano invece territorio positivo, con un incremento dello 0,9% su base annua.
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Inizia così l’Osservatorio sul mercato immobiliare – marzo 2020 presentato il 25 marzo da Nomisma, che ha tracciato una situazione preoccupante. A causa dell’ emergenza sanitaria legata all’esplosione del coronavirus, “il settore immobiliare italiano si trova a fronteggiare una situazione inedita e dalle conseguenze potenzialmente drammatiche ”. Numeri preoccupanti che testimoniano che l’immobiliare pagherà un tributo pesantissimo all’esplosione del coronavirus.
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Una perdita tra i 9,2 e i 22,1 miliardi di euro di fatturato nel settore residenziale e tra i 2,6 e i 5,8 miliardi di capitali investiti nel corporate. Riguardo al settore residenziale Nomisma stima contraccolpi decisamente negativi, ma la posizione più critica si registrerà in corrispondenza degli immobili d`impresa che presenteranno un riflesso recessivo diretto e immediato. "Il settore immobiliare italiano si trova a fronteggiare una situazione inedita e…
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Il mercato immobiliare svizzero non dovrebbe crollare a causa del coronavirus, ma non ne uscirà nemmeno indenne. I timori di una crisi immobiliare imminente non sono giustificati, afferma il Credit Suisse nel suo ultimo rapporto "Monitor Svizzera" pubblicato oggi. Ciò perché i bassi tassi d'interesse sostengono i prezzi delle abitazioni e al contempo l'attività edilizia diminuisce, riducendo l'offerta.
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Le ragioni del calo delle vendite Tre le ragioni che fanno pensare a una calo così marcato delle vendite. La stima è di Nomisma, che mercoledì ha presentato i dati del suo primo osservatorio 2020 del mercato immobiliare. Rispetto alle previsioni di inizio 2020 la perdita di valore nel triennio si aggirerà tra i 9 e i 18 miliardi. E’ il conto pesantissimo che la crisi del coronavirus presenterà al mattone residenziale in termini di perdita del…
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Residenziale. Una debole dinamica delle compravendite (quasi -2% nel 2019) unita a una minore intensità della domanda sono la base della battuta d’arresto del mercato residenziale salernitano. Gli uffici registrano un calo delle quotazioni (-0,6% annuo), i negozi del -0,9% annuo avvicinandosi quindi al territorio positivo, ma senza raggiungerlo. Stampa. “Il mercato residenziale salernitano registra un regresso del processo di ripresa in atto che era culminato nel rientro…
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Allarme Nomisma: nel 2020 perdite fino a 22 mld per immobiliare residenziale di G.I. Riguardo al settore residenziale Nomisma prevede nei prossimi anni una perdita tra i 54,5 e i 113 miliardi di euro di fatturato (nel 2020 è compresa tra i 9,2 e i 22,1 miliardi di euro). E' quanto emerge dall'Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma presentato in diretta streaming. 25 Marzo 2020. Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una situazione "inedita e potenzialmente…
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Lucio Poma, capo economista di Nomisma, ha introdotto la pubblicazione con alcuni dati sul contesto generale che stiamo vivendo, partendo da una fotografia degli ultimi due mesi. La fotografia che ne esce è di uno stop che bloccherà il settore per alcuni mesi. «Troppe le variabili macroeconomiche per poter immaginare che il settore immobiliare si muova in maniera autonoma dal contesto - dice Luca Dondi -.
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I canoni evidenziano una crescita dell’1,4%, con tempi di locazione di circa 2 mesi e rendimenti medi lordi stabili al 6%. “Il comparto residenziale di Trieste nel 2020 gode di un buono stato di salute. Residenziale. Il mercato residenziale triestino ha presentato uno stallo nel transato annuo (-0,4%) che ha interrotto il buon trend in crescita in atto dal 2015. I tempi di assorbimento diminuiscono per gli immobili nuovi, assestandosi sui 6 mesi, al pari delle abitazioni…
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Un report di RockAgent evidenzia i dati di accesso alla piattaforma e i servizi più richiesti. Quale ruolo avrà la tecnologia nel ridefinire il mercato immobiliare durante il lockdown? Autore: Redazione. l blocco alle attività imposto dall’emergenza non ha risparmiato il real estate. Ecco i servizi che hanno permesso alla start up di continuare a restare in contatto con i clienti (sia venditori che acquirenti): L’analisi di RockAgent si è anche soffermata sulle…
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"Dobbiamo stare attenti a fare rigorosi confronti tra le diverse reazione all'emergenza COVID-19. Nonostante i tentativi delle banche centrali di offrire stimoli, si è già avvertito l'impatto economico di una chiusura globale. Autore: Redazione. Le vendite di case registrate in Cina indicano una parziale ripresa dopo il crollo causato dal coronavirus. La riapertura dell'attività economica in alcune aree, dopo le severe restrizioni imposte dallo Stato per…
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I timori di una crisi immobiliare imminente non sono giustificati, afferma il Credit Suisse nel suo ultimo rapporto «Monitor Svizzera» pubblicato oggi. Il mercato immobiliare svizzero non dovrebbe crollare a causa del coronavirus, ma non ne uscirà nemmeno indenne. Una volta che l’epidemia decrescerà il mercato delle abitazioni di proprietà dovrebbe però riprendersi abbastanza in fretta, ad eccezione del segmento del lusso, considerando che la forte correzione sui mercati dei capitali non dovrebbe essere…
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Tuttavia, con Francesca Zirnstein, DG di Scenari Immobiliari, idealista/news ha voluto guardare ai prossimi mesi, per scoprire su quali basi il settore immobiliare potrà tentare la ripresa. Purtroppo parliamo del quadrimestre che include il periodo estivo, quindi le ricadute sul turismo saranno pressoché inevitabili. “Il mercato immobiliare italiano residenziale è composto soprattutto da famiglie e solo ora era tornato a respirare dopo la crisi del 2008-2011. “Dal punto di vista delle iniziative di…
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A una prima lettura superficiale, frettolosa e priva di adeguate analisi, si direbbe che hanno ragione i sostenitore del mercato immobiliare. Questione di costi-benefici. Quindi comprare immobili per proteggersi dalla crisi dei mercati? Ci chiediamo tuttavia: la mossa saggia per eccellenza è quella di comprare immobili per proteggersi dalla crisi dei mercati? Ma conviene comprare immobili per proteggersi dalla crisi dei mercati? Per il resto, il mercato immobiliare si difende nei grossi centri cittadini…
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