Superbonus 110, proroga addio. I contribuenti che speravano in una nuova proroga del superbonus 110 sono rimasti delusi. Scadenza 30 giugno. La scadenza del 30 giugno 2022 fissata per le villette unifamilari è stata prorogata già da tempo al 31 dicembre 2022. Autore: Redazione. Il governo ha messo uno stop alla possibile proroga del superbonus 110. Proroga superbonus 110 comuni terremotati. Per gli immobili ubicati nei comuni terremotati colpiti dal sisma dal 1º aprile 2009 è stata introdotta una…
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Superbonus 110: dopo lo stop alla…"
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Le nostre imprese devono aprire loro le porte e aiutarli Le imprese devono sviluppare i servizi integrati, che consolidano la loro presenza nel mercato: penso ai servizi ambientali, sia nella pesca che in agricoltura». Ottima la proposta del patto di filiera, ma a chi spetta spingere in quella direzione? Occorre un patto di filiera che rovesci il paradigma e ci consenta di ripartire.
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Ma questo stop al Superbonus non è stato digerito dai Cinque Stelle. Di fatto adesso il bonus potrebbe diventare la miccia per far esplodere definitivamente la maggioranza. Insomma la misura "bandiera" dei Cinque Stelle, dopo il reddito di cittadinanza, diventa un perno importante per la sopravvivenza della maggioranza. Uno dei pretesti per lo strappo che potrebbe utilizzare il Movimento Cinque Stelle, come ricorda Domani, è proprio questo: la sospensione del Superbonus.
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Infine: «Con la mancata proroga dell’incentivo e soprattutto il cortocircuito sulla cessione dei crediti a settembre rischiamo di assistere alla chiusura di molte aziende E per le imprese significa aver sostenuto dei costi nella certezza di avere le risorse per rientrarvi, ma oggi questa certezza è caduta. Superbonus, il comparto dell’edilizia in fermento per lo stop alla proroga. Infatti grazie al 110 oggi molte abitazioni sono meno energivore e una recente ricerca ha…
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Questo è ciò che emerge dalla riunione di maggioranza alla Camera sul dl Aiuti che dovrebbe approdare in aula Giovedì. Durante la riunione non si è però riusciti a siglare un’intesa. Motivo principale dello stop è la constatazione che i fondi per il Superbonus 110% sono già finiti. E’ arrivato per ora lo stop del governo a qualsiasi proroga delle misure del Superbonus 110%. I partiti insistono inoltre per una revisione del meccanismo che punta a rendere più efficienti e sicure le abitazioni
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«Non è affatto l’ideale passare, in modo così repentino, da una misura super permissiva, qual è il 110%, al nulla. Lo afferma Luca Frare, presidente di CNA territoriale di Treviso, commentando la notizia uscita sui media secondo cui il Governo non sarebbe più disposto a prorogare la misura per mancanza di soldi. «Chi ha creduto e investito nel superbonus non va ora lasciato con il “cerino in mano” – ribadisce il presidente di CNA Treviso -.
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“Non si può fermare la macchina così, in una situazione già critica di per sé”, commenta Pino Comanzo, presidente di Cna Costruzioni Toscana. “Nel nostro Paese, se si parla del settore edile, il 50% delle imprese arriva a due dipendenti, il 75% arriva a cinque Questa la posizione del Governo, che provoca la reazione risentita degli imprenditori delle costruzioni, anche di quelli toscani. Una maggiore apertura, invece, sull'ampliamento delle cessioni del credito…
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fsc/sat/gtr A lanciare l’allarme è l’Ufficio studi della Cgia. Dopo due anni relativamente stabili, a partire dal prossimo autunno il numero dei fallimenti delle imprese potrebbe tornare a crescere, subendo una brusca impennata nel corso del 2023.
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La Camera è chiamata quindi a risolvere l’impasse non solo in modo chiaro e trasparente ma anche piuttosto rapido Stop alla proroga del Superbonus. Quanti fondi c’erano per il Superbonus. Il Superbonus 110% è la misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020. Questo valore si discosta però da quanto il governo ha messo sul tavolo: la stima totale era di 33,3 miliardi di euro fino al 2036.
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Le case singole, villette unifamiliari, dovranno dire addio al superbonus 110 alla scadenza del 31 dicembre 2022. Dall'esecutivo è arrivato un no perentorio a qualsiasi ipotesi di proroga per il superbonus 110, a cominciare dalle villette unifamiliari. Quali sono le ultime novità sul superbonus 110? La proroga del superbonus 110 per i condomini prevede una scadenza al 31 dicembre 2023, e poi nel 2024 e 2025 l'introduzione di un'aliquota progressivamente ridotta Autore: Redazione.
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Il Movimento 5 Stelle è invece orientato alla conferma del Superbonus, anche a costo di arrivare a un accordo con cui fare un tagliando alla misura. Sarà quindi molto probabile un nuovo intervento del governo in soccorso di famiglie e imprese Tra oggi e domani l’Arera renderà note ufficialmente le nuove tariffe riservate al mercato tutelato. Il rischio di nuovi aumenti delle bollette sembra concretizzarsi, a guardare l’andamento del prezzo dell’elettricità in Borsa.
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Superbonus, De Petris: “è prezioso, deve essere prorogato”. “Il Superbonus è stato fondamentale per la ripresa della nostra economia dopo il Covid: sarebbe sbagliatissimo non prorogarlo Il M5S ha gia’ espresso la sua netta contrarieta’ e oggi intervengono anche le associazioni di categoria. Superbonus, Beghin (M5s): “governo ci ripensi”. “Il governo ci ripensi. Superbonus, Toninelli: “stop mina presenza M5s nel Governo”.
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Leggi anche Proroga Superbonus 110%: le novità. Superbonus 110%: qualche spiraglio per la cessione dei crediti. Mentre da una parte è arrivato il secco no per eventuali proroghe, per quanto riguarda le cessioni dei crediti è rimasto qualche spiraglio Il governo ha fatto sentire la propria voce per quanto riguarda eventuali nuove proroghe del Superbonus 110%. Superbonus 110%: secco no alle proroghe.
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Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Il Superbonus 110% è stato protagonista di numerose truffe ordite ai danni dello Stato e volte ad appropriarsi illecitamente del beneficio. Per questi motivi il Governo ha deciso di non prorogare la misura Il Governo ha infatti annunciato lo stop a qualsiasi tipo di proroga della misura economica dopo il 2022.
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[…]. Potrebbe interessarti anche: Questo quanto è emerso da una riunione tra Governo e rappresentanti della maggioranza, convocata alla Camera ieri (e la cui cronaca leggiamo dall’Ansa). Se sull’ampliamento delle possibilità di cessione del credito l’esecutivo è più aperto, annunciando di essere pronto a portare in Parlamento l’ennesima modifica, Palazzo Chigi esclude nuove proroghe della maxi detrazione del 110%.
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Non parlerei di queste tecnicalità, bisogna ragionare sui temi”, ha continuato La questione è salvarlo perché, oggi, centinaia di migliaia di italiani si sono visti bloccare i fondi dal ministro Franco. “L’eliminazione del Superbonus mina la nostra presenza nel governo. Lo ha detto il senatore pentastellato, Danilo Toninelli, entrando a Palazzo Madama per incontrare Beppe Grillo. La nostra presenza al governo è legata anche a questo“.
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Il problema è il solito: si sono esaurite le coperture e Draghi non intende più scucire un euro. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Enea, a maggio scorso erano già esauriti tutti i 33,3 miliardi stanziati per il Superbonus fino al 2036, e anzi le richieste sarebbero già a 33,7 miliardi. In ogni caso ad andarci di mezzo saranno quelle persone che a causa di tante truffe perderanno i sostegni Esauriti tutti i 33,3 miliardi stanziati per il Superbonus fino al 2036.
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Fonte: 123RF Recovery Plan, svolta sul Superbonus: novità su scadenza e proroga. I fondi a disposizione sono finiti. Il braccio di ferro. Tra Governo e maggioranza è scontro aperto. L’ipotesi è quella di permettere di cedere il credito ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche. F. ranco – sottolinea la confederazione in una nota – “ha ascoltato con attenzione il quadro illustrato dalla Cna, sottolineando che il tema è all’attenzione del Governo” Il Governo chiude i…
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L’ipotesi è quella di permettere di cedere il credito ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche E’ un nuovo braccio di ferro quello che si consuma tra il governo e la maggioranza: non è solo il M5s a chiedere di allargare le maglie ma tutti i partiti insistono per una revisione del meccanismo che punta a rendere più efficienti e sicure le abitazioni. Sul tavolo – come riporta il sito web ansa.
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Quanto sono aumentati i prezzi dell'edilizia a causa del superbonus 110% Usando i bollettini mensili sulle asseverazioni, Wired ha provato a calcolare l'impatto per condomini, case indipendenti o villette a schiera. Il superbonus 110% non verrà prorogato, ma il governo e la maggioranza stanno trattando sulla possibilità di cedere i crediti prodotti dai bonus edilizi non solo alla banche, ma a tutti i soggetti professionali e le partite Iva, escludendo solo i privati.
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La seconda cessione solo verso "operatori qualificati", ovvero banche e intermediari finanziari iscritti all’albo, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazioni operanti in Italia. Il risultato è che le banche che avevano acquistato crediti superando la capienza fiscale per compensare le imposte con i crediti acquistati dai Da una parte il governo, che non vuole garantire nuove coperture e ha già fatto scattare il disco rosso sulla richiesta di proroga della cessione…
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Sarebbe infatti questa la direzione emersa nel corso della riunione tra la maggioranza e l’esecutivo in corso alla Camera. Fonte: 123RF Superbonus, attenzione al visto di conformità. Dopo l’ultimo e ulteriore giro di vite sui controlli preventivi, il superbonus 110% si avvia ad esere messo in soffitta dal governo Draghi. Il Mef ha infatti aperto alla possibilità di allargare il meccanismo di cessione dei crediti generati dai bonus fiscali.
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Basta soldi per il superbonus 110 per cento che negli scorsi mesi ha finanziato la riqualificazione energetica degli edifici. L'agevolazione fiscale nata durante la pandemia con il governo Conte per rilanciare il settore edile e fungere da volano per l’economia è arrivata al capolinea. Il governo ha fatto sapere ai partiti di maggioranza che non ci sono margini per nuove proroghe. Sembra dunque destinato a rimanere inascoltato l’appello lanciato dal segretario generale della federazione autonoma bancari italiani (Fabi)…
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Il punto principale è l’allargamento della platea di soggetti che possono inserirsi nella catena delle cessioni, attualmente bloccata perché le banche non hanno più “capienza” per accettare ulteriori crediti. Proprio la limitazione del numero dei passaggi possibili era stata una delle decisioni più rilevanti prese dal governo per mettere sotto controllo il meccanismo delle cessioni. Offrire una ciambella di salvataggio alle aziende che non…
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Ieri pomeriggio si sono susseguite varie riunioni, con l’obiettivo di arrivare ad una formulazione definitiva. IL TERMINE. Da parte del governo c’è invece chiusura su altre modifiche che comportino ulteriori esborsi a carico del bilancio dello Stato. Il punto principale è l’allargamento della platea di soggetti che possono inserirsi nella catena delle cessioni, attualmente bloccata perché le banche non hanno più “capienza” per accettare…
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C’è la disponibilità ad allargare le maglie della cessione del credito tagliando fuori in sostanza solo i consumatori privati ma, come anticipato da Repubblica, è irremovibile la contrarietà a nuovi allungamenti dei termini Il governo lo dice chiaro e tondo, ai partiti di maggioranza. asta soldi per il Superbonus: non ci sono nuovi margini per proroghe, di nessun tipo, neanche quelle chieste per “salvare” migliaia di crediti incagliati.
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Vale a dire 72 rate, senza che il contribuente debba «documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà» Entro questa settimana dovrebbero chiudersi i lavori delle commissioni Bilancio e Finanze sul dl aiuti, che – oltre al Superbonus – potrebbe accogliere anche una modifica sui debiti fiscali. Alt a qualsiasi nuova proroga al Superbonus, i fondi a disposizione sono finiti. È un nuovo braccio di ferro quello che si consuma tra il governo e la maggioranza.
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Lo sblocco è infatti fondamentale per molte imprese della filiera delle costruzioni che non riescono a cedere i propri bonus e sono a rischio fallimento. Si ipotizzava di estendere la cessione oltre che alle banche a pmi e partite Iva, escludendo le persone fisiche. Il Mef ha però aperto alla possibilità di allargare il meccanismo di cessione dei crediti generati dai bonus fiscali. Sequestrati 772 milioni di crediti.
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Fondi esauriti. Tecnicamente i fondi stanziati sono esauriti da circa due settimane, questo vuole dire che le prenotazioni hanno superato i 33,3 miliardi di euro destinati al Superbonus. Sono nate molte imprese edili che, mediante fatture false o gonfiate, hanno intascato il Superbonus e poi hanno chiuso i battenti Soggetti che non sono ancora identificati e che, ci sbilanciamo, possono per lo più essere società controllate dalle banche stesse.
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Per il Superbonus, però, il governo ha messo sul tavolo in tutto 33,3 miliardi di euro fino al 2036. Il governo avrebbe stoppato qualsiasi ipotesi di prorogare le misure del Superbonus: non ci sarebbe infatti la disponibilità a mettere in campo ulteriori risorse. Ma se le imprese edili non ricevono i fondi, i lavori non proseguono, e se i lavori non proseguono, il bonus non arriva Se non ceduto alle imprese, il bonus arriva come sgravio fiscale da parte…
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Secondo quanto si apprende, questo è quanto emerso nel corso della riunione tra la maggioranza e l’esecutivo in corso alla Camera. Vi sarebbe però la disponibilità a verificare la possibilità di allargare le maglie del meccanismo delle cessioni, ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche. Il governo avrebbe stoppato qualsiasi ipotesi di prorogare le misure del Superbonus: non vi sarebbe infatti la disponibilità a mettere in campo ulteriori risorse.
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Sileoni: “Il superbonus è stato il Festival delle truffe”. Sembra destinato a rimanere inascoltato l’appello lanciato dal segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni per chiedere lo stanziamento di nuovi fondi per il superbonus entro luglio. Con molta probabilità non assisteremo ad una proroga del superbonus 110%. L'agevolazione fiscale nata durante la pandemia con il governo Conte, per rilanciare il settore edile e fungere da volano per l’economia, sembra essere arrivata al capolinea.
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Secondo quanto si apprende, questo è quanto emerso nel corso della riunione tra la maggioranza e l’esecutivo alla Camera. M5S, attendiamo risposte Governo su superbonus. «Durante il confronto tra il Governo e le forze di maggioranza sul Superbonus 110% abbiamo sottolineato la necessità di una maggiore consapevolezza della grave crisi in cui le manovre correttive frettolose del Governo sulla cessione dei crediti fiscali hanno gettato imprese e famiglie.
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Non verranno stanziati altri fondi, com’era invece stato ipotizzato in passato, per prorogare la misura del Superbonus 110%. È, infatti, innegabile il successo riscontrato dal Superbonus 110%, che moltissimi italiani hanno deciso di sfruttare, con richieste che nel giro di pochi mesi hanno toccato quota 33,7 miliardi di euro, evidenziando l’insufficienza dei fondi concessi In base a quanto è trapelato dalla riunione di oggi tra la maggioranza e l’esecutivo alla Camera, ora che le risorse finanziarie messe in campo sono terminate, non c’è più l’intento di…
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All'incontro le criticità di copertura delle misure, viene riferito, sono state illustrate dal capo di gabinetto del Mef, Giuseppe Chinè. Ci sarebbe però l’intenzione di verificare la possibilità di allargare le maglie del meccanismo delle cessioni, ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche. Si ragiona su un allargamento a soggetti diversi dalle banche del meccanismo delle cessioni ascolta articolo Condividi.
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Vi sarebbe però la disponibilità dell’esecutivo a verificare la possibilità di allargare le maglie del meccanismo delle cessioni del credito, ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche E’ quanto è stato confermato nel corso della riunione tra esecutivo e maggioranza alla Camera. All’incontro le criticità di copertura delle misure, viene riferito, sono state illustrate dal capo di gabinetto del Mef, Giuseppe Chinè.
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Stretta sul Superbonus 110%; l’acquisto dei crediti verrà sottoposto a rigidi controlli per identificare i contribuenti con responsabilità solidale. Nel mirino, poi, la citata mancanza di realizzazione degli interventi e l’adeguatezza ai principi della normativa antiriciclaggio La gratuità del Superbonus 110% per i contribuenti è in dubbio. Ebbene, con la nuova circolare, il Fisco stabilisce che il recupero della detrazione è possibile in due casi.
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Nessun salvagente lanciato in soccorso dei contribuenti e delle imprese che si sono fidati del Superbonus 110%. L’esecutivo e i rappresentanti dei partiti di maggioranza sono giungi alla conclusione che non verranno stanziate nuove risorse per finanziare la cessione dei crediti del Superbonus 110%. I contribuenti hanno giustamente paura di commettere passi falsi rischiando di dover pagare di tasca propria gli interventi di riqualificazione.
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Anche sulle cessioni la posizione appare poco malleabile ma qualche spiraglio infine si apre, viene riferito al termine riunione. È quanto emerso nel corso della riunione sul decreto Aiuti tra maggioranza e l’esecutivo alla Camera. La Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa chiede e ottiene un incontro con il ministro dell’Economia Daniele Franco Prende sempre più corpo l’ipotesi che il Governo non intende prorogare il Superbonus 110%.
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