Qui il meno 10% stimato da Bankitalia significa almeno 2 milioni di Ula in meno. Ancora più drammatico il calo delle Ula, unità di lavoro equivalenti, cioè il numero di occupati ipotizzando che ciascuno lavori a tempo pieno. Ora la Banca d’Italia afferma che il conto potrebbe avvicinarsi pericolosamente a un milione di posti di lavoro in meno. Considerando che gli occupati regolari in Italia nel 2019 erano 23 milioni 360 mila, significa una diminuzione di 887.680 persone al lavoro.
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Un fattore che in futuro ci porterà a lavorare fino a 74 anni prima di accedere alla pensione. Per mantenere l’equilibrio del sistema, infatti, servirà che chi si trova nella fascia 65-74 anni possa restare a lavoro per più tempo possibile. Servirà quindi un nuovo intervento sul piano previdenziale, necessario a causa degli andamenti demografici a cui assisteremo nei prossimi anni. La popolazione italiana sta “invecchiando” progressivamente.
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Ed in particolare, sostiene, «vanno sciolti quei nodi strutturali che per troppo tempo non siamo stati capaci di allentare». L’impatto della recessione e delle misure di contenimento messe in campo «è forte sulle finanze pubbliche» sostiene Visco. I ritardi da recuperare. In particolare vanno migliorati i servizi pubblici, accelerata la digitalizzazione e ripensata l’organizzazione del lavoro. «Molti hanno perso la vita, molti piangono i loro cari, molti temono per il…
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E in BdI lo sanno benissimo che con questi numeri si finisce nell'abisso. di Giuseppe MasalaIl Governatore Visco dichiara oggi che il Pil del 2020 sarà probabilmente al -13%. Siamo partiti con il -6% di Gualtieri, passati al -10% della Commissione, per approdare al -13% della Banca d'Italia. In USA alcuni report ci posizionano al -18%, lo dico per la cronaca.Siamo un aereo avvitato in una caduta senza fine.
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Una preoccupazione espressa in occasione della relazione annuale dove Visco ha sottolineato la necessità di un nuovo contratto sociale. Servizio di Massimiliano Niccoli Published on May 29, 2020. Le conseguenze dell’epidemia sull’economia italiana si stanno confermando sempre più gravose e il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco teme un crollo del significativo del nostro prodotto interno lordo.
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Sono alcune delle linee guide fornite ieri dal Comitato tecnico scientifico al Governo sull'avvio a settembre del nuovo anno scolastico. I ragazzi dovranno abituarsi a tenere tra loro il distanziamento fisico di un metro che diventano 2 in palestra. I ragazzi dovranno tornare anche a mangiare a scuola, spiega il documento. Ma non subito, la novità dal prossimo anno scolastico. Obiettivo: tornare tutti a scuola e lasciarsi la Dad alle spalle.
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"Anche a seguito degli elevati livelli di debito pubblico e privato - spiega ancora Visco - potrebbe avviare un pericoloso avvitamento tra il declino dei prezzi e quello della domanda aggregata". Poi se proseguirà il contenimento dei contagi a livello nazionale e globale nel 2021 si potrebbe recuperare metà della caduta. Ma il governatore di Bankitalia Ignazio Visco lancia un forte messaggio di speranza: insieme ce la faremo, con scelte mature e…
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“Nel medio periodo, malgrado i progressi conseguiti negli ultimi anni, la profondità della recessione non potrà non avere effetti sui bilanci bancari”, ha detto Visco. Nella considerazioni finali alla relazione annuale del 29 maggio 2020, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, si è soffermato anche sulle conseguenza che la crisi da Covid-19 avrà sul settore bancario. Soltanto che non ha fatto alcun riferimento all’operazione…
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Ma un’azione comune, forte e coordinata potrà proteggere e contribuire a rilanciare la capacitàproduttiva e l’occupazione in tutta l’economia europea”. Il coronavirus e le misure di contenimento hanno scatenato “una crisi senza precedenti nella storia recente”. Rischio aumento diseguaglianze. Guardando avanti, Visco spiega che l’esito della crisi nel quale il Paese, con il resto del mondo, è stato gettato dal coronavirus rischia di ampliare le forbici tra chi possiede di più…
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Visco ha anche lanciato l'allarme per le famiglie: quelle con reddito inferiore hanno perso il doppio con l'emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Secondo "ipotesi più negative, anche se non estreme, il prodotto interno lordo si ridurrebbe del 13% quest'anno e la ripresa nel 2021 sarebbe molto lenta". Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, durante le considerazioni finali della Relazione annuale, ha toccato numerosi temi legati all’economia italiana alle…
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"E ho aggiunto, da cittadino, che se qualcuno mi obbliga a fare il test per andare a casa sua io preferisco rinunciare. Ad essere particolarmente agitato a causa delle pressioni registrate nelle ultime ore è l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D' Amato: "Ci sono troppe pressioni, anche sul Comitato tecnico scientifico. Io spero che ci sia grande scrupolo nel prendere le decisioni, vedo troppe pressioni.
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Il governo Conte ha un record di presenze provenienti dal Mezzogiorno d'Italia, il 55 per cento dell'esecutivo batte il 51 per cento del governo di Giulio Andreotti, in carica dal 1989 al 1991, e, addirittura, il 54 per cento, stabilito, si fa per dire, dal governo del potentino Emilio Colombo, nel biennio dal 1970 al 1972. Del resto anche al nord si è sempre meridionali di qualcuno, a meno che non si sia eschimesi (Luciano De Crescenzo).
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Solo consolidando le basi da cui ripartire sarà possibile superare con successo le sfide che dovremo affrontare». In generale, «l’impatto della recessione e delle misure messe in campo - annota Visco - è forte sulle finanze pubbliche. Rischi e insidie sono tanti in «una crisi senza precedenti nella storia recente», ma la via da tracciare non può che essere una, secondo Ignazio Visco: «L'incertezza oggi è forte.
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Le cellule olfattive di quei cani avrebbero acquisito padronanza nel rintracciare il particolare odore del Covid infiltrato nelle escrezioni umane. I ricercatori del Paese nordico hanno appunto accertato che tali animali, opportunamente addestrati, riescono, avvalendosi del proprio olfatto, a individuare con precisione gli individui contagiati. Del resto, aggiunge l’emittente tedesca, il fiuto di tali animali viene già utilizzato nel mondo per scovare individui affetti da altre…
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"Il governatore ha descritto le difficoltà innescate dalla pandemia e ha indicato una via d'uscita. 29 maggio 2020 719 visualizzazioni Link Embed. https://video.repubblica.it/dossier/tv/banca-d-italia-molinari-da-visco-una-ricetta-per-il-rilancio/361300/361855 Copia Copia.
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Ecco in breve un dizionario delle parole «più tecniche» usate dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nelle sue Considerazioni finali. La deflazione è la tendenza dei prezzi è a scendere invece che a salire. RECESSIONE Nella sua definizione più semplice è una fase del ciclo economico in cui l’attività produttiva si riduce e il Pil si contrae. Dal punto di vista tecnico, un Paese entra in recessione quando registra un Pil in calo per due trimestri consecutivi.
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A sinistra si può non appartenere alla Chiesa cattolica ma, considerando le linee della pastorale, è difficile non apparentarsi con il "Bergoglio politico". In queste settimane, il cardinal Robert Sarah ha avvertito la Chiesa sulla necessità di non avere paura di essere minoranza. Volendo utilizzare una terminologia calcistica, quello tra certo laicismo di sinistra e certo cattolicesimo ormai somiglia al tiki-taka, uno scambio continuo.
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La crisi penalizzerà in misura maggiore le fasce di popolazione con reddito più basso, che sono maggiormente presenti nei settori colpiti dalla recessione. In caso di necessità, la via suggerita all'interno della normativa europea è quella della ricapitalizzazione preventiva. Aumenteranno quindi le disuguaglianze e questo richiede un cambiamento profondo dell'economia. L'Italia deve però attrezzarsi per usare le…
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/ Bankitalia Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Visco: "Su prestiti a imprese ci sono frizioni, banche tenute a controllare". EMBED. . . (Agenzia Vista) Roma, 29 maggio 2020 Visco su prestiti a imprese ci sono frizioni, banche tenute a controllare Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco presenta le considerazioni finali in occasione della presentazione della Relazione annuale del 2019.
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Le potenziali operazioni di prestiti a imprese di medie e grandi dimensioni garantiti dalla Sace al momento in fase di valutazione e istruttoria da parte delle banche ammontano a circa 18,5 miliardi. Le banche, prosegue, «sono anche tenute a effettuare, come è giusto, i controlli previsti dalla legislazione antimafia e da quella antiriciclaggio, che presidiano rischi notevolmente aumentati nei mesi dell’emergenza».
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La pandemia e la recessione, sottolinea Visco, "aprono scenari di estrema incertezza che rendono molto difficile tratteggiare i contorni dei nuovi equilibri che si andranno a definire". Le conseguenze sulla produttività. Gli effetti immediati sull'attività produttiva mondiale "sono stati marcati", dice ancora il governatore. Bankitalia traccia due diversi scenari per l'economia italiana da cui si evince che il Pil per il 2020 potrebbe scendere tra il 9 e…
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Di seguito alcune figure contenute nelle Considerazioni finali del governatore Ignazio Visco all’interno della relazione annuale. Gli ultimi dati disponibili indicano che a meta’ di questo mese le banche avevano ricevuto complessivamente quasi 2,4 milioni di richieste, per un totale di poco meno di 250 miliardi; di questi, l’84 per cento e’ stato accolto e il 2 per cento e’ stato respinto, mentre la quota rimanente e’ in corso di esame”.
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Il governatore della Banca d'Italia, ricorda: dalla ricchezza reale delle famiglie alla flessibilità del settore manifatturiero. La variazione acquisita del Pil per il 2020 è pari a -5,5%. Roma, 29 maggio 2020 - Considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. Sempre oggi l'Istat rileva che nel primo trimestre del 2020 il Pil dell'Italia è diminuito del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del primo trimestre del 2019…
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Una quota rilevante della domanda dipenderà dal turismo, che incide per il 5% del Pil e per il 6% dell’occupazione. Ogni paese deve utilizzare le risorse messe a disposizione dalle istituzioni europee con pragmatismo, trasparenza e, soprattutto, in maniera efficiente. Nel complesso del settore privato, il debito era pari al 110% del Pil, oltre 50 punti in meno del valore medio dell’area dell’euro».
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L’indicazione è perentoria, ribadita più volte: occhio a sedersi sulla politica monetaria che è accomodante e resterà tale a lungo. E ancora: lo shock potrà aumentare significativamente il numero delle famiglie che non riescono a mantenere standard di vita accettabili. C’è un termine che Ignazio Visco ripete per tredici volte nelle sue Considerazioni finali: pandemia. La cassa integrazione e lo stop ai licenziamenti hanno protetto il lavoro, ma l’emorragia è stata comunque imponente.
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Covid19, Visco: "Crisi senza precedenti. Il mondo sarà diverso, debito elevato e più disuguaglianze"
Le considerazioni finali alla relazione annuale della Banca d'Italia Covid19, Visco: "Crisi senza precedenti. In un'area integrata come la nostra, le difficoltà di ogni paese - secondo Visco - si ripercuotono inevitabilmente su tutti gli altri. Secondo Visco "una cosa è sicura: finita la pandemia avremo livelli di debito pubblico e privato molto più alti e un aumento delle disuguaglianze, non solo di natura economica".
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Non sarà un’assemblea virtuale: questa mattina il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, parlerà davanti a un pubblico in carne e ossa, sia pure ridotto di numero: appena in quaranta tra esponenti delle istituzioni — i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, il componente del board Bce, Fabio Panetta —, banchieri (Gian Maria Gros Pietro, Cesare Bisoni, Antonio Patuelli), economisti e imprenditori seguiranno dal vivo le Considerazioni…
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In sala stavolta ci potranno essere soltanto una quarantina di invitati che rappresentano il mondo delle istituzioni, dell'accademia, delle imprese, banche e media, e che potranno seguire l'evento dal vivo. Ma naturalmente – e non poteva che essere così – l'emergenza coronavirus pesa drammaticamente nel merito e nella forma sulla cerimonia laica della lettura delle “Considerazioni finali” del governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco
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"In particolare quelli rivolti all’innovazione nelle attività produttive e al miglioramento dell’ambiente, investimenti che vanno sempre più tra loro integrati. Intendiamo valorizzare la principale piazza finanziaria del Paese, quella di Milano, quale centro di innovazione digitale di respiro europeo. Il governatore tuttavia giudica "l'assunzione di nuovi ricercatori, prevista nei più recenti provvedimenti, una significativa discontinuità rispetto alle…
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In caso di necessità, la via suggerita all'interno della normativa europea è quella della ricapitalizzazione preventiva. Nelle sue Considerazioni Visco non manca di sottolineare la profondità del rapporto tra Italia e Europa, che in questa fase di crisi è apparso ancora più evidente. Ma dalla crisi si uscirà certamente con un debito pubblico più alto - anche se la sua sostenibilità non è in discussione - e con un…
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Banca d’Italia, la relazione annuale Visualizza. Investimenti in nuove tecnologie e in innovazione. Le imprese devono puntare su innovazione e nuove tecnologie. É un messaggio di speranza quello lanciato nelle conclusioni finali dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, presentate in streaming in occasione della Relazione annuale della Banca d’Italia. Visco ha ricordato come il Paese stia «attraversando la più grande crisi sanitaria ed…
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Le considerazioni finali da palazzo Koch (qui la diretta) quest’anno si svolgono davanti a una quarantina di presenti, per le misure di restrizione dell’emergenza Coronavirus. La crisi e le misure per la ripartenza. «Nello scenario di base la flessione dell’attività produttiva nel 2020 sarebbe pari al 9%» e nel 2021 il Pil recupererebbe circa la metà della caduta». Visco sottolinea che «ci vorrà tempo per tornare a…
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la relazione Bankitalia, Visco: l’Italia può riprendersi, il debito è sostenibile di Fabrizi o Massaro. Il rigore dell’economista lascia spazio alla passione civile. Ecco, il governatore richiama tutti all’esigenza di partire dai punti di forza senza nascondere le fragilità. Lo diciamo anche noi: ma purché non sia detto solo con ottimismo retorico, bensì per assumere collettivamente un impegno concreto.
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I rischi di instabilità sono notevolmente aumentati. Bruschi deflussi di capitali hanno causato un ampio deprezzamento delle valute dei Paesi emergenti. Sono crollate le quotazioni del petrolio, delle azioni e delle obbligazioni di società con merito di credito meno elevato. Una gravissima emergenza sanitaria ed economica. La propagazione del coronavirus ha avuto forti ripercussioni finanziarie, sostiene il governatore Ignazio Visco
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Ma “ogni paese deve utilizzare le risorse messe a disposizione dalle istituzioni europee con pragmatismo, trasparenza e, soprattutto, in maniera efficiente. Colpisce con maggiore intensità le attività tradizionalmente svolte dai lavoratori autonomi e il lavoro irregolare, ancora troppo diffuso nel nostro paese”. Questo il cuore delle tradizionali considerazioni finali del governatore di Bankitalia Ignazio Visco che quest’anno, causa Covid 19, sono…
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BCE - "E’ senza precedenti la portata degli interventi finora stabiliti" dalla Bce per contrastare gli effetti negativi della pandemia. È una crisi senza precedenti nella storia recente, che mette a dura prova l’organizzazione e la tenuta dell’economia e della società". Pertanto "i rischi su questo scenario, che già prefigura andamenti peggiori di quelli registrati nel corso della crisi finanziaria globale, sono orientati al ribasso".
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La buona notizia è che le banche si trovano ad affrontare la crisi in una posizione di maggiore forza rispetto a quella in cui si trovavano prima della doppia recessione, quella del 2008 e poi quella del 2013. L’indicazione è arriva dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco durante le consuete considerazioni finali. Ma nel medio periodo, malgrado i progressi conseguiti negli ultimi anni, la profondità della recessione non potrà non avere effetti sui bilanci degli istituti, ha osservato il governatore.
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Ma il differenziale “è ancora quasi il doppio di quelli di Spagna e Portogallo, su valori che non trovano giustificazione nei fondamentali della nostra economia”. Visco ha anche ricordato che la recessione legata alla pandemia da Covid-19 “avrà significative ripercussioni sul mercato del lavoro”, con i giovani particolarmente colpiti. Nonostante le profonde ferite della crisi e le scorie non ancora assorbite di quelle precedenti, le opportunità in prospettiva non mancano; il…
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