Probabilmente si rispetterà la più moderata richiesta di Draghi: alle donne il 60 per cento dei posti Dipende dai mille problemi che i partiti stanno cercando di risolvere. All’indomani della rivolta femminile contro la designazione di ministri solo maschi il segretario Zingaretti promise che avrebbe proposto al ruolo di sottosegretario o viceministro solo donne. Poi ci sono le ripartizioni all’interno dei partiti tra le varie correnti e i generi, maschile e femminile.
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Il risiko delle nomine dei vice…"
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politica. Il Governo rinnova le misure anticovid con il Cdm di questa mattina. Stop allo spostamento tra le Regioni prolungato per altri trenta giorni e una linea quella del Presidente del Consiglio Draghi che tende a rafforzare i dialogo e la condivisione con gli amministratori locali, senza cedere sulla linea del rigore, imposta dai numeri e dalla diffusione delle varianti, che continuano a incidere in modo sempre più evidente sulla curva dei contagi
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Leggi anche Governo Draghi, resta nodo su successore Carfagna. Fonti del Movimento 5 Stelle confidano che la partita possa chiudersi tra stasera e domani. Il nome che circola è quello di Stefano Candiani, meno 'divisivo' dal punto di vista dei dem di Nicola Molteni. I pentastellati sperano di portare a casa 11-12 caselle, ma i più pessimisti parlano addirittura di 10 posti a disposizione del M5S. Nel Consiglio dei ministri del mattino, in gran parte focalizzato sulle nuove norme anti Covid, non…
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Una delle prime risultanze dell’appetito dei partiti potrebbe così essere l’aggiunta di un sottosegretario al ministero dell’Economia. Stefano Buffagni potrebbe traslocare alla Transizione ecologica dallo Sviluppo economico, dove invece si avvia verso una riconferma Mirella Liuzzi. Non dovrebbe essere della partita Maria Elena Boschi, mentre Ettore Rosato si gioca un posto all’Interno, per marcare stretta la Lega La partita si doveva chiudere oggi, è stata rimandata a domani, possibile che ci…
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C'è solo un modo per uscire dal tunnel del covid: vaccini, vaccini, vaccini. Una linea del rigore che è stata difesa anche dal premier Draghi e dai ministri, anche se la Lega spinge per allargare le maglie laddove sia possibile. Oggi in Consiglio dei ministri il premier Draghi ha informato gli esponenti del governo sul tentativo di produrre vaccini in casa propria. Nel Consiglio dei ministri Draghi ha fatto il punto, ribadendo la necessità di accelerare.
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Per i centristi, in ballo i due senatori Antonio Saccone (ai Trasporti) e Paola Binetti (Famiglia) Prima novità la nomina di 5 sottosegretari al Mef. Sul primo punto, il capo dell'esecutivo dovrebbe riservarsi la nomina di almeno due sottosegretari. Lo scontro nel Pd fa slittare la nomina dei sottosegretari. Con l'esecutivo Conte le poltrone erano 4: due viceministri e due sottosegretari.
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La definizione della compagine è stato trattato anche in qualche chiacchiera a margine del consiglio dei ministri della mattinata. La distribuzione. Di certo, il caos nel Movimento cinque Stelle, con la questione delle espulsioni, complica non poco la vicenda. C'è poi in ballo la questione della rappresentanza femminile, che sta a cuore al presidente del consiglio Mario Draghi. L’indicazione è che nella distribuzione dei sottosegretari venga rispettato il peso dei gruppi…
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Secondo quanto riferiscono fonti di maggioranza all'agenzia di stampa Askanews Draghi avrebbe intenzione di nominare un nuovo ambasciatore italiano presso l'Unione europea. M5s-Pd: la lista dei sottosegretari non è ancora pronta. La compilazione della lista di M5s e Pd è ancora più problematica. Ai 5 stelle, ridimensionati dalla decisione di 40 parlamentari di votare no alla fiducia, dovrebbero spettare 11 o 12 sottosegretari.
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Tanto più se i partiti sono tanti e le richieste per ovvie ragioni si moltiplicano. Da incrociare cercando di scontentare al minimo gli azionisti del governo e seguendo i due criteri fissati dal capo del governo. Mario Draghi ieri ha cominciato a capire sulla propria pelle cosa significhi avere a che fare con i partiti e con le loro richieste. Un difficile gioco a incastri che potrebbe costare il sacrificio a un big come Stefano Buffagni, pure molto stimato dagli altri partiti.
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Ma forse anche venerdì dopo il Consiglio europeo da remoto in cui giovedì e venerdì Draghi farà il suo esordio da premier. Anche perchè Draghi vorrebbe tenere per sè 6/7 caselle per mettere persone di fiducia, tecnici, a fare da sentinelle nei ministeri affidati a politici. Rassegnato, il sottosegretario Garofoli, cui il premier ha delegato la partita del sottogoverno, ha ricominciato a fare i conti.
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Ieri, a quanto si apprende da fonti di governo, si è tenuta una nuova riunione a Palazzo Chigi sullo spacchettamento. I dem vorrebbero confermati anche Matteo Mauri all'Interno, Antonio Misiani al Mef e Roberto Morassut all'Ambiente (ora Transizione ecologica). IL PUZZLE DEI SOTTOSEGRETARI. Quanto ai sottosegretari, il puzzle è affidato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli in contatto costante con i partiti per raccogliere le rose di nomi.
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Lotte interne, veti contrapposti rallentano il completamento della squadra governativa. In ottica quote rosa ci sarebbe anche Lucia Borgonzoni, ex candidata alla presidente della Regione Emilia-Romagna, ma con poca esperienza nel mondo della scuola. Allora sono gli altri partiti che potrebbero rientrare, considerato anche che bisognerà inserire una quota rosa nella distribuzione delle cariche. Governo Draghi, la partita dei sottosegretari…
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Sottosegretari del governo Draghi, tutti i nomi: il Pd punta sulle donne, M5S spera nelle riconferme
Nomine politiche difficili, certamente, ma anche veri e propri “problemi tecnici” frenano e dilatano i tempi della scelta dei sottosegretari del governo Draghi, agitando le forze di maggioranza. Nel Pd è partito un gioco di equilibri di genere. Come detto invece, le liste di M5S e Pd sono ancora un cantiere. Due invece per Italia Viva, uno a Leu e uno al blocco centrista (tra Azione, Più Europa e Centro democratico).
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Alla fine deciderà Mario Draghi e tutti dovranno accettare, perché la vicenda dei sottosegretari non si risolve se si lascia la riffa in mano ai partiti in preda a contorsioni interne. Inoltre c’è da decidere chi fra i sottosegretari avrà poi la delega da viceministro. Il tutto svela le difficoltà che assediano i partiti e i rispettivi leader rispetto al nuovo corso e, forse, al nuovo equilibrio politico che seppur lentamente va emergendo Nella Lega stavolta Salvini prova a tenere fermi…
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Ci tengono a fare i Presidenti (o vice) degli Ordini Professionali cui appartengono? Il presidente dell'ordine dei farmacisti, Mandelli, potrà ricandidarsi ad altri due mandati, altri 8 anni da Presidente. Poi domandatevi come mai negli ordini professionali vota in media il 10% degli iscritti, il 90% si astiene dal votare. Questa era una lotta alla CASTA, al corporativismo, alle lobby degli ordini professionali contro le rendite di posizione disdicevoli come queste.
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Tra questi il Mise: ma sullo scorporo dell'energia dal ministero del leghista Giancarlo Giorgetti la discussione è ancora aperta. Nel gruppo dei pentastellati, lacerato dalle espulsioni, è in atto un tutti contro tutti che tuttavia dovrebbe portare alla conferma dei sottosegretari e viceministri uscenti. (askanews) - Non è ancora chiusa la partita dei sottosegretari del governo Draghi. I dem vorrebbero confermati anche Matteo Mauri all'Interno, Antonio Misiani al Mef e Roberto Morassut…
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Stavolta ci sono alcuni problemi in più e tra questi la presenza dei tecnici indicati direttamente da Mario Draghi è il minore: ne ha chiesti solo tre, sia pure in posti chiave. Il macigno sono i 5 Stelle. Le formule di governo possono essere mutevoli, varcare le soglie dell’inverosimile, ma qualcosa resta sempre identico e la corsa ai sottosegretariati, con tanto di sgomitamenti da rugby, è una di queste.
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Quatto uomini si contendono due posti: Antonio Misiani (Economia), Andrea Martella (Editoria), Gian Paolo Manzella (Sviluppo Economico) e Roberto Morassut (Ambiente). Lo schema dovrebbe essere pronto: M5s (12), Pd (7/8), Forza Italia (6/7), Lega (6/7), Italia Viva (3), Leu (2), Azione (1/2), Centro Democratico-Misto (1). Zingaretti dovrebbe consegnare una lista con 5 donne e due (o tre) uomini. Sul tavolo anche la trattativa finale per la nomina dei sottosegretari.
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È questo il metodo con cui sta lavorando il governo Draghi per arrivare alla nomina dei 40 sottosegretari, ultimo passaggio per completare la squadra dell’esecutivo. Stop agli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo, la proroga nel nuovo decreto Covid LaPresse. Garantire che vengano rispecchiati i pesi dei partiti registrati nel voto di fiducia in parlamento e fare in modo che per il 60% almeno siano donne.
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Tra tutti gli Interni, dove Matteo Salvini vorrebbe indirizzare l’azione di Governo su un argomento caro al Carroccio come l’immigrazione, e la Salute, influendo sulle scelte del ministro Roberto Speranza. Parole che hanno creato qualche imbarazzo a Palazzo Chigi, con Draghi che aveva invitato nei giorni scorsi a non rilasciare ancora dichiarazioni in questo senso. Incassata la fiducia al Senato e alla Camera con un’ampia maggioranza, per Mario Draghi rimane da sciogliere il nodo della nomina dei viceministri e dei…
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Manuale Cencelli alla mano, spettano 11 o 12 posti per i grillini, 7 o 9 per la Lega e per il Pd, 7 a FI, 2 a Iv, 1 a LeU. Sul tavolo del sottosegretario alla presidenza, Roberto Garofoli, cui il premier ha passato il dossier, giacciono i desiderata dei partiti di maggioranza. di Ettore Maria Colombo A meno di accelerazioni improvvise, è difficile che la partita dei sottosegretari si chiuda oggi.
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