AstraZeneca: tra verità, disinformazione e il futuro dei vaccini

Il vaccino AstraZeneca, noto come Vaxzevria, è stato al centro di un dibattito acceso a causa di possibili effetti collaterali rari, tra cui coaguli di sangue e un basso numero di piastrine. Questa situazione ha alimentato disinformazione e sfiducia nella scienza, dando nuovo slancio al movimento No Vax.

Il ritiro del vaccino AstraZeneca

Recentemente, AstraZeneca ha annunciato il ritiro del suo vaccino a vettore. Questa decisione è stata accolta con reazioni miste. Da un lato, c'è chi vede nel ritiro una conferma delle proprie paure. Dall'altro, ci sono coloro che sottolineano come la decisione sia stata presa in un contesto di continua evoluzione della scienza e della medicina.

Risarcimento per danni da vaccino

In Italia, un cittadino genovese ha ottenuto un importante risarcimento per le gravi reazioni avverse subite a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca. Questo caso, portato avanti dal Codacons, potrebbe aprire la strada a ulteriori richieste di risarcimento.

Il futuro dei vaccini secondo il professor Rasi

Secondo il professor Guido Rasi, ordinario di Microbiologia a Tor Vergata e consulente del generale Figliuolo nella campagna vaccinale, non c'è motivo di preoccuparsi per chi si è vaccinato con AstraZeneca. Le reazioni avverse sono rarissime e immediate, non diluite nel tempo. Inoltre, quando il vaccino è stato usato, il rapporto tra rischi e benefici era sicuramente favorevole. Tuttavia, il professor Rasi sottolinea che il vaccino AstraZeneca è ormai superato, lasciando intendere che il futuro della vaccinazione potrebbe vedere protagonisti nuovi vaccini più efficaci e sicuri.

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