Calenda “Non vado avanti con…"

Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, ospite di “Mezz’ora in più” su Rai3. Ho fatto un negoziato con Enrico Letta. Mano a mano che questa negoziazione andava avanti, si aggiungevano pezzi che stonavano “Alla vigilia di queste elezioni avevo intrapreso un negoziato col Pd per costruire un’alternativa di Governo. (ITALPRESS) – “Ho comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con quest’alleanza. Leggi

Esiste solo la sinistra, che va dal Pd a Sinistra Italiana ed ai Verdi. Alle 14.30, davanti alle telecamere della Rai, il leader di Azione annunciava la rottura dell’alleanza con il Pd sottoscritta tre giorni fa. Mi pare da tutto quel che ha detto che l'unico alleato possibile per Calenda sia Calenda”, ha commentato Letta. E, viene da riderci sopra, cosa faranno Gelmini, Carfagna e chi aveva lasciato Forza Italia per un’alleanza di centrosinistra che non esiste più? Il Pd definisce ora Calenda un uomo senza onore per aver… Leggi

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Non vale la pena soffermarsi sull’acceso dibattito che ne è seguito. Così, ieri, alla trasmissione di Lucia Annunziata, ha annunciato il venir meno dell’accordo con il Pd di Enrico Letta. Vale invece la pena chiedersi cosa questo comporterà. Ora nei collegi sarà una disfatta. Per quanto riguarda l’offerta politica , invece, il cambiamento è significativo Che farsi imbarcare nella scialuppa del centrosinistra non fosse stata una buona idea per Azione lo avevano sostenuto in molti. Leggi

La risposta di Letta è stata lapidaria: "Da tutto quel che ha detto, mi pare che l'unico alleato possibile per Calenda sia Calenda. "È stato Conte a far cadere il governo Draghi - ha detto Letta - È stata un'enorme responsabilità e per noi, questo è un fatto conclusivo". "È una delle decisioni più sofferte - ha detto - ma non intendo andare avanti con questa alleanza" ha detto Calenda. Fotogramma. Leggi

Se la coalizione di centrosinistra saltasse del tutto e si andasse «ognuno per conto suo», il Centrodestra potrebbe arrivare anche al 64% del totale. Accordi e disaccordi. Secondo una simulazione fatta proprio da Bidimedia sulla base di una media statistica di più sondaggi, il PD, andando da solo potrebbe vincere solo 13 collegi tra Camera e Senato. Da solo «Calenda ha un quoziente di partenza del 7% mentre si sarebbe attestato al 5» nella coalizione lettiana Uno… Leggi

La Bad Godesberg e il Terzo polo al 15% nei sondaggi. Ieri Calenda ha accusato il Pd di non aver fatto la sua Bad Godesberg. Renzi & Calenda, la strana coppia. Un retroscena de La Stampa infatti oggi racconta che Calenda preferirebbe presentare agli elettori un’alleanza di liste, mentre Renzi preferirebbe un listone unico. Ovvero Pd, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, M5s, Liberi e Uguali, Italia Viva e Coraggio Italia. Leggi

Ma la domenica è stata […] Partono le navi. Quattro navi con prodotti agricoli ucraini – una porta in Italia 6 mila tonnellate di olio di semi di girasole – sono ieri partite da porti ucraini sul Mar Nero: una prova che l’accordo di Istanbul per sbloccare l’export agro-alimentare via mare funziona. E arrivano i missili. Leggi

Ognuno farà la sua corsa, parliamo di temi». annalisa cuzzocrea Ora scateniamo la campagna Pd”. Il segretario: «Ragiona come non sapesse come funziona questa legge elettorale. Gli accordi sono chiusi, non cerco altri alleati. Letta: “Da Calenda un regalo alla destra, ha scambiato Twitter con la realtà. Leggi

Ai suoi però predica calma e bocche cucite: "Staccate Twitter per 48 ore, andate al mare" Ma in privato se la ride: "È la Caporetto di Enrico", punzecchia. Matteo Renzi gongola: "Questo è l'ennesimo capolavoro di Letta. In pubblico parla solo di politica estera. Per l'ex premier è il giorno della rivalsa. Leggi

Cosa prevedevano le intese del Pd con Azione/+Europa, Si/Verdi e Impegno Civico. (LaPresse) Nei due accordi elettorali siglati dal Centrosinistra in vista delle elezioni, molti punti in comune e qualche divergenza. Intesa sugli uninominali anche tra il Pd e Impegno Civico di Di Maio e Tabacci: prevedeva un rapporto di 92-8 a favore dei dem Di questi collegi, 8 su 10 sarebbero ai dem, gli altri 2 ai partiti di Bonelli e Fratoianni. Leggi

Rotondi: "È scappato perché sa che il Pd ha in mano l'accordo col M5s" Il leader di Azione è stato per un giorno in silenzio, poi ha rotto il patto in diretta tv durante un’intervista con Lucia Annunziata: “Non si potrebbe spiegare agli italiani”. Resta il problema del simbolo: senza +Europa, Calenda dovrebbe raccogliere le firme. Oppure andare con Renzi. Leggi

Resta poi il problema del simbolo: +Europa difficilmente abbandonerà la coalizione, così Calenda dovrebbe raccogliere le firme per poter presentare il proprio simbolo Il leader di Azione da un giorno è muto su Twitter: oggi parla in tv. Il centrodestra fa già pressione sottolineando le incongruenze nei programmi. Leggi

I leader di Europa verde e Sinistra italiana, dunque, vogliono un trattamento analogo a quello dell’ultimo arrivato nella coalizione. A partire da Nicola Zingaretti, che arriva in aiuto a Letta per continuare a tessere la tela Il ministro degli Esteri lo spiega direttamente a Letta, in un incontro a cui partecipa anche Bruno Tabacci, incontro che resta però interlocutorio. Insomma, il clima resta tesissimo e in questo quadro i big del Pd sono in campo per spegnere gli incendi. Leggi

«Che delusione totale, ma in fondo lo sapevamo purtroppo sarebbe finita così. «Che delusione totale Carlé, anche no», si legge poche righe sotto. Credo che una sana iniezione di pragmatismo potrà fare solo bene al PD!» Approdare a Italia Viva è la scelta di molti delusi: «Contavo di votare Azione, ma così non ce la faccio proprio». Ma a questo punto voto Renzi». Leggi

Faccia parte di questa alleanza, con un'intesa tecnica, anche M5S così come lo fa Calenda" Lo dicono Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader di Sinistra Italiana e Verdi. "Né io né Fratoianni andiamo col Pd, noi abbiamo la nostra lista - dice Bonelli a Metropolis su Repubblica.it - Per come è stata impostata ieri l'intesa Letta-Calenda potrebbe consentire un'intesa anche con M5S, un'intesa tecnica. Leggi

L’accordo con Calenda è a perdere: troppi posti a lui e ai suoi, ‘troppo’ Draghi, citato sei volte in 20 righe, insomma, la convinzione che il segretario rischi di subire il leader di Azione “Ci ha fatto il pacco e il contropacco. Ora vuole farci pure il contropaccotto”. La metafora cinematografica di un parlamentare è colorita, ma ha il dono della chiarezza. Leggi

Così su Twitter Carlo Calenda, in merito all'accordo in vista delle elezioni politiche 2022. "Quando si ha senso responsabilità, tutti devono chiedere per quel che valgono" sottolinea quando gli viene chiesto della divisione 70/30 tra Pd e Azione sui collegi. "Assolutamente no - replica Bonelli - c'è bisogno di grande senso di responsabilità. "Fratoianni e Bonelli chiedono a Letta di rinegoziare il patto sottoscritto ieri. Leggi

Ma con il passare delle ore la rabbia di Bonelli e Fratoianni nei confronti dei dem è salita. Che non avessero digerito quel patto del Pd con Calenda, che non avessero apprezzato il metodo, la scelta di avere un interlocutore preferenziale, frontrunner insieme a Letta, era chiaro. E così l’incontro che era programmato per oggi alle 15 è saltato, con poco preavviso, e al momento non è stato riprogrammato Leggi

Ettore Rosato spiega a Calenda che, con il suo rosatellum, “il voto dato a qualsiasi partito della coalizione contribuisce al riparto dei seggi di tutti (art Ma oggi Carlo Calenda, dopo l’accordo con il Partito democratico, subisce proprio sui social la rivolta del “suo popolo”. Doveva almeno “evitare tante sceneggiate su Twitter i giorni scorsi”, scrive Luigi mentre tanti altri postano screenshot… Leggi

Calenda è stato in grado di portare a termine un importante compromesso sui seggi elettorali. Ora, a misurare il successo del leader di Azione ci sono anche i primi sondaggi realizzati da Supermedia Youtrend. Colui che è emerso come vincitore nel difficile accordo tra Azione, +Europa e Pd è stato sicuramente Carlo Calenda, leader di Azione. Con l'accordo il Pd, secondo il portale, arriverebbe al 22,8% dei voti Leggi

Perché, diciamo le cose come stanno, ormai l’hanno capito pure i sassi che i collegi uninominali saranno quasi interamente appannaggio della destra. di Daniele Giuseppe Cannata. Credo che Meloni & co., dopo l’ennesima vittoria di Pirro di Letta e Pd, non credano ancora ai propri occhi. Saranno le elezioni peggiori della storia se qualcuno non si sveglia e inizia a illuminare un sentiero serio in mezzo a tanto fumo. Leggi

Ci voleva il tempo necessario per un’intesa equilibrata e per una coalizione più larga, anche con i Verdi, Sinistra italiana, Impegno civico. Ne approfitto per suggerire al centrodestra di non spartirsi già i ministeri: Salvini ha prenotato il Viminale, ma è meglio aspettare» Carlo saprà fare da magnete per i voti di centrodestra. Soddisfatto? «Calenda saprà fare da magnete per i voti di centrodestra. Leggi

I collegi La totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione verrà quindi suddivisa tra Democratici e Progressisti e Azione/+Europa nella misura del 70% (Partito Democratico) e 30% (+Europa/Azione), scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell’alleanza elettorale. Lo stop ai leader Uno dei punti chiave dell’accordo è l’impegno a non candidare personalità che possano risultare divisive per i… Leggi