advertisement Il brano si trova al centro di questo percorso in cui L’Elfo sta esplorando le sfaccettature delle relazioni e dell’amore, da quello per se stesso a quello verso gli altri. Questo nuovo brano di sette che compongono il nuovo progetto discografico MILORD, in arrivo prossimamente, segue la pubblicazione negli scorsi mesi dei singoli Insonnia, Fragili e Scuola. Esce oggi in digitale e su YouTube Saturno, il quarto video-episodio estratto dal prossimo Ep dell’artista catanese L’Elfo.
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Esce oggi “Saturno”, il singolo del…"
Approfondimenti:
“Pupille” è il titolo del primo singolo di sonoalaska, progetto di Federica De Angelis, cantautrice romana al suo esordio discografico. sonoalaska ha creato un format in cui mette a disposizione la sua penna per riscrivere brani famosi a seconda delle richieste del pubblico. “PUPILLE”, L’esordio discografico della cantautrice romana. Biografia. sonoalaska, aka Federica De Angelis, è una cantautrice romana classe 2000.
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Biografia. sonoalaska, aka Federica De Angelis, è una cantautrice romana classe 2000. sonoalaska ha creato un format in cui mette a disposizione la sua penna per riscrivere brani famosi a seconda delle richieste del pubblico. Un modo molto efficace e diretto per interagire con le persone, facendo così scoprire il suo mondo artistico, vocale e creativo. Da oggi in radio e in digitale “Pupille” il singolo che segna…
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È accaduto a un tasso in Spagna, a Berció, presso Grado, nella regione delle Asturie, nella grotta de La Cuesta. La scoperta del tesoretto da 209 monete romane datate dal III al V secolo d.C, è stata fatta dagli archeologi. Qui i tre hanno trovato una grande grotta semi nascosta. Secondo gli studiosi si tratta di un “ritrovamento eccezionale”, perché è il “più grande tesoro di pezzi romani rinvenuto in una grotta in Spagna”.
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Il merito della scoperta, che è stata descritta sulla rivista Journal of Prehistory and Archaeology, è infatti da attribuire a un tasso affamato, che stava setacciando il terreno alla ricerca di cibo. Un tesoro risalente all'epoca romana, tra il III e il V secolo d.C., è tornato alla luce in Spagna grazie al lavoro di un "archeologo" sui generis. L'antico bottino include circa 200 monete provenienti da varie province del Tardo Impero romano, tra cui Antiochia, Salonicco e Costantinopoli.
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I tre ricercatori rispondono ai nomi di Alfonso Fanjul, Antonio Juaneda e Roberto García, e quello che vedranno dopo l’ingresso nella stessa grotta, cambierà per sempre le loro vite. Questa è una breve dichiarazione rilasciata da parte di uno dei tre ricercatori Monete rare e preziose, il tesoro scoperto per caso: una scoperta sensazionale quanto casuale vecchia di 1600 anni. Tre ricercatori, li per un tour fotografico lungo le rive del fiume Nalòn, si imbattono in una grotta…
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https://it.sputniknews.com/20220111/spagna-un-tasso-scopre-delle-antiche-monete-romane-in-una-grotta-14577101.html. Spagna, un tasso scopre delle antiche monete romane in una grotta. Spagna, un tasso scopre delle antiche monete romane in una grotta. I ricercatori ritengono che un tasso affamato, andando in cerca di cibo, abbia ritrovato il più grande scrigno di antiche monete scoperto in Asturia. spagna.
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Rimaste lì per 1600 anni, almeno fino a che non le aveva riportate alla luce il tasso Rinominata la grotta del tasso, ed è proprio lui il protagonista di questa vicenda. Mentre stava scavando nella grotta per ripararsi dal freddo e affamato si è imbattuto nel ritrovamento di monete preziose antiche risalenti al periodo romano. Gli archeologi non credevano ai loro occhi, quando visonando le monete del III al V secolo d.
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Un residente li ha visti e ha informato le autorità. Quindi un gruppo di ricercatori e archeologi ha fatto il viaggio in aprile per scoprire il bottino. Popolo germanico, nel nord-ovest della penisola iberica I ricercatori, che ritengono si tratti di un “ritrovamento eccezionale”, ipotizzano che questi pezzi possano essere stati depositati lì, in particolare a causa del “contesto di instabilità politica” legato all’invasione degli Svevi.
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Per cominciare si tratta di un tesoro ritrovato in Spagna e il protagonista è un tasso. Un tesoro nascosto antico. La situazione meteorologica estrema ha costretto il tasso a cercare più cibo di fortuna all’interno della propria tana. In Italia, e anche in diverse zone di Europa, non è così strano imbattersi in qualcosa di epoca romana ancora sepolta. Gli esperti lo definisco come un ritrovamento eccezionale, un tesoro da 209 monete romane databili fino indietro fino al terzo…
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Tasso affamato scava e trova un tesoro in monete romane La preziosa scoperta (209 monete) avvenuta nei pressi di una grotta nei fitti boschi delle Asturie. Un tasso affamato, a caccia di bacche e vermi, ha fatto una sensazionale quanto involontaria scoperta archeologica: nei pressi di una grotta ha portato alla luce la più grande collezione di monete romane mai scoperta nel Nord della Spagna. Il ritrovamento.
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MeteoWeb. Un tasso affamato ha riportato alla luce un’eccezionale collezione di monete romane nel Nord della Spagna. In base a quanto ricostruito, la preziosa scoperta, fatta per caso dall’animale, risalirebbe a Gennaio 2021. Secondo la relazione pubblicata su una rivista specializzata, riportata dai media spagnoli, la “scoperta eccezionale” consiste in 209 monete datate tra il terzo e il quinto secolo d.
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La storia del tasso che ha scoperto un inestimabile tesoro arriva da Grado, nelle Asturie, a Nord della Spagna. Tuttavia, quel tasso, non ci ha fatto caso, e ha continuato nella sua ricerca di cibo. Le 209 monete romane sono state autenticate da due archeologi e arriverebbero da Costantinopoli e da Salonicco E sono stati alcuni visitatori della grotta di La Cuesta a notare, vicino alla tana dell'animale, il patrimonio.
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Gli studiosi hanno attribuito l'insolito ritrovamento al tasso perché è avvenuto nei pressi della sua tana. A caccia di bacche e vermi, un tasso affamato ha portato alla luce la più grande collezione di monete romane mai scoperta nel Nord della Spagna, successivamente autenticata da due archeologi. Scavando in cerca di cibo, ha aperto una piccola fessura nel terreno che invece conteneva l'antico tesoro, ovviamente poco interessante per lui.
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Molto probabilmente scavando per cercare cibo avrebbe apperto una fessura nel terreno al di sotto della quale erano presenti le monete. Si tratta di una eccezionalle collezione di monete romane, un ritrovamento davvero prezzioso avvenuto nella municipalità di Grado, nelle Asturie. La scoperta degli studiosi è riportata su una rivista specializzata, i cui contenuti sono stati riportati dai media locali tra i quali El Pais e sarebbe stata fatta…
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Gli studiosi hanno attribuito l'insolito ritrovamento al tasso perché è avvenuto nei pressi della sua tana. Tra questi, negli anni Trenta sono apparse circa 14 monete d'oro risalenti al regno di Costantino I, imperatore romano che regnò dal 306 al 337 d.C Scavando in cerca di cibo, ha aperto una piccola fessura nel terreno che invece conteneva l'antico tesoro, ovviamente poco interessante per lui.
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Scavando in cerca di cibo, ha aperto una piccola fessura nel terreno che invece conteneva l'antico tesoro, ovviamente poco interessante per lui. Tra questi, negli anni Trenta sono apparse circa 14 monete d'oro risalenti al regno di Costantino I, imperatore romano che regno' dal 306 al 337 d.C. caccia di bacche e vermi, un tasso affamato ha portato alla luce la più grande collezione di monete romane mai scoperta nel Nord della Spagna, successivamente autenticata da due archeologi.
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E’ qui che gli archeologi spagnoli hanno scoperto un tesoretto di 209 monete romane datate dal III al V secolo d.C. Un’indagine più approfondita, con uno scavo pianificato ha restituito il resto delle monete, per un tesoro complessivo di 209 monete Non a caso, la grotta che ha fatto da cornice alla particolare storia è stata anche ribattezzata “la grotta del tasso”. Siamo in Spagna, a Berció, presso Grado, nella regione delle Asturie, nella grotta de La Cuesta.
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