Secondo i dati preliminari dell'Anfia, la produzione domestica di auto a novembre risulta nuovamente in pesante flessione: -36,9% nel mese e -1,5% nei primi undici mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. Anche a novembre l'indice della produzione automotive italiana riporta un segno negativo (-13,7%), facendo seguito alle flessioni già registrate nei tre mesi precedenti. Sempre in preoccupante ribasso anche la produzione di autovetture, su cui continuano a pesare i rallentamenti causati dallo…
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Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un calo del 20,7% nel mese di ottobre (-22,8% la componente interna e -18,7% la componente estera). Nel cumulato gennaio-ottobre 2021, il fatturato aumenta del 24,4% (+29,9% il fatturato interno e +17,4% quello estero). Nei primi dieci mesi del 2021 l'indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 21,1%, con una componente interna in crescita del 24,8% (+18%…
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Gli incrementi più alti riguardano l'energia, +4,6% rispetto a ottobre e +12,4% sull'anno. Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2021 l'indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 6,3%. A questo si somma la cronica carenza di autisti, che riduce sempre di più la capacità complessiva di trasporto A novembre 2021 si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell'1,9% rispetto a ottobre.
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Numeri che portano la produzione industriale a superare del 3,1% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria. É l’Istat a certificare l’aumento a novembre della produzione industriale, salita dell’1,9% dopo la frenata di ottobre. I rischi per la manifattura nel primo trimestre del 2022 “appaiono quindi rivolti prevalentemente verso il basso, ma manteniamo uno scenario favorevole per il medio termine” Bankitalia ha già raccolto i primi dati preoccupanti: le aziende sopra i 50…
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Più contenuta è la crescita per i beni intermedi (+4,3%) e i beni strumentali (+3,8%). Saranno presenti anche i rappresentanti delle formazioni centriste, ovvero Giovanni Toti (Coraggio Italia), Maurizio Lupi (Noi con l'Italia) e Lorenzo Cesa (Udc). Per l'agenzia Ue è in rosso scuro tutta l'Europa Occidentale e Meridionale, con Scandinavia, Stati Baltici e gran parte dell'Europa Centro-Orientale Per il ministro Renato Brunetta: «L 'industria italiana gode di ottima salute, anzi, fa da locomotiva in Europa».
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La fase di accelerazione dei prezzi al consumo si è protratta anche a fine anno, mostrando una maggiore intensità. È continuato a novembre il percorso di miglioramento del mercato del lavoro con una ripresa dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione e dell’inattività. L’economia internazionale procede su un sentiero di sostanziale stabilizzazione ma resta caratterizzata da andamenti molto eterogenei tra paesi e da un aumento delle pressioni inflazionistiche.
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Il commento. A novembre la produzione industriale torna a crescere in termini congiunturali, dopo il calo del mese precedente; il livello dell’indice supera del 3,1% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria. A novembre 2021 l’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,9% rispetto a ottobre. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, sia l’indice generale sia molti di quelli settoriali mostrano aumenti marcati Nella…
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Rappresenta "un fattore di rischio nei primi tre mesi del 2022 per la crescita del 56,3% delle imprese dei diversi comparti, anche perché circa 10 milioni di italiani sono costretti a restare a casa". Con l'industria che torna correre a novembre, portando la produzione anche al di sopra dei livelli pre-Covid, l'economia italiana si avvicina a grandi passi verso una nuova revisione al rialzo delle stime sulla crescita.
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Anche a novembre l’indice della produzione automotive italiana riporta un segno negativo (-13,7%), facendo seguito alle flessioni già registrate nei tre mesi precedenti. A confronto con il 2019, le auto prodotte risultano in calo del 10,4% a novembre e del 21,7% nel cumulato 2021 Sempre in preoccupante ribasso anche la produzione di autovetture, su cui continuano a pesare i rallentamenti causati dallo shortage dei semiconduttori.
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UK, produzione industriale novembre +1% mese, manifattura +1,1% - Economia e Finanza - Repubblica.it
Nel settore manifatturiero, i maggiori contributi alla crescita mensile sono stati la produzione di macchinari e attrezzature (con una crescita su base mensile del 7,4%) e la produzione di attrezzature di trasporto (con una crescita su base mensile del 3,6%) (Teleborsa) - Cresce la produzione industriale del Regno Unito a novembre, anche se resta ancora inferiore al periodo pre-pandemia. Ciò significa che la produzione è inferiore del 2,6% al…
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(Teleborsa) - Cresce la produzione industriale del Regno Unito a novembre, anche se resta ancora inferiore al periodo pre-pandemia. Sono gli ultimi dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) che segnalano come l'indice della produzione industriale abbia registrato, nel mese di novembre, un incremento dell'1% su base mensile rispetto al -0,5% del mese precedente e al +0,2% atteso dagli analisti.
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L’economia britannica è cresciuta di uno 0,9% molto più forte del previsto a novembre, portandola finalmente al di sopra delle sue dimensioni appena prima che il paese entrasse nel suo primo blocco COVID-19, ha affermato venerdì l’Office for National Statistics. (Solo il titolo e l’immagine di questo rapporto potrebbero essere stati rielaborati dal personale di Business Standard; il resto del contenuto viene generato automaticamente da un feed…
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A Novembre 2021 il livello della produzione industriale era del 3,1% più elevato di Febbraio 2020, prima dell’esplosione della pandemia. Il rimbalzo ha riguardato tutti i grandi aggregati: energia in testa, ma forte crescita anche per la produzione di beni strumentali e beni di consumo. I dati appena rilasciati dall’Istat mostrano che la produzione industriale destagionalizzata è cresciuta in novembre dell’1,9% M/M (-0,6% M/M in ottobre), ben oltre le aspettative.
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Ma subito dopo aver sciorinato i dati e operato qualche confronto dobbiamo essere coscienti che stiamo parlando di novembre scorso mentre ora, sempre secondo Volpi, «la crescita dei contagi e il forte rincaro dei prezzi energetici potrebbero frenare l’attività a inizio 2022» In più la nostra manifattura va ancora meglio di Germania e Francia, perché come ha commentato Andrea Volpi, economista di Intesa Sanpaolo, «in Italia le strozzature all’offerta appaiono…
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“Per il quinto mese consecutivo, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra un calo a doppia cifra, -23,9%, e l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli inverte la tendenza, chiudendo il mese di novembre a -4,5% – sottolinea Gianmarco Giorda, direttore di Anfia –. A confronto con il 2019, le autovetture prodotte risultano in calo del 10,4% a novembre e del 21,7% nel cumulato 2021.
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La produzione industriale su base annuale ha messo a segno un +6,3% rispetto alla precedente di +1,9% e a stime di +3,7% Italia: produzione industriale di novembre svelata con i dati pubblicati sul Calendario Economico. Il risultato mensile è stato pari a una variazione del 1,9% e si è confrontato con la precedente di -0,5% e con attese a +0,5%.
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Resta da aggiungere che tra i settori più dinamici meritano una segnalazione bevande e costruzioni, trainate queste ultime dall’ecobonus. Ma fino a che punto questo quadro è destinato a cambiare o addirittura ad essere stravolto dalla pervasività di Omicron? E con questo dubbio in testa leggere e catalogare i buoni dati del novembre scorso appare una misera consolazione Si tratta del maggiore aumento congiunturale da ottobre 2020 ed è stato trainato dalla produzione di energia ma…
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Anche la produzione industriale della Gran Bretagna ha registrato una solida ripresa a novembre. In Gran Bretagna per la prima volta il pil ha superato i livelli pre-pandemia, in Germania no, è ancora del 2% inferiore rispetto a quello del 2019. Inoltre, il settore dell'ospitalità è stato frenato dalle restrizioni del governo e dalla cautela dei consumatori per tutto l'anno. Un entusiasmo mitigato dalle osservazioni di alcuni economisti che fanno notare che…
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Corretto per gli effetti di calendario a novembre 2021 l'indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 6,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come nel novembre 2020). Il livello dell'indice supera del 3,1% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l'inizio dell'emergenza sanitaria. Oltre alla produzione industriale segnali positivi arrivano dal settore delle costruzioni e dal mercato del lavoro con una ripresa dell'occupazione e una riduzione della disoccupazione e dell'inattività Anche la…
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La produzione di servizi (+0,7%), produzione (+1%) e costruzioni (+3,5%) è aumentata tra ottobre e novembre 2021; ciò significa che la produzione di servizi e costruzioni è superiore dell'1,3% rispetto ai livelli pre-coronavirus, mentre la produzione rimane inferiore del 2,6%. "Sebbene sia positivo che la crescita economica sia ripresa a novembre, i dati sono stati superati dagli eventi - ha commentato Alpesh Paleja, economista di CBI (Confederation of British Industry) - È molto…
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Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2021 l'indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 6,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a novembre 2020). (Teleborsa) - L'indice destagionalizzato della produzione industriale italiana è aumentato dell'1,9% a novembre 2021 rispetto al mese precedente, contro il -0,5% di ottobre e il +0,5% del consensus, e del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2020, rispetto al +1,9% del mese precedente e il +3,7%…
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Sono dati positivi quelli registrati dall’Istat per la produzione industriale di novembre, che vede una crescita diffusa per quasi tutti i settori, con valori oltre le previsioni degli analisti. Si stima infatti che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell'1,9% rispetto a ottobre, portandosi così il 3,1% oltre i livelli di febbraio 2020, preso a riferimento come ultimo periodo pre-pandemico.
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E salgono i listini. Uno sguardo proiettato sul prossimo futuro arriva invece dall'indagine di Bankitalia sulle aspettative di inflazione e crescita L'industria tricolore rimbalza a novembre, dopo il calo di ottobre, e l'indice della produzione misurato dall'Istat segna un balzo dell'1,9% sul mese precedente. Tutti i principali settori di attività crescono su base mensile, con un incremento più ampio per il settore dell'energia.
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Inoltre, ha proseguito, "la dinamica della produzione industriale potrebbe essere ostacolata da due fattori addizionali: il livello elevatissimo dei prezzi dell'energia e possibili temporanei problemi di disponibilità di manodopera legati all'accelerazione dei contagi da variante Omicron A novembre 2021 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell'1,9% rispetto alla flessione dello 0,5% (dato rivisto da -0,6%) di ottobre e contro il…
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Lo comunica l’Istat segnalando come la spinta maggiore derivi dal comparto energia, in crescita del 12,4% rispetto all’anno prima. I numeri comunicati dall’Istat entusiasmano il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta che parla dell’Italia come della “locomotiva d’Europa” Flessioni si registrano solo nelle attività estrattive (-11%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-9,3%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-1,8%).
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(Teleborsa) - "L'industria italiana gode di ottima salute, anzi, fa da locomotiva in Europa. Rispetto al mese di novembre del 2020 il tasso di crescita è stato del +6,3%, un dato ben al di sopra delle attese. Lo ha sottolineato il Ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, commentando i dati Istat sulla produzione industriale e sottolineando la possibilità che il Pil 2021 possa arrivare oltre le stime e toccare il +6,5%.
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A novembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,9% rispetto a ottobre. Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2021 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 6,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a novembre 2020). L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie, con variazioni positive per l’energia (+4,6%), i beni strumentali (+2,0%), i beni di consumo…
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