La Stampa 23/06/2022
E’ una maledizione quella di Gaetano Scullino che nonostante la riabilitazione da quello scioglimento del consiglio comunale «in odore» di ’ndrangheta (era il 2012) e una nuova vittoria ai seggi, si vede costretto a fare le valige e a lasciare Ventimiglia nella mani di un commissario prefettizio Eletto sindaco per due volte e per due volte mandato a casa prima della fine della legislatura.
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