Su La Repubblica si legge che la Raggi non vede affatto di buon occhio la possibilità che Conte nomini i capilista bloccati senza il via libera degli iscritti sul web Il pressing della Raggi. Il Movimento 5 Stelle attende un passaggio interno che potrebbe innescare più di qualche malcontento. Ho sottoposto da una decina di giorni ripetutamente la questione agli altri membri del Comitato, al presidente Giuseppe Conte e al Garante Beppe Grillo, tuttavia senza alcun esito.
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Virginia Raggi critica Giuseppe Conte. Virginia Raggi non ha potuto auto-candidarsi alle parlamentarie del Movimento Cinque Stelle in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Virginia Raggi critica Giuseppe Conte in un post su Facebook in cui spiega i motivi che l'hanno spinta a non auto-candidarsi. Del resto, nel 2021 mi sono potuta ricandidare proprio in virtù di queste due regole e sono attualmente in corso di secondo mandato” Tra le righe…
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Ma per l'avvocato Borrè "al momento è prematuro parlare di ricorsi Acque agitate in casa M5S mentre si avvicina il giorno delle parlamentarie, in programma - salvo sorprese - per il prossimo 16 agosto. Nella polemica a distanza tra Virginia Raggi e Giuseppe Conte sulle modalità di composizione delle liste pentastellate interviene anche Lorenzo Borrè, l'avvocato dei ricorrenti grillini. Ha dunque solo un potere di veto, ma non un potere…
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Giuseppe Conte, leader e presidente del Movimento, vorrebbe candidarsi in più collegi. "Sulla formazione delle liste Conte dice di metterci la faccia, ma rischia di sbatterla contro il regolamento del Comitato di garanzia”. Non c’è mai pace per Giuseppe Conte che vorrebbe avere agibilità totale nel Movimento 5 Stelle ma c’è sempre qualcuno pronto a mettergli i bastoni fra le ruote. "Conte evoca una possibilità non prevista dallo Statuto né dal regolamento emanato dal Comitato di…
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La prima a sollevare dubbi sulla correttezza di Giuseppe Conte è stata Virginia Raggi, in veste di membro del comitato di garanzia. Dissento solo sull'assunto che avrebbe potuto presentare la propria candidatura alle parlamentarie " Il criterio statutario è quello, democratico, in forza del quale chi prende più voti deve essere il primo in graduatoria. Bene ha fatto Virginia Raggi a richiamare l'attenzione sul punto.
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Siamo in presenza quindi di una vera e propria ingiustificabile discriminazione tra ‘candidandi’ Per esempio che tutte le disposizioni citate sono precedenti al 2020 e si riferiscono a una precedente legiferazione in materia? Non sono ammesse, pertanto:. • l’autocertificazione per l’iscrizione nelle liste elettorali;. → articolo 46 del d.P.R. n. 445 / 2000. • la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;.
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Ma qui rischia di infrangersi contro uno scoglio un po’ più alto di Raggi: Beppe Grillo. di Cesare Zapperi. Silenzio su liste e regole a 3 giorni dalle Parlamentarie. Fatta eccezione per Virginia Raggi, che non si è presentata pur ritenendo di averne i requisiti (ma Giuseppe Conte l’ha sconfessata pubblicamente dichiarando che non poteva farlo). In attesa di sapere se si è candidati o no nessuno azzarda esporsi ad alta voce.
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Virginia Raggi, la più votata dei tre garanti del M5S, lo ha detto chiaro l'altro ieri: Giuseppe Conte non pensi di nominare i capilista bloccati, dribblando i clic della base Il copione è quello classico: le faide grilline si combattono a colpi di "regole". Smaltite le bizze sul secondo mandato, ora nel Movimento ci si accapiglia sulle parlamentarie.
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Sono andati via tantissimi parlamentari e non ci sono più perfino i due fondatori dell'associazione del M5s del 2017, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Una parte di loro potrebbe essere il tesoretto nelle mani di Beppe Grillo e Virginia Raggi nella guerra delle liste con Giuseppe Conte. Il M5s in una nota punta Carlo Cottarelli, candidato del Pd, definito «punta di diamante dei nostalgici di tagli e nucleare» Conte intanto attacca il terzo polo: «Nuova settimana nuova alleanza per Calenda, che stavolta abbraccia il…
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Queste le parole del leader pentastellato, Giuseppe Conte , intervenuto a “Controcorrente”, in onda su Rete4. Secca la replica di Conte a “Controcorrente”: “Non ho compreso su quale base Raggi dia l'interpretazione che è candidabile Così il leader del M5s si è espresso a proposito di un possibile riavvicinamento con il Pd. Secca poi la risposta a Virginia Raggi che si era detta “perfettamente candidabile” alle prossime elezioni politiche, nonostante il limite dei due mandati.
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Ospite a Contro Corrente su Rete4, Conte ha ribadito che Raggi «non è candidabile», perché «cale il doppio mandato per tutti, considerando quello zero comunque sta svolgendo un terzo mandato». Il commento su Di Battista e Grillo. Poi, interpellato da Veronica Gentili, passa a parlare di Alessandro Di Battista e Beppe Grillo. «Noi nel Conte 2 abbiamo realizzato un processo trasformatore della società, risultati importanti avendo il Pd…
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"La mia vita privata", scrive, si è totalmente azzerata e sono arrivata a vedere mio figlio solo a colazione. Ma mi immaginate in uno scenario futuro a dover lavorare gomito a gomito con chi ci ha sempre ostacolato? Grillo chiama la Raggi: crisi di governo, poi il terremoto. Ma nel post di Virginia Raggi si leggono anche le motivazioni politiche che l'hanno convinta a restare lontana dalle candidature.
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Lo dico - ribadisce - perché questo ha creato, rispetto agli altri nelle medesime condizioni, una prospettiva assolutamente falsata". Siamo l'unica forza politica che può vantarsi di aver realizzato almeno l'80% del programma elettorale presentato nel 2018", rivendica Conte A chiarirlo una volta per tutte è Giuseppe Conte, leader del M5S, a 'Controcorrente'. Per questo ritengo che non ci siano assolutamente le condizioni" per una candidatura di Raggi in Parlamento.
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La norma contestata – Ma cosa dice il regolamento e perché Raggi contesta Conte? “Nel 2021”, scrive Raggi oggi, “mi sono potuta ricandidare proprio in virtù di queste due regole e sono attualmente in corso di secondo mandato”, si legge. E, soprattutto, ha sostenuto che lei era “perfettamente candidabile“, nonostante il fatto che sarebbe stata per la quarta volta in corsa con il M5s. Eppure il leader M5s, solo lunedì, aveva dichiarato esattamente…
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Tra questi, la sua «contrarietà verso le alleanze strutturali e i campi progressisti con i partiti tradizionali e ad oggi non potrei dire con certezza quali saranno, nei prossimi cinque anni, i nostri futuri compagni in Parlamento». Inizio col dire che secondo le nostre regole interne, quella del doppio mandato e del mandato Zero, ritengo che sarei stata perfettamente candidabile». Per questo non posso che rinnovare gli auguri a tutti gli attuali candidati: che abbiano per i prossimi…
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Raggi spiega perché non si candida: “Mi immaginate a lavorare con chi ci ha ostacolato? Insomma, un ‘no' netto ad una nuova alleanza post elettorale tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico Eddai” Virginia Raggi spiega con un lungo post pubblicato su Facebook il motivo per cui non si è candidata alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni del 25 settembre. Sono altri, invece, i motivi che hanno l'hanno guidata nella scelta di non…
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Roma, 11 ago "Secondo le nostre regole interne, quella del doppio mandato e del mandato zero, ritengo che sarei stata perfettamente candidabile. L'ex sindaco di Roma conclude rivolgendo "gli auguri a tutti gli attuali candidati: che abbiano per i prossimi cinque anni l'entusiasmo e la forza del primo giorno!" Senza giudizi morali, credo sia giusto che si candidi alle parlamentarie chi ritiene determinati scenari possibili ed eventualmente accettabili.
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Per questo, senza giudizi morali- aggiunge ancora – credo sia giusto che si candidi alle parlamentarie chi ritiene determinati scenari possibili ed eventualmente accettabili». Inizio col dire che secondo le nostre regole interne, quella del doppio mandato e del mandato Zero, ritengo che sarei stata perfettamente candidabile». La mia vita privata si è totalmente azzerata e sono arrivata a vedere mio figlio…
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