Alla luce di questi piazzamenti Tiranno guida comunque la classifica di Campionato della Kzn Under con 52 punti , dieci in più dei suoi migliori avversari. Roccalumera – È cominciata nel migliore dei modi la stagione Tricolore per i kartisti siciliani. In tanti hanno partecipato alla prova d’esordio del Campionato Italiano e ottenuto piazzamenti lusinghieri nella tre giorni di Franciacorta, fino a raggiungere l’accesso alle finali.
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La Sicilia a segno nel Karting…"
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Nel corso dei primi anni del ‘900 in Italia lo si suonava praticamente solo in Sicilia e in pochi sapevano cosa fosse. Rubrica: Storie di Sicilia - U Marranzano di Don Peppe Cicuoria… un suono, il ricordo di un tempo che fu Il Marranzano. Rubrica: Storie di Sicilia. Rubrica: Storie di Sicilia – U Marranzano di Don Peppe Cicuoria… un suono, il ricordo di un tempo che fu Il Marranzano. Come un suono triste – di marranzano – che ti vibra in gola – e poi lentamente muore, – la vita se ne va.
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Una riflessione pubblica, a più voci, sulle stragi del 1992, il loro lascito, i silenzi che le hanno accompagnate, le verità da scoprire. Oggi pomeriggio al Foro Italico Repubblica ricorderà così le vittime degli attentati di Capaci e via D'Amelio, protagoniste anche dello speciale di 24 pagine in edicola domani. Alla "Repubblica della memoria" - questo il nome dell'evento organizzato in collaborazione con la Fondazione Falcone - saranno presenti anche il direttore Maurizio Molinari…
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Vittime di Cosa Nostra e condannati per mafia tornati alla ribalta politica dopo avere scontato le pene detentive. «A trent'anni dalle stragi la Sicilia è in mano a condannati per mafia - ha detto Morvillo - C'è chi attualmente strizza l'occhio a personaggi condannati Condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, Dell’Utri è stato tra i primi a fare il suo endorsement a Lagalla.
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“Antonino Gioé mi dice: via via via. Ed è un facile profeta: 57 giorni dopo Falcone toccherà a Borsellino: il copione era già noto “Ora viene il peggio”, dice dopo la sentenza della Cassazione sul maxiprocesso. È Giovanni Brusca, piazzato sulla collinetta che domina Capaci, a scatenare l’inferno sull’autostrada. La carica di esplosivo preparata dall’artificiere Pietro Rampulla e piazzata sotto un tunnel fa volare l’auto di Giovanni Falcone
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"Mi chiedo ancora - ha detto Eberhard Gabriel - come abbiamo fatto a uscire vivi da quella macchina". Avevano deciso di trascorrere quel sabato a Cefalù, per vedere la Cattedrale. (STRAGE DI CAPACI. Eva ed Eberhard Gabriel rimasero gravemente feriti e furono ricoverati a lungo, in ospedale, prima a Palermo e quindi a Vienna. Trent’anni dopo, siamo andati a trovarli in Austria ed è stato il professor Gabriel, che oggi ha 82 anni e per ventisei è stato il direttore dell’ospedale psichiatrico…
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Senza di lui come uomo, con la somma delle sue responsabilità, delle sue battaglie, delle sue amarezze, dei suoi sogni. (ITALPRESS) – Trent’anni senza Falcone. Senza quel sorriso disarmante, porta d’ingresso, dice chi l’ha conosciuto bene, di quell’ironia così sorprendente in chi aveva, per estrema consapevolezza, un rapporto diciamo costante con la morte. Eppure trent’anni anche con Falcone, con la sua eredità morale, intellettuale, giuridica.
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– foto Italpress –. (ITALPRESS) (ITALPRESS) – “Si è parlato moltissimo di ciò che ha fatto Falcone e della strage di Capaci ma di quello che c’è in mezzo, che secondo me è decisivo, no. Così Claudio Martelli, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, a 30 anni dalla strage di Capaci ricorda le vicende che nel 1992 stravolsero la Sicilia e l’Italia intera.
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Vorrei poterlo fare per rendere gratitudine ad un uomo che ha incarnato i migliori valori di un’esistenza personale e di un’idea di comunità: Giovanni Falcone. Diceva: «Se poni una questione di sostanza, senza dare troppa importanza alla forma, ti fottono nella sostanza e nella forma» Seguirono, la creazione della Direzione nazionale antimafia (Dna) e delle Direzioni distrettuali antimafia (Dda), ideate da Giovanni Falcone mentre ricopriva l’incarico di Capo degli Affari Penali al Ministero della Giustizia.
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Dopo le stragi, senza distinzioni di casacche, all’unanimità, sia pure con un iter tormentato, viene approvato l’articolo 41bis dell’ordinamento penitenziario, ideato da Falcone. L’Italia ha ripreso così la strada tracciata da Falcone e Borsellino con il maxiprocesso Con le stragi del 1992 si determinò il rischio concreto che la nostra democrazia potesse precipitare in un abisso senza ritorno. Una vera Resistenza che ci ha salvati dall’abisso.
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Senza quel sorriso disarmante, porta d’ingresso, dice chi l’ha conosciuto bene, di quell’ironia così sorprendente in chi aveva, per estrema consapevolezza, un rapporto diciamo costante con la morte. Ma se l’esercizio della memoria si accompagna a una rivisitazione seria del contesto storico e a un’analisi giornalistica che può mettere dei focus nuovi sulla figura di Falcone senza paraventi ideologici, allora si fa un doppio lavoro utile Eppure trent’anni anche con Falcone, con la sua eredità morale, intellettuale, giuridica.
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Le mafie, trent’anni dopo, sono ancora fra noi. Ed è sul quel morire di "niente" che oggi, trent’anni dopo, dovremmo riflettere Si muore di tante cose, e a volte anche di niente!». Niente di più lontano dal vero, ahinoi. Una pace da raggiungere non con le armi di una trattativa illecita e sconsiderata, ma con quelle della giustizia.
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Io so che la mafia c’è pure qui a Milano, (so di storiacce che riguardano bar e ristoranti) ma passa tutto sotto silenzio. Questa mattina, a OancheNo, parleremo con Maria Falcone dei rischi che una parte del Terzo Settore corre. Tante realtà del Terzo Settore sono cresciute grazie a questi veri e propri atti legali d’amore Paola. Severin. Melograni. Cara Paola, tutti parlano della mafia, del trentennale della strage di Capaci, di Falcone, di Borsellino.
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L'ostetrica fuggì via: era la zia di Vito Schifani" di Romina Marceca. L'intervista a Giorgio Contorno, uno dei 34 bambini partoriti nel giorno della strage di Capaci "Io, venuto al mondo mentre Falcone moriva.
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Sabato 14 maggio scorso alla presentazione del libro "Matteo va alla guerra" l'autore del libro Giacomo Di Girolamo ha conversato con il magistrato Roberto Piscitello dopo tre decenni sullo stato dell'arte della lotta alla mafia. Ma negli ultimi sei lustri dopo un forte impegno della società civile si è parecchio assopita la partecipazione di essa alla denuncia civica dell'organizzazione criminale Solo noi cittadini determineremo la fine del fenomeno che a detta del sostituto procuratore…
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Comincia Tgs con uno speciale in tre puntate dedicate alla ricostruzione e al ricordo, curate dalla responsabile delle news, Marina Turco in onda oggi, domani e domenica alle 14.15 dopo l’edizione delle 13,50 del telegiornale. Uno sforzo editoriale per seguire le manifestazioni per il trentennale della strage di Capaci è quello messo in campo dal Giornale di Sicilia, da Tgs e dai rispettivi siti internet.
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Solo una marginale minoranza degli italiani (8%) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D'Amelio sia stata fatta piena giustizia. shadow. Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone è stato un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. Dal sondaggio emerge che su molti aspetti prevalgono ancora stereotipi errati, frutto anche di una pubblicistica che punta sul sensazionale anziché…
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Alle 12.20 la puntata de ‘L’Ora solare’ è dedicata alla memoria di Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Falcone. Un racconto che diventa testimonianza da tramandare a chi Giovanni Falcone non lo ha mai conosciuto e alle nuove generazioni. Programmazione speciale di Tv2000, lunedì 23 maggio a partire dalle 7.30, a trent’anni dalla strage di Capaci e nella Giornata della legalità in ricordo delle vittime della mafia.
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Nel documentario si evidenzia il lato meno conosciuto del giudice palermitano: il suo lato privato, quello non iconico, quello non cristallizzato dai media, ovvero il suo lato umano. Un ritratto inedito e privato di Falcone che prende corpo e si compone attraverso le parole di chi ha vissuto ed è cresciuto con lui. Film. Chiedi chi era Giovanni Falcone. Regia: Gino Clemente. Per il trentesimo anniversario della strage di Capaci (1992-2022), Rai Documentari in coproduzione con Indigo Stories ha realizzato questo ritratto di Giovanni…
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Solo una marginale minoranza degli intervistati (8 per cento) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D’Amelio sia stata fatta piena giustizia Una ricerca ad ampio raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del fenomeno mafioso. E per il 71 per cento degli intervistati, poi, il giudice siciliano fu costretto a combattere la mafia in solitudine, proprio perché…
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L'iniziativa è organizzata con il patrocinio dell'Associazione Avviso Pubblico. Alle ore 18 si terrà lo svelamento delloi stendardo dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Di seguito, il messaggio del Sindaco per l'occasione: Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione. A trent'anni dall'attentato di Capaci, il giorno 23 maggio 2022, la città di Corato ricorderà il Giudice Falcone con un pubblico evento che prevede, alle ore 17, il posizionamento di una corona di…
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Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone è stato un eroe, un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. Solo una marginale minoranza degli italiani (8%) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D’Amelio sia stata fatta piena giustizia. Un eroe costretto a combattere la mafia da solo. Per il 52% è ancora fondamentale parlarne nelle scuole, solo il 6% ritiene che non sia più utile farlo Un’analisi a tutto campo che svela le convinzioni degli italiani sul…
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Nell’aula bunker di Palermo, teatro del maxi processo, l'artista Velasco Vitali ha esposto per la prima volta il Branco, opera/metafora itinerante realizzata con rifiuti derivanti dall’abusivismo edilizio, ora esposta nel cortile della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, dove hanno studiato Falcone e Borsellino e i tanti giovani che ne seguono l’esempio. Arte vs Mafia, in onda in esclusiva su Sky Arte il 23 maggio alle 21.15…
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Una ricerca ad ampio raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del fenomeno mafioso. Due terzi degli italiani ritengono Giovanni Falcone un eroe, un uomo che col suo impegno è andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. Lasciato solo dalla politica per il 75% (solo il 7% ritiene che la politica lo abbia sostenuto, il 18% non sa rispondere).
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Secondo gli intervistati, ancora, Falcone ha inferto un duro colpo a Cosa Nostra, ma molto resta ancora da fare (per il 55 degli italiani) Una ricerca ad ampio raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del fenomeno mafioso. Solo una marginale minoranza degli intervistati (8 per cento) ritiene che sulle stragi di Capaci e via D’Amelio sia stata fatta piena…
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Giovanni Falcone era un magistrato antimafia che negli anni si era distinto per il suo impegno nella lotta alla mafia italiana,. In questo senso, conoscere le dinamiche inerenti alle stragi di mafia, come il trentennale della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, L'esame si aprirà con la prima prova scritta di italiano,Quest'anno i maturandi potranno contare su diversi spunti per affrontare lo scritto di italiano, viste e considerateTra qualche giorno infatti ricorre il…
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Ci siamo piaciuti e un giorno, a distanza di tanti anni dalla nostra conoscenza, gli chiesi: 'Giovanni, ma com'è che noi siamo così tanto amici?' Una grande amicizia ci ha legato per tanti anni, per me era il fratello maggiore". In questi trent'anni Ayala ha ricordato e ricorda "con un sorriso, sia Giovanni che Paolo, perché so che loro gradirebbero essere ricordati con un sorriso. -foto Italpress- (ITALPRESS) (ITALPRESS) - "Primo Piano", la rubrica dell'Agenzia Italpress, dedica…
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Stasera, 20 maggio, alle 21.20 Rai 3 propone “Chiedi chi era Giovanni Falcone”, un documentario trasmesso in occasione del trentennale della strage di Capaci, che uccise il magistrato, sua moglie e gli uomini della scorta. Dove vedere il documentario. Il documentario Chiedi chi era Giovanni Falcone va in onda questa sera, 20 maggio, in prima tv alle 21:20 su Rai 3 e in live streaming e on demand su RaiPlay Chiedi chi era Giovanni Falcone.
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Un eroe costretto a combattere la mafia da solo. Un’analisi a tutto campo che svela le convinzioni degli italiani sul magistrato siciliano divenuto simbolo della lotta alla mafia. Solo 1 su 10 ritiene che non ci sia stata nessuna reazione Per due terzi degli italiani Giovanni Falcone e’ stato un eroe, un uomo che col suo impegno e’ andato ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato.
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La verità su mandanti ed esecutori emersa dalle aule dopo centinaia di udienze, dopo trent’anni, resta incompleta. Il 23 maggio del 1992 Giovanni Falcone morì nella strage di Capaci, meno di due mesi dopo fu ucciso Paolo Borsellino in via D’Amelio. La strage di Capaci vedi anche Emessa moneta in ricordo di Falcone e Borsellino. Anche questa è una frase storica di Giovanni Falcone Giovanni Falcone era un visionario, il suo percorso non è si è interrotto in quel…
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