Il 31enne Patrick è a piede libero dopo la scarcerazione disposta l'8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma al momento non può tornare in Italia a causa del processo in corso per "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" sulla base di un articolo del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall'Isis e discriminati da frange della società musulmana. Circa la richiesta presentata alla Procura generale egiziana per una sua partenza alla volta dell'Italia…
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- MANSURA, 21 GIU - "Siamo in un ciclo di rinvii. Non è accettabile, voglio tornare ai miei studi e inizio a sentirmi non libero. E ciò è del tutto inaccettabile per me": lo ha detto Patrick Zaki ai giornalisti a Mansura dopo l'ennesimo rinvio sul suo caso deciso oggi
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I comuni “plastic free” di Sant’Orsola Terme e Pergine Valsugana e Sant’Orsola Terme sono stati premiati a Firenze assieme ad altre 47 municipalità italiane nell’ambito del riconoscimento promosso dalla Onlus PlasticFree, associazione di volontariato radicata in tutta Italia che avverte dei rischi della pericolosità della plastica rilasciata nell’ambiente e ormai «presente anche nei ghiacciai», come evidenziano i volontari
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Patrick Zaki a Fanpage.it: “So che l’Italia e la politica non mi hanno dimenticato” Il Tribunale di Mansura ha stabilito un nuovo aggiornamento per il processo a carico di Patrick Zaki. A cura di Gabriella Mazzeo. Nella giornata di ieri, martedì 21 giugno, Patrick Zaki ha dovuto assistere a un nuovo aggiornamento del processo a suo carico. So che l’Italia non mi ha dimenticato” ha dichiarato lo studente dell’Università di Bologna ai microfoni di Fanpage.
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Patrick Zaki è apparso adombrato ieri all'uscita dall'aula a Mansura capoluogo del Delta del Nilo in Egitto dopo l'ennesimo rinvio sul suo caso. Non è accettabile, voglio tornare ai miei studi e inizio a sentirmi non libero. Matteo Lepore il sindaco di Bologna ha pure espresso la sua vicinanza a Zaki: «Non è purtroppo l'esito che ci aspettavamo. Voglio solo tornare a studiare». Zaki rischia sempre cinque anni di carcere con l'accusa di diffusione di notizie false ai danni del proprio Paese
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"Anche se da remoto, mi sento al sicuro qui - ha detto - Ora voglio concludere il master, spero di poterlo fare a Bologna, nella mia università. Grazie anche a Repubblica che mi ha permesso di essere qui", ha esordito così Patrick Zaki, collegato con la Repubblica delle Idee. Lo studente egiziano, che stava studiando a Bologna prima di essere arrestato, è stato accolto da un grande applauso dei presenti.
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Davanti a una pizza sono tutti uguali e tutti devono potersela permettere" Per i quali, oggi, c'è una sorpresa: pizza gratis e prezzi ulteriormente scontati per chi, dopo la kermesse, troverà un tavolo all'interno. "La pizza nasce come piatto popolare e deve restarlo. "E' una polemica stupida", taglia corto Sorbillo. A noi piace lavorare con il popolo e accontentare tutti, bambini, disoccupati, professionisti e pensionati.
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Patrick è a piede libero dopo la scarcerazione dell’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia, ma non può tornare in Italia a causa del processo in corso per "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" sulla base di un articolo del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall’Isis e discriminati da frange della società musulmana L’udienza del processo a carico di Patrick Zaki fissata per questa mattina a Mansura dovrebbe essere rinviata con uno slittamento "che potrebbe arrivare fino a due mesi"…
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Se i suoi legali termineranno le arringhe difensive, il processo sarà rinviato al fine di emettere una sentenza, ha previsto un'altra fonte giudiziaria. La legale principale del trentunenne ricercatore, Hoda Nasrallah, non ha fatto previsioni su contenuti e possibili esiti dell'udienza. Si svolge oggi a Mansura, in Egitto, la sesta udienza del processo a carico di Patrick Zaki, lo studente dell'università di Bologna che seppur a piede libero rischia sempre cinque anni di carcere con l'accusa di diffusione di notizie false…
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Cinque amici che credono fortemente nella partecipazione dal basso, tra questi c’è il poeta Forlivese Moreno Zoli. "Patrick è stato scarcerato, ma non è un cittadino libero - prosegue lo scrittore forlivese -. Prosegue Zoli: "Con la concessione di cittadinanza italiana Patrick acquisirebbe anche quella Europea e con essa una serie di garanzie processuali, perché ne ricorrono i presupposti giuridici.
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“Un ennesimo rinvio che ci delude e rinnova l’angoscia di Patrick e di tutti noi”, annuncia il Rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari. ll processo di Patrick Zaki è stato rinviato al 27 settembre: "Un periodo di tempo esorbitante, inaccettabile considerando che Patrick Zaki è sotto processo solo per aver espresso pacificamente la sua opinione - ha commentato Riccardo Noury portavoce di Amnesty Internazionale che aveva definito il reato…
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Un’altra fonte giudiziaria ha previsto però che oggi, “se la difesa terminerà la propria arringa, il processo sarà rinviato al fine di emettere una sentenza“. Possibile rinvio. La sesta udienza del processo a carico di Patrick Zaki dovrebbe essere rinviata con uno slittamento “che potrebbe arrivare fino a due mesi“. Patrick è al momento libero dopo la scarcerazione dell’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia.
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Un’altra fonte giudiziaria, però, aveva previsto uno scenario diverso per oggi: «Se la difesa terminerà la propria arringa, il processo sarà rinviato al fine di emettere una sentenza» È stato aggiornato al 27 settembre il processo a Patrick Zaki: lo ha detto lo stesso studente egiziano dell’università di Bologna all’Ansa. Una notizia che non sorprende Una previsione, in qualche modo prevista, alla vigilia del ritorno in aula odierno.
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Zaki, tutto rinviato al 27 settembre. La rabbia dello studente: "Non capisco perché mi impediscano di tornare in Italia" di Ilaria Venturi , Francesca Caferri. Amnesty: "Sono ormai 28 mesi, e arriveremo a 31, che Patrick Zaki è intrappolato in un meccanismo giudiziario arbitrario". Il rettore di Bologna: "Almeno gli si permetta di viaggiare e di tornare in università a studiare"
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Poi mi hanno detto che (l’udienza) è stata rinviata al 27 settembre”, ha precisato Zaki parlando ai giornalisti davanti al Palazzo di Giustizia. Il mio desiderio è di tornare in Italia voglio riprendere i miei studi, la mia vita normale, voglio poter viaggiare e tornare quando voglio, come una persona normale” Patrick Zaki dovrà attendere ancora per vedere la fine della sua storia giudiziaria. I giudici del tribunale di Mansura hanno infatti deciso…
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Voglio soltanto tornare a studiare. Questa tattica che stanno adottando con me sta rovinando la mia educazione». Per 22 mesi, Zaki ha subito una custodia cautelare in carcere, vedendosi periodicamente rinviare di 45 giorni la decisione sulla liberazione, poi avvenuta l'8 dicembre del 2021, in attesa dello svolgimento di un processo in cui rischia fino a 25 anni di carcere. «Oggi hanno solo preso la mia carta d'identità, mi hanno…
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A riferirlo è lo stesso studente egiziano dell’Università di Bologna. Il ragazzo protesta: “Siamo in un ciclo di rinvii. Dopo l’udienza di questa mattina a Mansura, in Egitto, il processo a Patrick Zaki è stato rinviato al 27 settembre. E ciò è del tutto inaccettabile per me” Non è accettabile, voglio tornare ai miei studi e inizio a sentirmi non libero.
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Patrick Zaki, processo aggiornato al 27 settembre: “Non è accettabile, voglio tornare in Italia” Il processo a carico dello studente egiziano Patrick Zaki è stato aggiornato al 27 settembre: questo è quanto è stato deciso nella sesta udienza che si è tenuta oggi a Mansura. È inaccettabile, considerando che Patrick Zaki è sotto processo solo per aver espresso pacificamente la sua opinione" A cura di Susanna Picone.
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Così il rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari, su Patrick Zaki. RepIdee 2022, Patrick Zaki collegato dal Cairo: "La prigionia non mi ha spaventato, lotterò ancora per i diritti umani". "Un ulteriore atto di ingiustizia e sopraffazione delle autorità egiziane". "Speriamo almeno che per Patrick ci sia, in attesa della definitiva liberazione, la possibilità di viaggiare e di tornare a Bologna per proseguire i suoi…
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Ancora non trova fine l’iter giudiziario di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna accusato di diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese sulla base di un articolo del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall’Isis e discriminati da frange della società musulmana. Patrick Zaki scrive a Oggi: “Vi auguro tutta la fortuna” – guarda L’UDIENZA - “Oggi hanno solo preso la mia carta d’identità, mi hanno fatto…
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Un articolo che Zaki, studente ma anche attivista per i diritti umani, ha pubblicato su un portale egiziano nel 2018 per denunciare le persecuzioni subite da alcune minoranze nel Paese. Il mio desiderio è di tornare, voglio riprendere i miei studi, la mia vita normale, voglio poter viaggiare e tornare quando voglio, come una persona normale”. Ansa Egitto, rinviato il processo a Patrick Zaki: "Inizio a non sentirmi libero".
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