E dopo le dimissioni di Caltagirone, lunedì 17 gennaio sono arrivate anche quelle di un altro di amministrazione chiave del cda di Generali , Romolo Bardin, espressione di Leonardo Del Vecchio. LE ULTIME MOSSE DEL PATTO. Ma Caltagirone, Del Vecchio e Crt come sono arrivati a questo punto? Insomma c’è da scommettere che faranno ancora parlare di sé Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio nei prossimi mesi, quelli che separano dall’assemblea chiamata a rinnovare il consiglio d’amministrazione di…
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In particolare, Delfin detiene una quota del capitale sociale di Generali pari al 6,618%. Le dimissioni di Bardin arrivano in giorni caldi per Generali. Questa prima lista avrà il 50% dei nomi in più rispetto a quella definitiva, che servirà per il rinnovo del CdA previsto in primavera e sarà finalizzata il mese prossimo (Teleborsa) - Dopo il passo indietro di Francesco Gaetano Caltagirone, il CdA di Generali registra anche le dimissioni di Romolo Bardin, consigliere indipendente e…
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di Delfin, ha rassegnato le proprie dimissioni dal consiglio e dai vari ruoli nel Leone di Trieste. Una nota della compagnia informa che che "il consigliere di amministrazione Romolo Bardin, consigliere indipendente e membro dei Comitati per le Nomine e la Remunerazione; per gli Investimenti; per le Operazioni strategiche; per le Operazioni con Parti Correlate, ha comunicato le proprie dimissioni dal Consiglio".
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Secondo quanto è stato possibile ricostruire, è questo il ragionamento che ha portato Francesco Gaetano Caltagirone a rassegnare le dimissioni dal cda di Generali. Considerata la mancata condivisione delle scelte strategiche, tanto vale tenersi le mani libere. E, dato che mancano poco più di tre mesi all’assemblea, appare improbabile che possa superare la soglia. A quel punto i due schieramenti si confronteranno provando a convincere la quota più consistente tra le azioni in…
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Bardin svolge dal 2002 la propria attività presso il gruppo Del Vecchio, prima in Luxottica e poi in. Questa prima lista avrà il 50% dei nomi in più rispetto a quella definitiva, che servirà per il rinnovo del CdA previsto in primavera e sarà finalizzata il mese prossimo Principi, questi, a cui confermo ci si è sempre attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione".
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Il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, si dice rammaricato e sottolinea che le motivazioni addotte “non possono che essere categoricamente respinte”. Ai suddetti principi ci si è attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione” (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images). Terremoto in Generali. Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda dicendosi “palesemente osteggiato e impedito dal dare il proprio contributo critico”.
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Date le accuse rivolte dall'imprenditore contro il board, riportate in parte nel comunicato con il quale Generali ha reso noto il passo indietro di Caltagirone con la risposta del presidente Gabriele Galateri, non è escluso che la Consob possa chiedere di acquisire la lettera di dimissioni e di valutare se eventuali contenuti price sensitive siano da rendere noti al mercato. In campo resta inoltre l'Ivass.
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In contrapposizione con la lista del Cda, il Patto starebbe infatti preparando una lista con un proprio candidato ad (e qui da tempo impazza il totonomi), e un piano industriale alternativo. Nell’ultimo episodio il costruttore romano, vicepresidente della compagnia, ha detto addio a Trieste dopo dodici anni lamentando di essere stato «palesemente osteggiato». Il dossier Generali intanto è da tempo all’attenzione della, in particolare sul tema della presentazione di una lista per il rinnovo del consiglio di…
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Non è ancora chiaro per esempio se Caltagirone dovrà essere sostituito o se la casella resterà vacante fino al nuovo board La definizione dipenderà anche dalla scelta sulla composizione del nuovo board, variabile fra 13 e 17 consiglieri. Martedì 18 si tiene un consiglio presieduto da Gabriele Galateri che esaminerà la cosiddetta «long list», cioè un elenco di una ventina di possibili candidati. L’attesa per le scelte di Del Vecchio e di Benetton Dentro…
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L’obiettivo dei pattisti dovrebbe essere di superare il 17,2% in mano a Mediobanca (12,8% di propriet, 4,4% in prestito). Tre settimane nelle quali il fronte pattista di Caltagirone, Del Vecchio e la Crt — anche con l’ausilio di diversi consulenti (sono circolati diversi nomi, compreso quello dell’ex ceo di Cdp, Fabrizio Palermo, ma senza conferme) — definiranno una lista e un piano industriale alternativo a quello di Philippe Donnet…
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Ad oggi Caltagirone detiene, direttamente o attraverso societa' a lui riconducibili, una quota pari all'8,04% delle Generali e assieme a Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt ha dato vita a un patto di consultazione che controlla oltre il 16% e punta a imprimere una svolta alla governance del Leone nell'assemblea di fine aprile, non confermando in particolare l'attuale Ceo Philippe Donnet. L'imprenditore romano, aggiunge il Leone, ha comunicato la propria decisione ieri…
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La decisione è stata comunicata alla compagnia triestina con una lettera giunta nella tarda serata di ieri, nella quale il maggiore azionista del gruppo (dispone di una quota superiore all'8%) accusa il cda di averlo «palesemente osteggiato, aver impedito dal dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo adeguato» sulla gestione. Secondo la nota diffusa dalle Generali a tarda notte, i riferimenti dell'imprenditore capitolino sono al modo in cui lavora…
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Pubblicità E' quanto affermano fonti dell'Ivass in merito al dossier Generali dopo le dimissioni ieri dal cda del vicepresidente vicario Francesco Gaetano Caltagirone. Roma, 14 gen. "L'Ivass segue con grande attenzione questa fase, interessata al buon funzionamento della compagnia e del mercato".
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Scontri che saranno sempre più duri tra le due parti e che potrebbero indebolire le quotazioni di Generali”, ha commentato a We Wealth Filippo Diodovich, senior market strategist di IG “La reazione negativa del mercato alla notizia è soprattutto legata all'aumento dell'incertezza sull'esito degli scontri per il controllo della governance del grande gruppo assicurativo. A Caltagirone sarebbe stato impedito di "dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo…
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E' questa una delle dirette conseguenze delle sue dimissioni dal board della compagnia assicurativa, che lo svincolano dunque dagli obblighi di comunicazione dei cosiddetti internal dealing. Cio' significa che, in teoria, nel caso di ulteriori e nuovi acquisti di titoli Generali anche da parte di Caltagirone o di Fondazione Crt i pattisti potrebbero superare il 17,22% di Mediobanca in modo 'silente'.
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Caltagirone. (nella foto), tra i principali azionisti di Generali, ha annunciatodel gruppo Le accuse di Caltagirone sono state respinte dal presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola , il quale ha espresso “ vivo rammarico e sorpresa per la decisione assunta dal cav. Alla data del 13 gennaio 2022, Caltagirone risulta detenere , direttamente o attraverso società a lui riconducibili, una quota del capitale sociale di Generali pari all’8,04% .
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Lo dice una fonte ficina a Delfin, la holding di Del Vecchio (Reuters) – Il patto che riunisce gli azionisti di Generali Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e la Fondazione Crt, a cui fa capo il 16,133% del capitale rimane intatto dopo le dimissioni del vicepresidente Caltagirone in polemica con l’attuale board.
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La decisione, presa nella sera del 13 gennaio, è motivata dall’imprenditore richiamando un quadro nel quale la sua persona sarebbe "palesemente osteggiata”. Finanza Generali, il day after: faro di Consob e titolo a -1,5%. Caltagirone: “Palesemente osteggiato”. Le recenti dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone hanno scosso il mercato, riflettendosi in Borsa. Date queste accuse, l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni "segue con…
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Non è d’altronde casuale la fredda accoglienza che siffatto piano triennale ha sortito sul mercato». Poi, nella prima decade di febbraio, dovrà essere composta la short list (30% in più dei candidati) per arrivare alla lista definitiva a metà marzo. Lo statuto di Generali fissa a 13 il numero minimo dei consiglieri che, dopo l’uscita del vicepresidente vicario, sono scesi a 12. Con la prima candidata, già nel cda della compagnia, che sarebbe però meno favorita vista la predisposizione ad evitare le nomine degli attuali consiglieri Ai suddetti…
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Come il punto della presentazione della lista del cda, per cui sono attesi gli esiti di una consultazione indetta prima di Natale. «La mossa di Caltagirone evidenzia la durezza dei toni raggiunti nello scontro in atto su Generali che, a sua volta, implica incertezza per il gruppo», commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo. Il cda di Generali si confronterà sullo strappo di Caltagirone nel vertice fissato il 18 gennaio.
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Una lunga scia di polemiche. Caltagirone faceva parte del cda di Generali dall’aprile 2007. Queste dimissioni sono un gesto forse inaspettato, ma non così sorprendente per chi ha seguito tutte le tappe di questa crescente tensione polemica. Il piano alternativo degli azionisti dissidenti. Sul fronte opposto è allo studio un piano industriale alternativo da sottoporre ai soci A metà febbraio la lista sfoltirà il 30% di nomi eccedenti, per poi scremarsi…
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L’imprenditore romano non aveva presenziato ad alcune delle ultime riunioni del board di Generali, avendo posizioni contrarie rispetto alle decisioni assunte nel frattempo. Anche se la mossa dirompente di Caltagirone non ha sortito effetti positivi ieri in borsa per il titolo del gruppo assicurativo. Tutte le tattiche per avere le mani libere per salire nell’azionariato del gruppo assicurativo e contrastare meglio Mediobanca
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Caltagirone lascia la vice presidenza e il board della Generali dopo 12 anni ai vertici della compagnia assicurativa. Nella stessa nota del gruppo Generali c’è la netta replica del presidente del gruppo, Gabriele Galateri di Genola: «Esprimo vivo rammarico e sorpresa per la decisione assunta dal cav. CHE COSA SI DICE IN BORSA DELLE PROVE GENERALI DI CALTAGIRONE CONTRO MEDIOBANCA Caltagirone esce dal cda di Generali: fatti, rumors e strategie (furbette) del costruttore ed editore…
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Le Assicurazioni Generali in una nota: "Questa decisione è stata motivata dal consigliere dimissionario richiamando un quadro nel quale la sua persona sarebbe “impedita dal dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo adeguato". Le motivazioni Secondo la nota, le affermazioni di Caltagirone si riferiscono, nello specifico, alle “modalità di lavoro del Consiglio di Amministrazione e in particolare alla presentazione e approvazione del piano…
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Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dalla carica di consigliere e vicepresidente del gruppo Generali. Secondo la nota diffusa dalle Generali a tarda notte, i riferimenti dell'imprenditore capitolino sono al modo in cui lavora il cda e in particolare «alla presentazione e approvazione del piano strategico; alla procedura per la presentazione di una lista da parte del consiglio stesso; alle modalità di applicazione della normativa sulle informazioni privilegiate…
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Il nodo dei nomi. Le intenzioni saranno rese note in maniera dettagliate nel giro di poche settimane, con gli investitori che attendono di conoscere anche la lista alternativa per il cda Mentre i pattisti punterebbero ad accelerare sulla crescita, compresa quella per linee esterne, mettendo in conto anche la possibilità di ridurre la remunerazione dei soci. Oltre al 22,59% in mano al retail, che però costituisce una componente parcellizzata in migliaia di piccoli azionisti privati.
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Milano, 14 gen. (LaPresse) – Dopo le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone dal board di Generali la questione che vede protagonisti il Leone di Trieste e Mediobanca, anche nei suoi sviluppi, resta all’attenzione della Consob, in quanto Autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari. Lo si apprende da fonti finanziarie, che ribadiscono che la vicenda è all’attenzione da mesi
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Rispetto alle dimissioni del vicepresidente, Gabriele Galateri di Genola (presidente Generali) ha espresso rammarico e sorpresa, respingendo categoricamente le motivazioni presentate da Caltagirone Le azioni Generali hanno aperto la seduta in Borsa in flessione, scendendo sotto la parità. Le dimissioni di Caltagirone dal Cda di Generali riportano l’attenzione sul clima di scontro nel gruppo. La novità è emersa da un comunicato ufficiale dell’azienda pubblicato nella tarda serata del 13 gennaio: il consigliere di…
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Alla data di oggi, il consigliere Caltagirone, direttamente o attraverso società a lui riconducibili, detiene una quota del capitale sociale di Assicurazioni Generali S.p.A. pari all’8,04% Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali. La decisione dell’imprenditore, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sarebbe stata annunciata attraverso una lettera inviata al board. Caltagirone è membro del Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali dall’aprile 2007 ed è stato nominato Vice Presidente vicario nell’aprile…
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In una lettera l'imprenditore attacca il lavoro del consiglio di amministrazione e dice addio. Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal cda di Generali. Caltagirone è membro del Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali dall'aprile 2007 ed è stato nominato vice presidente vicario nell'aprile 2010. Accusa la società di non avergli permesso di dare il proprio contributo alla gestione della società assicurativa.
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Nella serata di ieri Francesco Gaetano Caltagirone ha preso carta e penna e in una missiva ha ufficializzato le sue dimissioni dal Leone di Trieste. Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. Entra nel vivo la battaglia per il controllo delle Generali. Caltagirone Rinnovo rispetto al quale Caltagirone, in asse con Leonardo Del Vecchio e Fondazione Crt, ha espresso a più riprese il proprio dissenso.
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L’addio a sorpresa, di cui ha dato notizia Repubblica, è stato annunciato con una lettera polemica nei confronti del lavoro del cda, accusato di non avergli consentito di esprimere “il proprio contributo critico” alla gestione del Leone. Negli ultimi mesi l’imprenditore ed editore aveva incrementato fino all’8% del capitale la propria quota nel gruppo assicurativo di Trieste di cui Mediobanca è primo azionista.
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