Giovedì 16 era tornato nel Cpr dopo la convalida dell'arresto in attesa del rimpatrio. Morto al Cpr, indagine per omicidio. L'ipotesi di accusa è di omicido volontario. Domenica 19 gennaio, il giorno dopo la morte di Vakhtang Enukidze, il georgiano di 37 anni trattenuto nella struttura, la tensione rimane altissima. Domani al Cpr è atteso il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, che parlerà con le 65 persone trattenute all'interno.
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Vakhtang Enukidze: il cittadino georgiano morto al CPR di Gradisca: «Picchiato dagli agenti». Scrive oggi Repubblica che la Procura ha aperto un’indagine per omicidio volontario contro ignoti. Sta presumibilmente due giorni nel CPR, sta male, per le manganellate e per il colpo nello stomaco, chiede aiuto senza essere soccorso. Riportato poi al Cpr, sabato mattina si è sentito male e poi è morto in ospedale, dove era stato trasferito in ambulanza.
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Nei prossimi giorni sarà affidato l’incarico per l’autopsia, necessaria a stabilire l’esatta causa della morte. a Procura di Gorizia ha aperto un fascicolo sulla morte del cittadino georgiano Vakhtang Enukidze, detenuto al Cpr di Gradisca e deceduto sabato pomeriggio all’ospedale isontino in circostanze misteriose. Lo straniero si era sentito male sabato mattina nella sua stanza del Cpr. Il comprensorio di Gradisca.
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è morto nel primo pomeriggio di ieri a causa di un malore e in seguito a una presunta rissa all'interno del centro, avvenuta giorni fa in circostanze ancora poco chiare. Foto dalla pagna Facebook di "No CPR No Frontiere FVG". Gallery Dopo la morte del migrante georgiano V.E., detenuto al CPR di Gradisca, la rete "No CPR no frontiere" ha organizzato immediatamente una manifestazione di protesta nel pomeriggio di oggi, 19 gennaio, alle 14:30. Hanno…
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è morto nel primo pomeriggio di ieri a causa di un malore e in seguito a una presunta rissa all'interno del centro, avvenuta giorni fa in circostanze ancora poco chiare. Dopo la morte del migrante georgiano V.E., detenuto al CPR di Gradisca, la rete "No CPR no frontiere" ha organizzato immediatamente una manifestazione di protesta nel pomeriggio di oggi, 19 gennaio, alle 14:30. Foto dalla pagna Facebook di "No CPR No Frontiere FVG".
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Circa 150 persone hanno partecipato, controllate a vista da un imponente apparato di sicurezza. Leggi anche Rissa all’interno del Cpr di Gradisca: muore un migrante georgiano. Fuori dal Cpr gradiscano si è svolta oggi una manifestazione di protesta contro le condizioni di vita all'interno del centro. La Procura apre un fascicolo contro ignoti. Una protesta concomitante si è svolta anche all'interno della struttura, da cui si è vista alzarsi una colonna di fumo nero.
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Ma dal momento che era vicino al rimpatrio, era stato deciso di farlo tornare nel Cpr nella giornata di giovedi 16 gennaio sera. Come detto, si procede per omicidio volontario ma al momento non ci sono indagati. La procura di Gorizia ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio volontario per la morte del georgiano Vakhtang Enukidze, 37 anni, che si trovava trattenuto nel centro permanente per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo
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Escluso categoricamente, invece, che il decesso del georgiano sia potuto avvenire come conseguenza delle violenze di agenti e militari schierati a presidio del Cpr. Dal corteo, poi, attacchi sono stati rivolti anche nei confronti dei giornalisti che “hanno diffuso solamente la velina della Prefettura" e che non hanno riportato quanto scritto sul blog dell’assemblea. Una colonna di fumo si alza dal Cpr di Gradisca d’Isonzo.
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La Procura ha aperto un'indagine e nei prossimi giorni si procederà con un'autopsia per chiarire l'esatta causa della morte. Intanto Palma domani visiterà il Cpr di Gradisca: “Voglio parlare con le persone all’interno del centro e incontrerò anche prefetto, questore e la sindaca di Gradisca”. Lunedì, poi, il Garante dei detenuti visiterà il Centro e parlerà con le persone trattenute. “Temevamo il peggio, visti i precedenti, e purtroppo non è passato molto tempo dall’avverarsi di…
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Nello stesso Cpr un uomo di 38 anni di origini georgiane è morto ieri pomeriggio, 4 giorni dopo aver preso parte ad una rissa in cui si era procurato alcune ferite. Avevano iniziato a scavare tunnel nello loro stanza che avrebbe dovuto sorpassare il muro perimetrale, permettendo al gruppo di accedere all'esterno del Cpr da cui sarebbe stato più facile evadere. Il 14, invece, pare si ci sia stata un'altro tentativo di fuga di otto persone, in stato di detenzione amministrativa.
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di Antonio Di Bartolomeo. La Procura di Gorizia ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio volontario contro ignoti per la morte del georgiano Vakhtang Enukidze, 37 anni, che si trovava trattenuto nel centro permanente per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo. Lunedì 20 gennaio in visita al Cpr di Gradisca arriverà il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma. Come detto, si procede per omicidio volontario ma al momento non ci sono indagati.
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TRIESTE Un cittadino georgiano di 20 anni, migrante irregolare in attesa di espulsione rinchiuso nel Cpr di Gradisca, è deceduto nel primo pomeriggio del 18 gennaio all'ospedale di Gorizia. Si tratta di un cittadino georgiano di 20 anni: era rimasto coinvolto in un'aggressione tra stranieri culminata con l'intervento dei poliziotti. Dopo la dimissione è stato arrestato, processato per direttissima con l'accusa di lesioni e portato in carcere.
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A darne la notizia è il quotidiano Il Piccolo, precisando che il giovane sarebbe rimasto coinvolto in un pestaggio tra migranti nel Cpr avvenuto il 14 gennaio scorso. La Procura locale ha aperto un’indagine e, secondo Il Piccolo, nei prossimi giorni verrà disposta un’autopsia per chiarire le cause della morte. Dopo il ricovero e le successive dimissioni, è stato arrestato e portato in carcere. A seguito della colluttazione avrebbe riportato ferite e lesioni tali da dover essere ricoverato in…
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Anche le associazioni per i diritti umani del Friuli si sono mobilitate per seguire il caso". Un migrante di nazionalità georgiana, ospite del Centro permanente per il rimpatrio (Cpr) di Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia, sarebbe morto ieri pomeriggio all'ospedale di Gorizia. Ritornato al Cpr, le sue condizioni si sono aggravate ed è stato nuovamente ricoverato in ospedale, dove è morto.
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E appena 48 ore dopo, è stato coinvolto nel grave episodio di violenza scoppiato dentro all’ex caserma Polonio. n georgiano di 38 anni (e non 20 come riferito in un primo momento), detenuto al Cpr di Gradisca, è deceduto nel primo pomeriggio di ieri all’ospedale di Gorizia. Leggi anche Beffa bis al Cpr, fuggiti altri otto reclusi. . Resta il fatto che nella struttura di Gradisca, aperta da poco più di un mese, la tensione in questa ultima settimana è stata altissima.
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Il tunnel avrebbe dovuto condurre al di là del muro esterno. Gpr di Gradisca. Nuovo tentativo di fuga al Cpr di Gradisca. L'azione non ha avuto successo: gli ospiti sono stati presto scoperti e fermati dalla polizia La notte di venerdì17 gennaio un piccolo gruppo di trattenuti ha provato a fuggire iniziando a scavare un buco sottoterra da una camera.
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Si tratta di un cittadino della Georgia di 38 anni che era ospite della struttura gradiscana. Un ospite del Cpr di Gradisca d’Isonzo è morto nel primo pomeriggio di oggi all’Ospedale di Gorizia. Era una delle persone coinvolte, giorni fa, in una rissa all'interno del Centro per i rimpatri, aperto dal 16 dicembre accanto al Cara. Sul caso è stata aperta un'indagine per chiarire le cause del decesso e, con ogni probabilità, sarà chiesta l’autopsia sul corpo.
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Le persone con le quali siamo in contatto ci dicono che in questo momento sta saltando la corrente elettrica e non sanno se riescono a mantenere i contatti con i legali. Gradisca d’Isonzo, Gorizia – Altra morte nei lager di Stato. Le persone trattenute raccontano che ieri c’è stata una protesta, è intervenuta la polizia pestando e arrestando un cittadino georgiano. Stiamo raccogliendo maggiori informazioni, non sappiamo ancora il nome e l’età, sappiamo solo che prima di essere trasferito a Gradisca era trattenuto al CPR di Bari
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Il GIP di Gorizia ha poi convalidato l'arresto e il 20enne è stato riportato al centro per i rimpatri. Come riporta il TGR FVG, il ragazzo è stato soccorso da un'ambulanza ma sarebbe rimasto vittima di un arresto cardiocircolatorio e poi è entrato in coma. Disposta dalla procura un'autopsia per chiarire sulle cause del decesso. Martedì scorso il giovane georgiano era risultato coinvolto in una rissa, in seguito a cui erano intervenute le forze dell'ordine che l'avevano arrestato e portato in carcere.
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"Ma di quante morti abbiamo bisogno prima di chiudere queste strutture, che provocano solamente violenza? "Gravissima la notizia che ci giunge dal Cpr di Gradisca d'Isonzo circa la morte dell'immigrato che era stato ferito in circostanze poco chiare alcuni giorni fa", commenta il consigliere di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "Come Open Sinistra Fvg ma anche come semplice cittadino che crede nello stato di diritto, spero sia fatta luce subito, per non dover pagare altre vite", conclude Honsell.
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La procura locale ha aperto un'indagine e, secondo Il Piccolo, nei prossimi giorni verrà disposta un'autopsia per chiarire le cause della morte. n ragazzo di 20 anni, migrante di origine georgiana in attesa di espulsione perché senza documenti in regola e per questo rinchiuso nel Cpr di Gradisca, è morto nel pomeriggio all'ospedale di Gorizia. Ritornato al Cpr, le sue condizioni si sono aggravate ed è stato nuovamente ricoverato in ospedale, dove è morto.
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